Come la Nottola di Minerva mi alzo in volo quando tutto e’ compiuto, pero’… meglio tardi che mai.

Le repliche della seconda stagione de I Viaggi Di Nina si sono concluse, e noi di Persinsala.it (amanti delle preziose trasmissioni di nicchia de La7 CLICCA QUI), decidiamo di dedicarle un po’ di spazio.

Cos’e’ I Viaggi di Nina, e soprattutto chi e’ Nina?

Nina Palmieri e’ un’intrepida free lance che ha ideato e realizzato un docu reality atipico: un viaggio nel mondo lesbico italiano.
Nina e’ giovane e frizzante, (supponiamo sia anche bella perche’ riceve sempre un sacco di complimenti), e’ armata di telecamera a mano (e’ lei l’autrice delle riprese), bussa alla porta di una serie di donne partendo da internet, da una chat, per poi imbastire una rete di conoscenze sulla base del passaparola fra queste.

Nina si sposta in giro per l’Italia ma ha come punto fermo il legame con Bergamo, e con la ragazza con cui instaurera’ il rapporto piu’ profondo, Raffaella, una bella e sensibile giovane donna, che (piu’ o meno involontariamente) costituira’ l’epicentro del suo viaggio, il fulcro del suo itinerario umano che fara’ di continuo ritorno a lei.

Ecco che il docu reality assume i contorni del docu movie, una via di mezzo fra un romantico film esistenziale e un diario di bordo, dove noi, insieme a Nina, viviamo le sue conoscenze e per un po’, le vite di tutte queste donne complicate.

Nina non appare mai, sentiamo solo la sua voce, a volte mentre parla con le ragazze, a volte “off”, come voce narrante che ragguaglia gli spostamenti. La sua immagine in carne e ossa e’ sostituita da un delizioso fumetto che dovrebbe riprodurre le sue sembianze. Le musiche sono pertinenti e curate, e il montaggio denuncia una conoscenza del mezzo sobria e ben funzionale all’esposizione delle storie, con alto (ma non eccessivo) tasso di emotivita’.

Insomma, nella speranza che Nina voglia “concedersi” all’attenzione di Persinsala.it, ci pare d’obbligo sottolineare la bonta’ e la curatezza di un prodotto meritevole, pensato e confezionato per non avere riscontro solo presso il pubblico gay, e che ha pregi indiscutibili e gode di una comunicativa di ampio respiro, efficace e spiritosa, come la sua autrice, che in controtendenza rispetto al trend della visibilita’ ad ogni costo, sceglie di non mostrarsi mai (e un suo ritratto e’ davvero irreperibile), sostituendo al suo viso il prodotto del suo lavoro, della sua sensibilita’ e creativita’.

La prima serie della trasmissione e’ andata in onda su La7 a partire da maggio del 2006 intorno alle 23.30, mentre la seconda serie e’ andata in onda a settembre 2007 sempre alle 23.30. Ieri si sono concluse le repliche della seconda stgione.

I viaggi di Nina” e’ prodotto da Milano Roma, curato da Claudio Canepari, e nasce da un’idea di Giovanna Nina Palmieri, anche supervisore della regia.
La sceneggiatura è di Claudio Canepari, mentre la curatrice per LA7 è Valentina Orengo.