Belle Epoque, tra elletropop e cantautorato
Si chiamano Monologue, arrivano da Grosseto e promettono ferro e fiamme con il loro primo album, Belle Époque.
Si chiamano Lorenzo Cantini e Gabriele Bernabò, vengono da Grosseto e insieme hanno dato vita ai Monologue nell’ottobre del 2014.
Lo scorso 5 giugno hanno rilasciato il loro album di debutto, Belle Époque, che consta di otto tracce ed è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e acquisto digitali.
Siamo davanti ad un mix perfetto di cantautorato italiano che si fonde con l’ elettronica e il glam rock, dando vita al nuovo pop italiano, leggero, ma non per questo meno impegnato.
L’ album, completamente cantato in italiano, dà mostra –attraverso melodie orecchiabili- di testi mai banali sulla triste Belle Époque che viviamo, sulla crisi di valori e di identità, sui rapporti interpersonali sempre più digitali e per questo sempre meno umani.
Visioni apocalittiche, riflessioni esistenziali, amare, ma vere, e un richiamo al passato come punto di partenza per il futuro.
C’è tanto della tradizione del cantautorato italiano da Rino Gaetano a De Gregori, ma anche del panorama indie pop degli ultimi anni, da Lo Stato sociale a Le luci della centrale elettrica.
La fusione di tutte queste influenze con l’intento innovativo elettropop è resa già nella scelta del nome del duo, Monologue, come il nome di un famoso sintetizzatore.
Ma Monologue anche come discorso sulla vita e sul mondo, tra voglia di stare e voglia di andare, Should I Stay or Should I Go?, avrebbero detto i The Clash.
TRACCE
Intro
Dici
Torre Eiffel
Belle Epoque
Torniamo indietro
Tempi migliori
Primavera
Ferro e fiamme