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Fan in delirio per l’arrivo del cast di, “Hunger Games”, Persinsala era presente alla conferenza stampa del film.

Giovedì è stata una giornata davvero intensa per il Festival del Cinema di Roma. Erano in centinaia i fan deliranti, giunti da tutta Italia, per assistere alla passerella degli attori del film, fuori concorso, Hunger Games-La ragazza di fuoco. I divi si sono fatti attendere più del dovuto dal pubblico, giungendo sul red carpet solo dopo le 18.00. Adolescenti letteralmente impazziti per l’arrivo sul tappeto rosso del premio Oscar 2013, Jennifer Lawrence. La giovane attrice americana, che veste i panni dell’eroina, Katniss Everdeen, è la protagonista del film tratto dal libro di Suzanne Collins.

Jennifer Lawrence si è presentata con un nuovo look al Festival: capello corto dal biondo dorato, con un abito lungo bianco, perfetto per esaltare la sua silhoutte. Nel giro di pochi anni l’attrice americana è diventata un esempio e un’icona di stile, seguitissima soprattutto dal pubblico più giovane. Il noto cast di Hunger Games ha riportato in Auditorium non solo tanto pubblico, anche una ventata di glamour e mondanità, elementi imprescindibili, che si erano un po’ persi durante questi ultimi giorni di Festival.

Com’è nata l’idea di portare in scena il secondo capitolo del film?
Nina Jacobson (produttrice del film Hunger Games): «Eravamo consapevoli dei successi ottenuti e abbiamo trovato in Francis Lawrence, il regista perfetto per potare avanti il nostro progetto. Nel secondo capitolo ci sono nuovi personaggi e dovevamo essere fedeli al lavoro fatto da Suzanne Collins, l’autrice del libro, da cui è tratto il film».

Jannifer Lawrence lei è diventata un esempio per molti, torna in Italia dopo aver ricevuto il premio Oscar, questo l’ha cambiata?
Jennifer Lawrence:« Ovviamente mi sento responsabile soprattutto quando percepisci che la gente ti segue. Ricevere un premio così importante mi ha reso immensamente felice. Ma io come persona non sono cambiata continuo a vivere normalmente la mia vita».

Inizia a sentire il peso della pressione?
J.L.: «Incomincio a pensare di doverla avere (scherza l’attrice), amo il mio lavoro, amo fare l’attrice. Non presto molta attenzione a ciò che si dice o si scrive sul mio conto. Vorrei essere più simile a “Katniss” di quanto non lo sia».

Spesso ha polemizzato con i registi ,troppo ossessionati dalla magrezza e perfezione del corpo femminile, cosa pensa di questa mania tutta hollywoodiana?
J.L: «Io ero una sportiva, quando ho iniziato a fare i primi film mi dicevano di dover dimagrire, non l’ accettavo, ci restavo malissimo, perché in fondo, mi sentivo benissimo così com’ero. Soprattutto odio sentire delle donne che dicono ad altre donne di essere grasse. Bisogna cambiare il modo di percepire la bellezza, non sopporto più le diete».

Nel film, forse volutamente, la violenza non è così esplicita, come mai questa scelta?
Francis Lawrence (regista del film Hunger Games):«Il mio intento è stato quello di focalizzare l’attenzione sull’impatto emotivo che la violenza ha sui personaggi. Capire e conoscere l’effetto che la violenza ha sull’animo dei protagonisti, questo era lo scopo principale».