L’amore devi seguirlo in Sicilia

È teatrale Nada, si è esibita nel raggio di uno spazio contenuto, ha costruito un’invisibile sipario musicale, sembrava aprirlo e chiuderlo con le mani per interpretare in modo intimo, scenico e autentico ogni singola canzone. 

Sotto il cielo di una Sicilia estiva ha aperto il ciclo dei concerti live che proseguirà con nuovi eventi al Qubba di Catania. Nel live etneo, presentando il suo nuovo album L’amore devi seguirlo, la Malanima ha espresso tutto il senso della sua nuova musica e dei suoi nuovi testi che dimostrano quanto ancora ha da dire.

C’è molta recitazione nell’universo artistico di Nada, non solo per le tappe della sua carriera in tv e in teatro con Dario Fo, Alessandro Fabrizi, Marco Messeri, Giulio Bosetti, Sandro Bolchi.

Nada è scenica, sul palco del tour 2016 usa tutti i suoi talenti: si muove, sussurra, si accartoccia lungo l’asta del microfono, poi si rialza e balla. Il suo viso lo nasconde tra i capelli, poi lo scopre un pezzo alla volta, è un morphing di emozioni che attraversa forza, confusione, paura, tenerezza, e soprattutto l’amore, in tante diverse sfumature.

All’aria aperta l’ha cantata a cappella https://www.youtube.com/watch?v=Fy8O136ETCk, ha fatto vibrare i versi a occhi aperti e a occhi chiusi, immaginandosi altrove, stringendo i pugni e i denti, e con le braccia ampie alla fine si è aperta a un grande senso di libertà. Non è mancato il bagno d’applausi per i successi di sempre Ma che freddo fa e Amore Disperato.

Nada è una scrittrice contemporanea. Non solo per il suo nuovo libro Leonida editato da Atlantide il 25 Maggio 2016, né perché ha già pubblicato, pagina per pagina, un suo romanzo autobiografico Il mio cuore umano, né per quelle sue poesie scritte per Fazi Editori con Le mie madri.

Nada in questo tour canta e racconta fatti, non solo le passioni; è attenta quando parla e quando scrive, fotografa le azioni, non si tira indietro di fronte agli aspetti della cronaca che la circonda, mette a fuoco la realtà e la fissa dentro i testi delle sue canzoni, lo fa con tono fermo.

«È più difficile difendersi da un nemico che da chi dice di amarvi e poi, alza le mani» introduce così la sua Ballata Triste scritta sul tema del femminicidio.

È onomatopeica Nada, canta ma non usa la voce solo per graffiare in modo definito il senso dei suoi pezzi sulla mente del pubblico che l’ascolta; lei dà anche un suono al vento, ai passi, ai pugni, ai battiti cardiaci.

Esercita insieme le sue doti, Nada le miscela e ne fa prima di tutto musica. Non pone confini tra il mondo dell’arte e quello del presente, è tutto inciso nel suo disco.

Con libri e canzoni, speranza e denuncia, musica e teatralità, Nada sa concentrare l’attenzione su quello che ha da dire e da dare, ma sembra anche saper ricevere e condividere. Uno spazio del live è tutto di A Toys Orchestra, è dedicato a una loro canzone, Nada mostra gratitudine verso i musicisti che la circondano, smette d’essere unica protagonista. Così la giovane rock band salernitana che l’accompagna nel suo tour, oltre a rileggere il ritmo di tutti i successi e delle nuove canzoni della Malanima con ben tre sintetizzatori, pianoforte e batteria digitali, ha suonato e cantato uno dei propri pezzi dal titolo Celentano: la voce di Nada si alterna a quella di Ilaria D’Angelis con Enzo Moretto alla chitarra, Raffaele Benevento al basso, Julian Barrett al piano e Andrea Perillo a dorso nudo alla batteria.

Il concerto è andato in scena
il 16 luglio 2016 alle 22.30
al Qubba, l’arena estiva del Ma Musica Arte
Strada provinciale 54 contrada cubba, 95045 Catania

NADA MALANIMA & A TOYS ORCHESTRA
Enzo Moretto: voce, chitarra, tastiere, sintetizzatore.
Ilaria D’Angelis: voce, basso, synth, tastiere, chitarra.
Raffaele Benevento: basso, chitarra, voce.
Andrea Perillo: batteria.
Julian Barrett: piano, synth, chitarra, basso.