Una commedia…. Troppo Frizzante

Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi mattatori incontrastati in questa riuscita dramedy scritta del compianto Mattia Torre.

Sara e Nicola sono i genitori di una bambina che conducono un’esistenza semplice fino all’arrivo del secondo nascituro che minerà le basi della tranquillità della vita coniugale. Nell’ottobre del 2018 Valerio Mastrandrea si esibiva in un toccante monologo scritto da Mattia Torre dal titolo “I figli ti invecchiano”. A luglio 2019 Mattia Torre veniva a mancare dopo una lunga malattia. A differenza del Nicola di Valerio Mastrandrea, Mattia Torre non è riuscito a seguire la crescita della propria creatura Figli. Il testimone registico è passato dunque nelle mani di Giuseppe Bonito, al suo secondo lungometraggio dopo Pulce non c’è del 2012 e una lunghissima carriera come assistente alla regia di svariati film e serie tv – tra cui la serie cult Boris che annoverava tra i creatori proprio Torre –. Scelta migliore non poteva essere fatta. Bonito decide di lasciare inalterata la dissacrante sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore prematuramente scomparso. Ecco quindi che quello che sulla carta poteva essere uno dei tanti drammoni nostrani condito da attori in overacting e da scene madri, diventa invece una sagace commedia sulla difficoltà di crescere i figli e sulla vita di coppia. Ogni scena potenzialmente drammatica viene virata su toni grotteschi e divertenti, pur senza tralasciare o sottovalutare aspetti comuni e quotidiani della vita di coppia – una scena con Mastrandrea “Superman” è esemplificativa a tal proposito –. Bonito opta per una regia asciutta e classica che mai prevarica la sceneggiatura o i due protagonisti. A tal proposito si dovrebbe aprire un discorso a parte: Mastrandrea e la Cortellesi dimostrano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di che pasta sono fatti. I due attori sono semplicemente straordinari nel tratteggiare la fragilità, le debolezze e i punti di forza dei loro personaggi. Attorno a loro si muovono gli altri attori tutti estremamente in palla a cominciare da uno Stefano Fresi che ci ricorda che si può esser bravi attori anche senza abbandonarsi a una recitazione eccessiva. Proprio la cura verso i personaggi secondari – penso solo alla madre della protagonista, e al suo esilarante monologo – dimostra l’abilità di Torre nel tratteggiare tutti i personaggi, dando loro respiro e caratterizzazione, senza ridurli a mere comparse. Infine occorre fare un’analisi meta testuale: in quello che è il film testamento di Mattia Torre è stato un piacere vedere sullo schermo tutti quei volti che si sono fatti un nome grazie alla penna di Torre in Boris: da Valerio Aprea, a Carlo de Ruggeri, da Paolo Calabrese a Massimo De Lorenzo. Tutti insieme sullo schermo come una sorta di commiato ad un grandissimo sceneggiatore.

Titolo: Figli
Produzione: Italia
Anno: 2020
Regista: Giuseppe Bonito
Sceneggiatura: Mattia Torre
Produzione: Vision Distribution
Attori: Valerio Mastrandrea, Paola Cortellesi, Stefano Fresi, Paolo Calabresi, Valerio Apreda
Genere: Commedia, Drammatico
Musiche: Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Durata: 97′