Sempre in bilico tra gloria e pattumiera

Due i film visionati a Venezia 71: Mita TovaH.

Alla Settimana della critica è stato presentato Mita Tova, film di due giovani israeliani, Sharon Maymon e Tal Granit. Questa commedia drammatica affronta il tema dell’eutanasia da un punto di vista giocoso: una donna anziana si rivolge agli amici con cui divide la casa di riposo per far sì che suo marito, gravemente ammalato, abbia una buona morte. La moglie di uno di questi è contraria e minaccia di denunciarli; ha l’Alzheimer e la malattia progredisce assieme ai divertenti tentativi degli amici di tirarle su il morale. Nel frattempo questo sgangherato squadrone della morte diventa famoso tra i parenti dei malati terminali, fino a raccogliere il consenso della moglie malata dell’inventore del “metodo”. Ovazione in sala per questa tipica commedia israeliana, brillante e capace di stimolare – anche se, a mio avviso, in maniera piuttosto superficiale – la riflessione su un tema così controverso, soprattutto da un punto di vista religioso.

Diversamente al capo opposto, neppure un applauso è stato riservato al film de La Biennale College, H. di Rania Attieh e Daniel Garcia. Questa moderna reinterpretazione di una tragedia greca, pur aprendosi e chiudendosi con citazioni omeriche, non ha niente che rimandi all’inevitabilità del destino o alla profondità abissale dei sentimenti. Il film è a episodi e vi si alternano due coppie: una donna di nome Helen vive assieme al marito in pensione e accudisce una bambola che somiglia straordinariamente ad una bambina vera. La loro vita è funestata da una quotidianità banale ma neanche troppo triste.Un’altra donna, di nome Helen, ha 24 anni, è un’artista ed ha una gravidanza isterica. Le cittadine in cui vivono sono infestate da incidenti inquietanti che sconvolgono la salute delle persone e addirittura le leggi gravitazionali. Le persone cominciano a smarrirsi e cadono in una trance autoindotta dovuta al senso di perdita (quale?). Una Helen, dopo aver perso il marito, lo identifica con gioia in un altro uomo ed Helen l’artista si lascia morire in circostanze misteriose nel “campo delle anime perdute”. Nessuna sorpresa che alcun spettatore si sia prodigato ad applaudire.

Titolo: Mita Tova
Regista: Tal Granit, Sharon Maymon
Cast: Ze’ev Revach, Aliza Rosen, Ilan Dar, Raffi Tavor
Durata: 93′

Titolo: H.
Regista: Rania Attieh, Daniel Garcia
Cast: Rebecca Dayan, Robin Bartlett, Will Janowitz, Julian Gamble, Roger Robinson
Durata: 93′