Tante emozioni e una lezione di vita

Commovente e sottilmente umoristico, A Simple Life è un racconto intenso e sobrio, narrato con straordinaria misura emotiva.

Chung Chun-tao (detta Tao) è un amah (collaboratrice domestica) al servizio della famiglia Lee da quattro generazioni. Roger, produttore cinematografico, è il suo padrone e lei se ne prende cura come se fosse un figlio. Un giorno Tao ha un malore e decide di lasciare il lavoro e di trovare rifugio in una casa di cura per vivere in disparte gli ultimi mesi della sua vita. Dedicando più tempo ai bisogni di Tao, Roger si accorge di quanto in realtà sia stata importante e presente durante la sua esistenza.

Ispirato alla storia vera del produttore Lee e della sua donna di servizio, A Simple Life colpisce dal punto di vista emotivo, senza esagerare in iperboli stilistiche. La regia di Ann Hui, una delle massime esponenti della New Wave hongkonghese, rimane fedele al titolo della pellicola. Semplice, mai sopra le righe e intento a raccontare una storia, che empaticamente si avvicina allo spettatore; il movimento di macchina fluido ma mai frenetico della Hui restituisce su pellicola uno spaccato autentico della vita familiare orientale. Incantevole è l’interpretazione di Deanie Ip – Coppa Volpi all’ultimo Festival di Venezia – che riesce ad entrare nella parte senza sbavature, concentrandosi su una sottrazione del gesto che rappresenta al meglio una solitudine e una miseria umana, che esponenzialmente si fa sempre meno evidente. Difatti la distanza servo-padrone iniziale si assottiglia e si instaura un rapporto che si fa sempre più intimo, familiare; una relazione madre-figlio potente e verosimile. Caratterizzando dal punto di vista introspettivo i protagonisti della vicenda, Ann Hui gestisce al meglio la figura dell’amah e apre la pellicola mostrando i suoi compiti all’interno della casa. Colf e baby-sitter, la collaboratrice domestica viene assunta da ragazzina e rimane all’interno della famiglia, cucinando e pulendo fino all’ultimo giorno della sua vita. Ed è proprio così che viene presentata Tao nei primi quindici minuti della pellicola; una presentazione priva di inutili orpelli e composta di immagini evocative e funzionali.

Sono due le principali ambientazioni che contraddistinguono A Simple Life : il focolare domestico e la casa di cura. In quest’ultima entrano in gioco altri personaggi – la signora Choi, lo Zio Kin, la Zia Kam, l’erudito Headmaster e la giovane paziente in dialisi Mui Gu, tutti compiutamente caratterizzati – , che arricchiscono la vita di Tao e s’inseriscono nei momenti di residenza, nei quali la vecchia colf aspetta trepidante, ma con composta serietà, il “ padroncino ” Roger. Ann Hui gestisce, in modo perfetto, i sentimenti affettivi che mano a mano si fanno raffinati e palesi, riuscendo a infondere alla sua pellicola un velato umorismo e piccoli gesti di complicità, ricordi indelebili e legami indissolubili. Il tutto viene sublimato dalle parole e da una serie di sequenze che indugiano sui volti dei due protagonisti, che si fanno sempre più gonfi di solitudine e malinconia. Due vite private di una fondamentale, e sempre, presente fetta di cuore.

A Simple Life è una lezione di stile e di compostezza; un’ode a una figura che sempre di più sta scomparendo dal panorama hongkonghiano. Un elogio di sobrietà e semplicità, una pellicola su una fine che si avvicina e che dimostra quanto una persona può lasciare una traccia nell’esistenza di tutti, dedicando la sua vita al sacrificio, alla riservatezza e alla gentilezza. Ann Hui costruisce un semplice percorso di riconoscenza, che non sfocia in stucchevoli patetismi e che evita facili drammi. Una vicenda che colpisce il cuore, lascia un groppo in gola e fa spellare le mani.

Titolo originale : Tào Jie
Regista : Ann Hui
Sceneggiatura : Susan Chan, Yan-Iam Lee
Attori principali : Andy Lau, Deanie Ip, Wang Fuli, Qin Hailu
Fotografia : Nelson Yu Lik-wai
Montaggio : Chi-Leung Kwong, Manda Wai
Musiche : Wing-fai Law
Prodotto da Bona International Film Group, Focus Films, Sil-Metropole Organitation
Distribuzione : Tucker Film
Genere : Drammatico
Durata : 117′