La musica prima della parola

Nella splendida cornice del belvedere di Villa Rufolo, a picco sul mare della costiera amalfitana, il premio Oscar Ludovic Bource e l’Orchestra Italiana del Cinema, diretta da Ernst van Tiel, eseguono in prima mondiale la colonna sonora del film dell’anno, The Artist di Michel Hazanavicius. E si rinnova la magia del cinema muto.

Agli inizi del Novecento ogni sala cinematografica aveva una sua orchestra: quella delle sale di seconda visione era improvvisata e composta da pochi elementi, al contrario di quella che si esibiva nei cinema delle première. Le sale cinematografiche più alla moda avevano anche un’orchestrina nel foyer a intrattenere il pubblico alla buvette. Certo, erano altri tempi e la musica in sala era necessaria per coprire il fastidioso rumore della macchina da proiezione, è però innegabile il fascino che ancora oggi, all’epoca del cinema in 3D, suscita la musica dal vivo abbinata alle immagini.

Esperimento riuscito al Ravello Festival. Nella splendida cornice di villa Rufolo, sul palco a picco sul mare della costiera amalfitana, sotto le stelle in una serata di piena estate, le note dell’Orchestra Italiana del Cinema accompagnano le immagini del film The Artist di Michel Hazanavicius, vincitore di cinque Premi Oscar, tre Golden Globe, sette British Academy Film Awards e sei César.

L’Orchestra Italiana del Cinema, la prima e unica compagine sinfonica italiana dedicata esclusivamente all’interpretazione ed esecuzione del repertorio della musica per film, composta da 60 elementi (fra archi, fiati, percussioni e big band) e diretta per l’occasione dal maestro Ernst van Tiel, ha eseguito in sincrono con la proiezione in alta definizione della pellicola la colonna sonora composta dal maestro Ludovic Bource. Lo stesso Bource, premio Oscar, ha eseguito al pianoforte le musiche da lui composte per il film evento dell’anno. Il risultato è una perfetta fusione di musica e immagini alla scoperta della carica espressiva del film muto.

Se The Artist è un omaggio al cinema, la serata organizzata dal Ravello Festival è un tributo all’evoluzione del modo di fruire dello spettacolo cinematografico. Sullo sfondo della storia dei divi George Valentin e Peppy Miller, Hazanavicius racconta i fasti del cinema muto quando ancora era una fabbrica di sogni, e il momento di passaggio dal muto al sonoro. In un armonioso bianco e nero il fascinoso attore Valentin è travolto dalla novità del “cinema parlante”, un’opportunità di successo per la “ragazza della porta accanto”, la spumeggiante comparsa Miller. I due si amano, ma non se lo dichiarano, finché capiranno che l’uno è la salvezza dell’altra e viceversa. Lieto fine simbolico per Hazanavicius, in cui il passato (Valentin) e il futuro del cinema (Miller) trovano l’equilibrio per affrontare insieme il cambiamento.

Lo spettacolo è andato in scena:
Villa Rufolo
piazza del Duomo, Ravello (Sa)
martedì 28 luglio ore 21.00

Ravello Festival 2012 e Orchestra Italiana del Cinema presentano
The Artist, il Cineconcerto
con l’Orchestra Italiana del Cinema
direttore Ernst van Tiel
piano Ludovic Bource

The Artist (2011)
di Michel Hazanavicius
regia Michel Hazanavicius
con Jean Dujardin, Berenice Bejo, John Goodman
Musica Ludovic Bource
Produttore Thomas Langmann
Produttore associato Emmanuel Montamat
Supervisore e produttore musicale, produttore del progetto “Cineconcerto” Jérome Lateur
Produttori esecutivi Daniel Delume, Antoine de Cazotte, Richard Middleton
Coproduttori Jeremy Burdek, Adrian Politowski, Gilles Waterkeyn, Nadia Khamlichi
Produttori La Petite Reine, La Classe Américaine, France 3 Cinéma, Studio 37, JD Prod, uFilm, Jouror Productions