Doppia recensione per il ritorno dietro la macchina da presa di Peter Bogdanovich.

Una commedia degli equivoci che intreccia le vite private del cast di una produzione di Broadway
di Cinzia Zagato

L’atteso ritorno di Peter Bogdanovich. Arriva finalmente nelle nostre sale la commedia corale presentata l’anno scorso alla Mostra del cinema di Venezia. Una storia romantica un po’ insolita, con sfumature demenziali e un cast stellare.

New York. Isabella “Izzy” Patterson (Imogen Poots), è una giovane escort che aspira a diventare attrice. Una notte si imbatte in Arnold Albertson (Owen Wilson), un affermato regista teatrale di passaggio nella Grande Mela per mettere in scena la sua ultima produzione di Broadway. Arnold offre a Izzy 30.000 dollari per aiutarla a conseguire i suoi sogni dandole la possibilità di lasciare il lavoro di squillo. Si innesca così una girandola di eventi inaspettati ed equivoci che cambieranno la vita di tutte le persone che Izzy incrocerà nel suo cammino, dalla sua squilibrata psicanalista (Jennifer Aniston), al divo del cinema Seth Gilbert (Rhys Ifans), fino al misterioso detective che la pedina (George Morforgen).

A tredici anni dal suo ultimo film per il cinema, Peter Bogdanovich torna in sala in forma smagliante con una pellicola ricca di fascino e freschezza, una commedia degli equivoci ottimamente ritmata e sagacemente divertente, opera di raffinata fattura con dialoghi incalzanti e un continuo volgere degli eventi affidato a una robusta sceneggiatura e a ottimi attori: Owen Wilson, Kathryn Hahn, Rhys Ifans, Cybill Shepherd, Will Forte, Jennifer Aniston e Imogen Poots. Con camei speciali, come quello di Quentin Tarantino e Michael Shannon.

Con Tutto può accadere a Broadway Bogdanovich torna al genere che lo ha visto grande protagonista con i suoi primi classici, i successi di pubblico e di critica Ma papà ti manda sola e Paper Moon.

Sfortuna e sesso, queste sono le due forze motrici della storia, due componenti chiave che coesistono senza fronzoli dando vita ad una serie di imprevisti divertenti in un crescendo di eventi folli. Una screwball comedy spumeggiante e divertente, dove New York fa da ulteriore personaggio sullo sfondo. Un racconto costellato di equivoci e intriganti scherzi del destino.

Benché sia moderno per ambientazione, personaggi e situazioni, si tratta di un film che si ispira ai capisaldi del genere nel ritmo e nel tono. Bogdanovich vuole chiaramente far sentire nostalgia per un cinema oramai lontano, quello della Hollywood degli anni 30/40, quando la fabbrica dei sogni era nella sua età dell’oro, con una grande dose di ironia, fascino e raffinatezza.

Tutto può accadere a Broadway è un film piacevole e abile, capace di scatenare sorrisi e malinconia al tempo stesso, catapultandoci in un mondo delicato e romantico oramai quasi dimenticato.

Imogen Poots interpreta magistralmente Isabella, giovane attrice che apre il film con un racconto-confessione sulla sua vita passata, di quando faceva la call girl e sognava di cambiare il suo destino. La storia viene raccontata con una struttura a flashback che ci porta avanti e indietro nel racconto, mantenendo salda l’attenzione grazie anche a dialoghi veloci e frizzanti, che non mancano mai di divertire. Owen Wilson calza bene il ruolo del regista Arnold, filantropo spensierato che si ritrova a dover fare i conti con la sua passione per le donne; spassosa e degna di nota anche l’interpretazione della Aniston nel ruolo della nevrotica psicanalista, un personaggio secondario che lei riesce a far risaltare in maniera eccellente.

Il risultato è una delle commedie più divertenti degli ultimi tempi, merito anche dell’appoggio al progetto di Wes Anderson e Noah Baumbach, qui nelle vesti di produttori esecutivi.

Un film che fa stare bene, un’opera colta e allo stesso tempo divertente, farcita di spassose citazioni cinefile e cine-rimandi (Ernst Lubitsch, Howard Hawks e Frank Capra).

È interessante che in un panorama cinematografico oramai composto quasi solo da prequel, sequel, reboot e cinecomix, questa pellicola dal sapore antico risulti una ventata d’aria fresca.

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La confusione regna
di Alessio Neroni

Dal 29 ottobre arriva nelle sale italiane Tutto può accadere a Broadway di Peter Bogdanovich, con Owen Wilson, Imogen Poots, Jennifer Aniston, Will Forte, Kathryn Hahn e Rhys Ifans. Un film che in sostanza parla delle coincidenze nella vita.

Da squillo a star il passo è stato fortunato per Isabella “Izzy” Patterson (Imogen Poots) che, durante un appuntamento al Barclay Hotel di Manhattan con Arnold Albertson (Owen Wilson), affermato regista, ora impegnato in un nuovo spettacolo a Broadway, riceve un’offerta di 30.000 dollari per cambiare vita. La donna accetta l’offerta scatenando una serie di eventi che coinvolgono la moglie di Arnold, nonché stella del suo spettacolo, Delta Simmons (Kathryn Hahn), l’attore che la affianca in scena, Seth Gilbert (Rhys Ifans), che è in competizione con Arnold per conquistare l’attenzione di Delta, il drammaturgo Joshua Fleet (Will Forte), che si innamora di Isabella, la psicologa di lei, Jane (Jennifer Aniston), che scopriremo essere la ragazza di Joshua, e lo stimato giudice Pendergast (Austin Pendleton), un ex cliente di Isabella, ossessionato da lei.

La storia viene narrata attraverso flashback dalla stessa Isabella, che parla con una cinica intervistatrice (Illeana Douglas) all’incrocio di Hollywood and Vine a Los Angeles e racconta la sua fantastica scalata al successo e come il suo sogno di approdare a Hollywood sia diventato realtà.

“Peter Bogdanovich e la sua ex moglie Louise Stratten hanno concepito la storia e scritto la sceneggiatura quindici anni fa. All’epoca, la Stratten avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Isabella Patterson, ora affidato a Imogen Poots, mentre John Ritter sarebbe stato Arnold, adesso incarnato da Owen Wilson. Ma dopo la morte prematura e tragica di Ritter, Bogdanovich e la Stratten hanno deciso di mettere da parte il progetto.”

Così Tutto può accadere a Broadway, il cui titolo originale è She’s funny that way, che prende il nome da una canzone degli anni ’30, segna l’atteso ritorno al cinema di Peter Bogdanovich, uno dei realizzatori più acclamati della sua generazione, al cinema con 01 Distribution dal 29 ottobre.

Un ritorno alla commedia il suo, dopo i successi di pubblico e di critica ottenuti con Ma papà ti manda sola e Paper Moon – luna di carta, così come nelle pellicole di culto …E tutti risero e Rumori fuori scena.

Tutto può accadere a Broadway, girato interamente a New York, vanta un cast stellare, in cui tutti gli attori danno il massimo di se stessi e sfoggia diversi cameo, compresi degli attori che avevano dei ruoli importanti in precedenti film di Bogdanovich, come Tatum O’Neal, Colleen Camp e Joanna Lumley. Anche Michael Shannon e il regista Quentin Tarantino, conoscenti di Bogdanovich, sono impegnati in brevi apparizioni. Graydon Carter (direttore di Vanity Fair) veste i panni dell’autista della limousine di Owen Wilson, una delle prime persone che vediamo quando torniamo indietro nel tempo mentre Isabella è impegnata con l’intervista.

Le musiche, sempre fondamentali nelle pellicole di Bogdanovich, anche qui fanno la differenza. «Abbiamo provato diverse soluzioni per questo film», spiega il regista, «ma nessuna funzionava veramente. Abbiamo creato quattro colonne sonore con diversi brani. Alla fine, ci siamo rivolti a un compositore vero e proprio e abbiamo scelto Ed Shearmur, che ha svolto un lavoro magnifico. È la mia prima pellicola con delle musiche vere e proprie, non mi era mai capitato prima. Ed ha svolto un lavoro magnifico, comprendendo perfettamente le nostre esigenze. Ha visto il film, gli è piaciuto, ha preso quello che gli serviva e ha portato a termine il lavoro al meglio. Abbiamo utilizzato soltanto un paio di canzoni posizionate all’inizio e alla fine del film».

Tutto può accadere a Broadway è la classica commedia degli equivoci, che ricorda un po’ lo stile di Woody Allen, con un tocco però moderno, raffinato e patinato, che la rende unica nel suo genere.

Titolo originale: She’s Funny that Way
Regia: Peter Bogdanovich
Sceneggiatura: Louise Stratten, Peter Bogdanovich
Attori principali: Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte, Rhys Ifans, Jennifer Aniston
Fotografia: Yaron Orbach
Scenografia: Ryan Heck
Costumi: Peggy A. Shnitzer
Musiche: Ed Shearmur
Montaggio: Nick Moore, Pax Wassermann
Distribuzione: 01 Distribution per Rai Cinema
Produzione:
Lagniappe Films in Associazione con Red Granite International e Venture Forth Three Point Capital e Holly Weirsma Production
Paese:
Usa
Durata:
93′
Uscita prevista in Italia:
29 ottobre 2015