Il teatro di Shakespeare sul grande schermo

Prima di una serie di opere registrate in diretta allo storico Garrick Theatre e proiettate al cinema da Nexo come eventi speciali di due giorni, il Racconto d’inverno diretto da Kenneth Branagh trascina ed entusiasma per tematiche e perizia interpretativa. Uno Shakespeare da non perdere.

Leonte, re di Sicilia, vive felicemente nel suo palazzo con il figlio Mamilio e l’amata moglie Ermione in dolce attesa. Fin dalla più tenera età è cresciuto in compagnia di Polissene, re di Boemia, che quindi considera alla stregua di un fratello.
Il fantasma della gelosia però obnubila la sua mente ed egli si convince che il rapporto di profonda amicizia che lega la moglie al migliore amico sia in realtà frutto di adulterio e che Mamilio sia in realtà figlio di Polissene.
Ordina quindi in preda all’ira l’uccisione del re di Boemia, che riesce a fuggire, l’imprigionamento della moglie e l’esilio della secondogenita ancora in fasce, finché l’oracolo di Delfi non si sarà espresso in merito alla castità di Ermione.

Quando ci si ritrova di fronte a due giganti della recitazione teatrale e cinematografica britannica come Kenneth Branagh e Judi Dench, ogni ulteriore commento potrebbe risultare vano e frutto di mero ghirigoro stilistico.
Ciò detto, la Nexo Digital Cinema Experience porta nelle sale cinematografiche italiane, per il suo evento speciale, un Racconto d’inverno le cui piccole modifiche non intaccano la portata universale e travolgente della tragicommedia shakespeariana.
Nella strisciante gelosia che porta Leonte sul baratro della follia, nella stoica determinazione di donna violata eppure non spezzata di Ermione, nella furia giovanile di Florizel e nell’umana eroicità di Camillo e Paolina, non è difficile rivedere e ritrovare tutto il campionario di passioni ed emozioni che continuano ancora oggi a far tremare il cuore e pizzicare le corde dell’anima agli uomini e alle donne contemporanei.
Il medium attraverso il quale il prodotto è veicolato è non convenzionale, sebbene riprenda un’usanza molto in voga fino a qualche decennio fa; l’iniziale percorso di adattamento a una visione teatrale sul grande schermo può spiazzare nel suo essere poco cinematografica e troppo spezzettata rispetto alla fluida fissità teatrale, ma la forza trascinante della prosa shakespeariana, il fascino del palcoscenico (e l’impeto del processo immaginifico cui esso da origine) e la perizia della Kenneth Branagh Theatre Company proiettano tra i regni di Boemia e Sicilia lasciando senza fiato nell’affrontare angoscia, divertimento e disperazione.
Il Racconto d’inverno non è solo una tragicommedia sul prezzo dei propri errori e sull’ipotetica possibilità di redenzione e affrancamento, ma è una grande occasione per assaporare al cinema, anche per i palati puristi e più avvezzi alla rappresentazione teatrale tradizionale, un’opera del Bardo di Stratford Upon Avon in lingua originale e con un cast di altissimo livello. E per immaginare di ritrovarsi, anche solo per tre ore, ai piedi delle storiche assi del palco del Garrick Theatre londinese e annegare in lacrime di gioia e di commozione.

Titolo originale: A winter’s Tale
Nazionalità: Regno Unito
Anno: 1611 (prima rappresentazione), 2016
Genere: Tragicommedia
Durata: 184′
Regia
: Rob Ashford, Kenneth Branagh
Scritto da: William Shakespeare
Interpreti: Kenneth Branagh, Judi Dench, Hadley Fraser, Miranda Raison, Tom Bateman, Jessie Buckley, Michael Pennington, John Shrapnel, Adam Garcia
Distribuzione: Nexo Digital

Nelle sale italiane il 18 e il 19 Ottobre 2016