Uno sguardo curioso, penetrante, scrutatore, ma soprattutto esperto. Uno sguardo che sovrasta le poltroncine di una sala cinematografica e la profonda voce fuoricampo del prof. Fiorangelo Pucci, ideatore e direttore artistico del FIFF, che racconta la storia della nascita del FanoInternationalFilmFestival  avvenuta nel lontano 1989.

Così è iniziata la XXI edizione del festival cinematografico di Fano (PU), inaugurato lunedì scorso, 19 ottobre 2009, nello spettacolare Teatro della Fortuna (Piazza XX Settembre).

Infatti, la sigla ufficiale di apertura che ha introdotto tutte le serate di questa edizione, è stata dedicata proprio al “padre” del FanoInternationalFilmFestival, alla sua grandezza professionale e culturale che si evince tutta nella sua creazione, la quale, grazie alla tenacia e all’impegno in tutti questi anni del prof. Pucci e dei suoi numerosi collaboratori, è cresciuta e si è evoluta, raggiungendo connotati e interessi nazionali ed internazionali su ciò che è il punto focale del festival: il cortometraggio in tutte le sue forme ed espressioni.

La sigla della XXI Edizione del FIFF, su invito del direttore artistico Fiorangelo Pucci, è stata realizzata da: Marcello Sparaventi (soggetto e fotografia), Gianluca Vincenzetti (riprese e montaggio), Cinzia Ferri (curatrice) ed Elisabetta Duchi (curatrice e grafica).

Come per le scorse edizioni, la conduzione del festival cinematografico fanese è stata affidata alla simpatica giornalista Anna Rita Ioni, la quale ha sottolineato che quest’anno l’evento è stato dedicato al grande regista Sergio Leone, autore di meravigliose opere cinematografiche, nel ventesimo anniversario della sua morte (ottanta anni dalla sua nascita).

L’omaggio a Sergio Leone è stato preannunciato dalla nuova mostra Personale di Manuela Sain, inaugurata domenica 18 ottobre 2009 nei locali presso l’Oratorio della Chiesa di San Pietro in Valle (via Nolfi a Fano), la quale ha voluto accostare alla magnifica figura del grande regista, quella del suo seguace, Quentin Tarantino, il quale ha da poco tempo presentato la sua nuova creatura: “Inglourious Basterds”.

La signora Ioni, inoltre, ha ricordato che quest’anno la giuria ha dovuto lavorare molto per selezionare le numerose opere in concorso: ben oltre 400 i cortometraggi pervenuti ed ammessi, inviati da registi italiani e stranieri provenienti da 35 nazioni diverse, tutti di elevata qualità per la ricerca di temi, tecniche e linguaggi fortemente innovativi, più di 200 le opere della sezione scuola e 150 le tesi di argomento cinematografico.

La scaletta della serata inaugurale è andata avanti con la visione del film muto “Luci della città” (USA, 1931, b/n, 86’), diretto e interpretato dall’esilarante Charlie Chaplin, con l’accompagnamento live delle musiche dell’Augusto Vagnini Quintet, il quale ha dovuto visionare la pellicola per ben tredici volte, prima di comporre i meravigliosi brani eseguiti.

Musiche che hanno sottolineato l’ironia e la drammaticità di “Luci della città”, la comicità di Charlot e della doppia vita del suo ricco amico “notturno” che di giorno, sfumati gli effetti dell’alcool, non lo riconosce più e lo tratta come uno sconosciuto, un poveraccio, ciò che in realtà è purtroppo.

La calda e prorompente voce femminile del quintetto ha sottolineato l’amore che Charlot nutre per la bellissima ma povera fioraia cieca, la quale riesce a recuperare la vista grazie all’operazione pagata dal suo amato con i soldi regalati dal suo amico “notturno”, in un momento di grande altruismo e soprattutto di alcool.

Ma alla fine l’amore trionfa.

Non dimentichiamo la meravigliosa e scenografica torta di panna, offerta come sempre dal Caffè del Pasticciere di Fano, che ha accolto nell’atrio del meraviglioso teatro, i numerosi spettatori colpiti dalla sua grandezza e dal grande cappello da mandriano (tutto di cioccolato) che la decorava, proprio come quello che indossavano i personaggi dei film di Sergio Leone.