Fagotto e pianoforte, un racconto italiano

Presentato in anteprima dal vivo al Sabir Fest 2016 a Messina, An Italian Tale di Antonino Cicero e Luciano Troja è uscito lo scorso 25 ottobre in formato fisico, download e streaming in tutte le piattaforme digitali (distribuzione The Orchard). 

Un’insolita coppia originaria di Messina: il fagotto di Antonino Cicero e il pianoforte di Luciano Troja, quali protagonisti di An Italian Tale, un disco che non è solo un disco, ma un tentativo (ampiamente riuscito) di riportare in vita le melodie e quindi le storie, le ambietantazioni che hanno ispirato le musiche di Giovanni D’Anzi. Un omaggio, insomma, ad un compositore di orgine milanese, autore del celebre inno a Milano, O mia bela Madunina, nonché e di alcune tra le più famose canzoni della storia della musica italiana: Ma l’amore no, Bellezza in bicicletta, Voglio vivere così, Ma le gambe

Stupisce e fa gioire l’idea che dal profondo Sud si guardi al Nord, che dagli anni dieci del nostro secolo si guardi agli anni trenta, quaranta e cinquanta del secolo che l’ha preceduto con l’intento non di proporre qualcosa di noto, ma di cercare qualcosa di nuovo da dire. 

Non siamo, cioè, alla presenza di un’operazione di nostalgia rispetto ad un periodo storico in cui finiva la dittatura fascista e ci si avviava alla modernità e neanche dinanzi ad un semplice tributo ad un grande autore. Siamo davanti ad un esperimento artistico, sociale e prima di tutto umano, alla ricerca di ciò che unisce il jazz alla melodia italiana passando attraverso equilibri tipicamente classici; l’idea, cioè, di un viaggio, una suggestione in cui ritrovare e attualizzare le fantasie del secolo scorso. 

Una bella sfida, insomma, quella che vede collaborare il compositore e pianista jazz di fama internazionale, Troja, con uno dei fagottisti più attivi e preparati in area classica, Cicero; la loro formazione – così differente per estrazione e provenienza – è la linfa vitale che garantisce originalità e fantasia al loro racconto in musica. 

Ascoltando le tracce del disco, ma anche semplicemente leggendone i titoli, rivive tutto il sapore delle prime innovazioni, immagini e atmosfere che sono alla base della nostra modernità: la radio, la biciletta, i vinili, le canzonette, il cinema. 

Le musiche di An Italian Tale – tutte musiche originali scritte da Troja – riescono, in definitiva, a guardare all’ ieri ponendosi a tu per tu col domani: un album paradossalmente originale che fa della melodia l’elemento decisivo, degli strumenti musicali, i narratori per eccellenza di una lunghissima storia italiana. 

E allora viene voglia di chiudere gli occhi, tornare indietro nel tempo, immaginare di essere su una nave transoceanica in viaggio verso il futuro, o a casa, seduti sulla poltrona della nonna o sdraiati sull’ultimo divano comprato all’ikea, con una lampada a luce soffusa, un bicchiere di vino rosso tra le mani, il giradischi che suona An Italian Tale, la luna alla finestra a chiusura di un viaggio lungo un giorno, settant’ anni o trentasette minuti e undici secondi, il tempo esatto di dieci tracce e, soprattuttto, di un’unica grande suggestione, la Musica. 

TRACKLIST 

An Italian Tale 
You are the Melody 
Radio 
Legs 
Rose 
Tempi moderni 
Bici 
Rabagliati 
You Two 
Nel vento