Quando l’amore chiama

Chi sei disposto a diventare, per salvare la donna che ami? Cosa metteresti in gioco, rischiando di perderlo?

Questi, e non solo, sono i quesiti che Paul Haggis ci pone con The Next Three Days, terzo film da regista dello sceneggiatore Premio Oscar per Crash – Contatto fisico, in uscita in tutte le sale il prossimo 8 Aprile.

La vita perfetta del Prof. John Brennan (Russel Crowe), docente all’Università di Pittsburgh, viene sconvolta quando la moglie Lara (Elizabeth Banks), viene arrestata e condannata per omicidio.

A tre anni dalla condanna, respinto l’ultimo appello, Lara tenta il suicidio in carcere, e John, costretto a crescere il loro unico figlio, Luke (Ty Simpkins) da solo, fermamente convinto della innocenza della moglie, decide che l’unica soluzione possibile è organizzarne l’evasione dalla prigione. Un tentativo – di salvare la donna che ama – che lo porterà a sconvolgere tutto il proprio mondo.

Primo film della casa produttrice Hwy 61, fondata dallo stesso regista e dal produttore Michael Nozik (Syriana, I Diari della motocicletta), remake a caldo del film francese Pour Elle di Fred Cavayè, uscito nel 2008 – distribuito all’estero con il titolo di Anything for Her -, il film di Haggis, non è però una semplice riproposizione dell’originale in stile Hollywoodiano, come da lui stesso dichiarato : «Pensavo, che avrei potuto in questo remake, porre delle domande relative ai protagonisti, che nel film originale non sono state approfondite, perché troppo corto».

Il film si presenta come un thriller drammatico strutturato su più livelli e propone llo spettatore uno scenario classico alla Hitchcock – quello dell’uomo comune che all’occorrenza compie azioni straordinarie -, soffermandosi con decisione sulle sfumature psicologiche che caratterizzano il protagonista, i cui dubbi e domande ne costituiscono il profilo – stravolto dagli avvenimenti – di uomo contemplativo che diventa uomo d’azione. La sua metamorfosi nasce e si sviluppa seguendo le risposte che sarà in grado di trovare lungo il proprio cammino.

Il filo rosso che guiderà John attraverso le sue scelte, rappresenta anche l’interrogativo dell’intera pellicola, quello relativo alla natura dell’amore: “salveresti la donna che ami sapendo che per farlo ti trasformeresti in una persona che lei non potrebbe più amare?”

Haggis, purtroppo, difetta nell’innesto dei generi: da un lato, usa le dinamiche del thriller per vestire il dramma psicologico, creando una tensione incalzante – grazie a riprese virtuosistiche, un montaggio riuscito e una coinvolgente e colonna sonora (Danny Elfman, Moby); dall’altro, mette fin troppo in secondo piano l’ipotesi della accusa, andando così a minare la verosimiglianza di alcuni aspetti della storia.

A rimediare a queste sbavature, ci pensa un cast stellare – con Olivia Wilde, il rapper Rza e Liam Neeson, seppur solo in un cameo -, da cui emergono i due protagonisti: la brava Elisabeth Banks e Russel Crowe, perfetto nel ruolo complesso di John Brennan, “il tipo di attore che si squarcia il petto per lasciarti osservare il suo cuore, fino in fondo, agli angoli oscuri della sua anima”.

Titolo: The Next Three Days
Regista: Paul Haggis
Attori principali: Russell Crowe: John Brennan, Elizabeth Banks: Laura Brennan, Olivia Wilde: Nicole, Brian Dennehy: George Brennan, Lennie James: Tenente Nabulsi, Daniel Stern: Meyer Fisk, Liam Neeson: Damon Pennington, Jonathan Tucker: David, RZA: Mouss, Jason Beghe: Detective Quinn, Aisha Hinds: Detective Collero, Moran Atias: Erit, Kevin Corrigan: Alex
Genere: drammatico, thriller
Durata: 122′
Produttore: Olivier Delbosc, Paul Haggis, Marc Missonnier, Michael Nozik
Produttore esecutivo: Anthony Katagas, Agnès Mentre
Casa di produzione: Lionsgate, Fidélité Films, Hwy6
Sceneggiatura: Paul Haggis
Fotografia: Stéphane Fontaine, A.F.C
Musiche: Danny Elfman
Montaggio: Jo Francis
Scenografia: Laurence Bennett
Costumi: Abigail Murray
Basato sul film Pour Elle, diretto da Fred Cavayè e sceneggiato da Fred Cavayè e Guillaume Lemans