Hello banalità

Ciao Brother, in uscita il 9 Giugno al cinema, è il primo film da protagonisti di Pablo e Pedro, una coppia di comici in attivo dal 94’ e divenuta famosa negli ultimi anni grazie a Zelig. 

Per le persone che apprezzano la comicità di Pablo e Pedro questo film potrebbe essere un’occasione per trascorrere un’ora e quaranta del loro tempo in (probabile) allegria, in qualsiasi altri caso la visione di questo film è vivamente sconsigliata.

Come film Ciao Brother si basa esclusivamente sulle personalità dei due comici e sulle loro battute, tutto ciò che contorna questi due elementi è piatto, di scarsa qualità e inconsistente. La sceneggiatura, per esempio, riesce allo stesso tempo ad essere banale e priva di senso, un binomio non così semplice da realizzare. La trama del film può essere descritta in questo modo: il classico personaggio truffaldino, ma in fondo di animo buono, riesce ad insinuarsi, con uno stratagemma senza senso, nella vita del personaggio triste e serioso con l’apparente vita perfetta. Ovviamente il truffaldino dal cuore d’oro dopo, qualche fraintendimento, riuscirà a rivoluzionare l’esistenza della sua triste e seria controparte e a fargli scoprire la vera felicità. Tutto ciò avviene in modo pigro e approssimativo senza lasciare alcun impatto sullo spettatore. La regia non è degna di alcuna nota, la fotografia e gli scenari sono pessimi; solitamente si alternano set spogli e per niente caratterizzati, a immagini di negozi, traffico e strade della città di Los angeles e dintorni che sembrano tratti dai reality show di scarsa qualità trasmessi su MTV.

Tutti i personaggi sono monodimensionali e stereotipati, i due protagonisti interpretano semplicemente i loro alter ego comici e nelle poche occasioni nelle quali provano a dargli un minimo di tridimensionalità il risultato è pessimo. Per quanto riguarda il resto del cast, la situazione è forse anche peggiore per il semplice fatto che, perlomeno, i due protagonisti riescono a cavarsela grazie alla loro comicità mentre gli altri attori sono letteralmente ostaggio di personaggi senza alcuno scopo o significato, se non quello di continuare a perpetuare il loro banale stereotipo, come per esempio: la moglie cattiva, l’amica frivola, la segretaria sexy e molti altri. La principale causa di queste considerazioni comunque va ricercata nella pessima scelta dei dialoghi, comici e non, e in una pessima costruzione dei personaggi piuttosto che negli attori, i quali cercano di fare il più possibile col materiale che hanno a disposizione.

Infine, tralasciando tutti i problemi “tecnici” di Ciao Brother, rimane comunque l’aspetto comico, che poi dovrebbe essere la parte più importante del film. Premettendo che la comicità è per definizione soggettiva e che sia impossibile stabilire cosa faccia ridere e cosa non lo faccia, è necessario dire che Ciao Brother basa la sua comicità esclusivamente sulla gag momentanea, non fa nulla per costruire una situazione comica strutturata ma ne genera semplicemente una dopo l’altra a ripetizione, senza che queste provengano da nulla di concreto. Questa tecnica e i risultati che ne conseguono possono essere considerati positivi o negativi a seconda dei gusti personali dello spettatore.

Titolo originale: Ciao Brother
Regia: Nicola Barnaba
Sceneggiatura: Giulio Base
Attori principali: Fabrizio Nardi, Nico di Renzo
Fotografia: Francesco Di giacomo
Montaggio: Nicola Barnaba
Musiche: Flavio Premoli
Produttore: Gianluca Curti
Produzione: Minerva film
Durata: 98′
Genere: Commedia