Ritratti d’Autore

Francesco Di Fiore parla a Persinsala del suo ultimo lavoro, Pianosequenza, un cd dedicato alle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema.

In Pianosequenza interpreta brani delle colonne sonore più famose di Michael Nyman, Philip Glass, Yann Tiersen. Come e perché ha scelto questi autori?
Francesco Di Fiore: «Il CD Pianosequenza deriva direttamente da un progetto preesistente, un video-concerto dedicato a colonne sonore originali per pianoforte di autori, tutti viventi, che hanno fatto la storia della musica contemporanea e a me molto vicini dal punto di vista del linguaggio. Non sono compositori esclusivamente votati alla produzione cinematografica, ma autori che comunque hanno creato dei capolavori assoluti che resteranno nella storia del cinema. Ho grande familiarità con la loro musica e, fatta eccezione per Yann Tiersen, ho spesso eseguito in altri progetti loro opere scollegate dall’ambiente del cinema».

In Pianosequenza la ammiriamo in veste anche di compositore (Stella, Paride e Nicola, rispettivamente traccia 6, 7 e 8, tratte dal film del 2013 Ore Diciotto in Punto di Giuseppe Gigliorosso), oltre che interprete: qual è lo scopo e l’importanza di questa scelta?
FDF: «Una buona porzione della mia attività artistica rappresenta la composizione. Avendo scritto anche musica per il cinema credo che la presenza delle mie composizioni nel CD sia più che naturale. Eseguo solitamente la mia musica nei miei concerti e ho sempre notato quanto il pubblico apprezzi l’autore eseguire la propria musica».

Come mai, tra le colonne sonore tratte da alcune tra le più celebri e apprezzate dalla critica, ha scelto anche musiche per documentario (i brani di William Susman da When medicine Got It Wrong di Katie Cadigan and Laura C. Murray)?
FDF: «Raramente le colonne sonore originali dei documentari raggiungono la notorietà sebbene firmate da autori come William Susman, grandissimo compositore, personalità fondamentale per la musica americana contemporanea di area postminimalista. La sua produzione pianistica è di assoluto rilievo e anche tra le sue premiate colonne sonore esistono delle vere perle più nascoste come When medicine Got It Wrong che, con la sua approvazione e collaborazione, ho riscritto nella versione per pianoforte solo. Ho desiderato dunque inserire anche questo capolavoro, nato per un celebrato docufilm, molto struggente ed emotivamente coinvolgente».

Al momento sta lavorando a qualche altro disco o progetto?
FDF: «Attualmente sto componendo un concerto per pianoforte e orchestra che insieme a un altro concerto per chitarra e orchestra e a un doppio concerto per chitarra, pianoforte e orchestra formerà il progetto The concerto trilogy commissionato dal chitarrista Lapo Vannucci e dal pianista Luca Torrigiani. La prima esecuzione assoluta è prevista a fine maggio 2016. Inoltre è imminente un tour in Cina con il progetto Pianosequenza naturalmente insieme alla visual artist Valeria Di Matteo».