Daniel Vezoja lancia il suo album di debutto: Where the Light Resides

Dopo il grande successo riscosso in patria, il cantante sloveno Daniel Vezoja presenta anche in Italia il suo primo album Where the Light Resides.

In seguito allo scioglimento della sua band Vezoja si trasferisce a Dublino per portare a termine il suo progetto acustico da solista. È qui che conosce il cantautore e produttore Gavin Glass, con il quale registra il suo brano di debutto I hope the wind knows, singolo uscito nel 2015 nel quale duetta con la cantante irlandese Joanna Marie.

Vezoja non si è certo fatto mancare la gavetta, si è esibito dal vivo in diversi festival internazionali non solo in Slovenia ma anche in Irlanda, Italia e Serbia, collezionando diverse aperture di importanti concerti folk. E dopo tanto live ha finalmente dato vita al suo album d’esordio.

Il songwriting di Vezoja è figlio della grande tradizione country e folk internazionale, dai nomi tutelari come Dylan e Tom Petty ai suoi più recenti bardi come The Tallest Man On Earth. Ma è capace di andare oltre, grazie ad un sound spazioso, fatto di chitarre stratificate, riverberi e delay.

L’album contiene nove tracce dal suono caldo, armonico e avvolgente, con testi introspettivi e malinconici. Pezzi carichi di passione e fervore, che nota dopo nota entrano nel cuore.

Una chitarra in fingerpicking e una voce da cantastorie delineano una melodia di base intrisa di romanticismo senza tempo.

La fonte di ispirazione è il country folk internazionale, ma la musicalità di Daniel aderisce al pop, rendendolo piacevolmente originale e caratteristico.

Quello che ci troviamo tra le mani è un lavoro poetico che coniuga alla perfezione i sogni dell’autore col cuore acustico del suo strumento, fondendo il tutto in brani che rimangono impressi e conquistano l’orecchio.

Un disco ben amalgamato, con melodie che si collegano armonicamente tra loro rendendolo molto piacevole all’ascolto. Le morbide note di chitarra acquistano corpo con l’inserimento degli altri strumenti, crescendo pian piano, delineando gustose ed energiche melodie.

L’autore lo definisce un album notturno, e la cosa non stupisce, ascoltandolo difatti ci si lascia cullare dalla voce carezzevole e dal sound morbido e incantato, come in un lungo cammino introspettivo lungo quelle strade deserte che sono il nostro inconscio.

Brani scuri, profondi, ma anche leggeri, con sfumature emozionali, melodie fragili e trasognate.

Leaving town tomorrow è la traccia che forse più si scosta dalle altre per ritmo e movimento, sonoramente meno malinconica, cattura e si stampa piacevolmente in testa, invitando corpo e mente a danzare.

Where the Light Resides è un’opera che merita attenzione e fiducia, il giovane Daniel, con la sua voce calda e morbida ci trascina lungo un viaggio dolceamaro fitto e intenso. Come un lungo viaggio notturno lungo un’autostrada deserta, dove perdersi nei propri ricordi e desideri, avvolti da una sottile vena di malinconia.

Un disco giovane ma ben concepito, che combina con gusto e intelligenza cantautorato e pop.

Pur non essendo originalissimo riesce a trascinare l’ascoltatore in una dimensione piacevole, dolce e sognante, ma anche nostalgica e cullante.

Where The Light Resides è ora disponibile su iTunes, presso tutti i retailer digitali e in versione digitale e fisica su Bandcamp.