L’esordio alla  regia del venezuelano Lorenzo Vigas promette bene sul futuro di questo cineasta: il suo primo lungometraggio Desde allà (in Italia: Ti guardo) è la storia di un amore difficile tra un apatico e problematico cinquantenne e un giovane criminale delle zone povere di Caracas; un rapporto che ha già tutte le carte in regola per essere complicato e che per di più si sviluppa nel contesto ancora più problematico di una Caracas violenta e machista. Il film ha riscosso una tripletta di tutto rispetto al Festival di Venezia: Leone d’oro per il miglior film, candidatura al Queer Lion per il miglior film con tematiche omosessuali e Queer Culture, e candidatura del protagonista Luis Silva al Premio Mastroianni come giovane attore. 

Inquadrature quasi sempre decentrate, sfuocate o meglio che mettono a fuoco solo l’essenziale: non il contesto, non lo sfondo ma il volto dei protagonisti, quasi sempre in primo piano in modo che non ci sfugga le minima imperfezione, il minimo sentimento riflesso nei loro occhi. Ecco come Lorenzo Vigas riesce a farci entrare da subito nella dinamica dello sguardo, elemento essenziale che si è voluto enfatizzare nel rendere il titolo italiano di Desde allà (Ti guardo, appunto). Lo sguardo che ci guida è quello di Armando, un Alfredo Castro come sempre ineccepibile (che da poco abbiamo visto nel disturbante, e affascinante al tempo stesso, El Club di Pablo Larraìn) che qui interpreta un apatico cinquantenne che ha uno studio di protesi dentarie e una casa con l’ arredamento fermo agli anni ’50; ha degli evidenti disagi nel relazionarsi col mondo e da quanto capiamo, l’origine di tutti i suoi mali è il rapporto problematico col padre, per questo il suo sguardo è decentrato, sempre fuori fuoco. Armando cerca qualche momentaneo smarrimento dalla sua vita infelice portandosi a casa dei ragazzini che raccatta dalle strade più torbide di Caracas: da loro non pretende nulla, se non che si spoglino per mostrare la loro nudità mentre lui giunge al piacere in modalità totalmente solitaria, routinaria, rapida, gli basta lo sguardo, nessun contatto. Ma il suo sguardo diventa più profondo e va al di là della carnalità quando incontra Elmer che, inizialmente scontroso, violento e pericoloso, gli ruba i soldi senza dargli nessun piacere e proprio per questo Armando se ne innamora e cerca d’instaurare con lui un rapporto complesso, indefinibilmente in bilico tra il paterno, il fraterno e l’amante proibito, tanto più complesso da vivere in una società fortemente machista e piena di pregiudizi come quella venezuelana. Da quando entra Elmer nella sua vita ogni inquadratura è terribilmente a fuoco, zoomata sui protagonisti e soprattutto sul giovane Elmer che diventerà il vero protagonista, nel bene o nel male, dello sguardo di Armando. 
Il giovane Elmer è interpretato da un intenso Luis Silva giovane talento naturale che è alla sua prima esperienza cinematografica e che già “rischia” di vincere il Premio Mastroianni come giovane attore – in precedenza ha svolto solo una piccola parte in un corto: in questo personaggio riesce a dare una grandissima prova attoriale che speriamo possa declinarsi in tanti film e tanti personaggi in cui siamo curiosi di rivederlo alla prova. L’intensità con cui interpreta il disagio e la violenza di questo giovane abbandonato a sé stesso lo fa sembrare un ragazzo che ha davvero questo vissuto alle spalle; ma ancora più commovente è il cambiamento che vediamo in lui: prima offensivo e diffidente verso il “vecchio frocio” che lo adesca, in seguito sarà lui ad innamorarsene totalmente fino a non rendersi conto che Armando lo sta incastrando in un tragico finale, epilogo nel quale Vigas lascia aperto il dubbio sul fatto che Armando stia tradendo Elmer per vendicarsi di alcuni torti subiti in precedenza da lui o perché semplicemente vuole liberarsene in maniera definitiva in quanto consapevole di una tragica verità: non poter provare nessun sentimento autentico e totale.
Titolo originale: Desde allà 
Regia: Lorenzo Vigas
Sceneggiatura: Guillermo Arriaga, Lorenzo Vigas
Attori principali: Alfredo Casto, Luis Silva, Jericò Montilla, Catherina Cardozo, Jorge Luis Bosque, Greymer Acosta
Fotografia: Sergio Armstrong
Montaggio: Isabela Monteiro De Castro
Prodotto da: Factor RH Producciones, Lucia Films, Malandro Films
Distribuzione: Cinema
Durata: 93′
Genere: Drammatico
Uscita nelle sale italiane: 21 gennaio 2015