La rinascita

Lo storico festival di Villa Ada, che con il Rock in Roma condivide la scena musicale capitolina estiva, ha ospitato l’attesa tappa romana del tour del nuovo disco dei Tre allegri ragazzi morti (Il Sindacato dei sogni), band nata nel 1994, in quel di Pordenone, da una graphic novel del frontman Davide Toffolo.

Tocca il cuore della Capitale, all’interno della location della XXVI edizione di Villa Ada – Roma incontra il mondo, il rock targato anni Novanta dei Tre allegri ragazzi morti.

L’appuntamento con quasi due ore di splendida musica d’autore ha manifestato – e lo ha fatto in maniera esemplare – il delicato equilibrio raggiunto da un gruppo gelosamente fedele della propria indipendenza e, ormai da tempo, di statura nazionale.

A caratterizzarlo, infatti, permangono tanto gli inconfondibili stilemi della scena punk e rock europea (Clash, The Smiths, Velvet Underground), quanto un riconoscibile immaginario tipicamente nineties. Quindi chitarre mordenti e vocalità melodiche, ma anche maschere da teschio e ambientazioni dark sono stati esibiti con grande orgoglio da un ensemble che continua a richiamare a sé un pubblico trasversale di antichi, nuovi e spesso giovanissimi fans.

L’eterna lotta tra amore e morte, il dilaniante conflitto interiore dell’adolescenza e l’incombente conformismo dell’età adulta sono da sempre protagonisti dei testi dei TARM. E, in tal senso, non fa eccezione la loro ultima fatica, Il Sindacato dei sogni, album che se, da un lato, rappresenta un esplicito e non casuale tributo a The Dream Syndicate (cult del punk-rock psichedelico degli anni 80), dall’altro testimonia l’alto livello di consapevolezza con cui Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni anelano al rinnovamento del proprio progetto artistico attraverso una sorta di ritorno alle origini.

La playlist romana, con la sua alternanza tra capolavori del passato (Il mondo prima, Occhi bassi, Di che cosa parla veramente una canzone, Mai come voi) e pezzi dal recente album ha confermato tale impressione, ossia quanto i Nostri siano in grado di non incespicare su difficoltà nei confronti delle quali la poetica giovanile di molti big della scena nostrana (da Renga a Vasco Rossi), posta al cospetto di una tematica – purtroppo o per fortuna – divenuta anagraficamente e idealmente distante, è andata in cortocircuito.

Nessun tunnel, invece, per il percorso dei TARM, la cui capacità di intercettare i temi della conflittualità e della diversità topici nell’adolescenza si è magnificamente sposata ne Il Sindacato dei sogni con il recupero delle sonorità artigianali, essenziali e riffate degli esordi.

Dopo il passo falso dell’esperimento teatrale de Il musical Lo Fi, il nuovo corso dei Tre allegri ragazzi morti sembra allora compiersi coerentemente con la propria storia e con una sana e doverosa ambizione di trasformazione, così riuscendo nell’ardua impresa di creare un circolo virtuoso tra generazioni.

Un’ottima notizia per un panorama musicale, come quello di casa nostra, spesso genuflesso alla riverenza nei confronti di un passato mitizzato e pregiudizialmente sospettoso di ogni novità fuori dal circuito commerciale.

Villa Ada – Roma incontra il Mondo
Villa Ada
via di Ponte Salario 28, Roma

Tre allegri ragazzi morti
Davide Toffolo (voce, chitarra), Enrico Molteni (basso), Luca Masseroni (batteria, voce)