E’ agguerrito il “signore” della televisione italiana, che torna all’attacco con un varieta’ altisonante (anche se datato e non dunque, una novita’ assoluta), Serata D’Onore, e tanti buoni propositi per vincere l’inevitabile duello con la “signora” di Mediaset, Maria De Filippi, che anche quest’anno col collaudato “C’è Posta Per Te” ha fatto il pieno di ascolti e consensi.

Il direttore Del Noce dice di me che “se i gatti hanno sette vite, Pippo ne ha quattordici”, e quindi ogni volta che c’è una missione impossibile mandano avanti me. In realtà, al contrario di tanti miei colleghi, che con una evidente forma di vigliaccheria scelgono delle collocazioni notturne, io scelgo la prima serata perché le sfide mi stimolano. E poi chi sarà mai ’sta De Filippi? Ma possibile che tutta l’Italia debba fermarsi davanti a ’sta corazzata? Guardate che la Corazzata Potëmkin è finita male. Le corazzate si possono anche affondare. E io sono il suo antidoto“.

Serata d’Onore si propone il compito di celebrare “le cose belle” di casa nostra, dalla moda, al cinema, al teatro all’opera. Ad ognuno di questi ambiti è dedicata una serata monografica in cui si alterneranno interviste con gli esponenti più in vista e autorevoli del settore, presentazioni e special guest-star.

Oltre a costituirsi come omaggio del made in Italy, “Serata d’onore” si propone infatti come fucina di nuovi talenti: ogni sabato, per ogni categoria trattata dal varietà, giovani esordienti potranno farsi conoscere per il loro lavoro porgendosi sotto gli occhi del pubblico e di una giuria. Quest’ultima sceglierà il migliore tra i candidati, che sarà premiato con la possibilità di effettuare uno stage in una rinomata azienda.
A tutto ciò si aggiunge poi una quinta serata conclusiva, riservata alla disamina delle tematiche maggiormente significative del 2008.

Tanta carne al fuoco che da’ a baudo il coraggio di rincarare la dose nei confronti dell’avversaria:

Confalonieri dovrebbe chiudere il programma della De Filippi. C’è cosa più angosciante di C’è posta per te? Ce l’hanno in casa: lo chiudano. La De Filippi propone un programma, io un altro. Sarà il pubblico a decidere. Noto che C’è posta per te doveva chiudere prima; e invece l’hanno allungato di due puntate per contrastarci meglio. Io non farò piangere, ma non farò nemmeno eccessivo ottimismo in un periodo come questo. Il programma non deve essere pacchiano ma di classe“.