Martin Scorsese non finisce mai di stupire, ed è questo che si richiede ai grandi geni. Dopo la favola Hugo Cabret – capolavoro che in sé racchiudeva soprattutto una nostalgica dichiarazione d’amore cinefila – Scorsese torna a raccontare la realtà e lo fa con toni sopra le righe, pop, in binomio con Leonardo DiCaprio che dovrebbe essere garanzia di qualità. E infatti, lo è.

Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio) è un broker newyorkese che cerca di far carriera a Wall Street, senza successo. Decide quindi, forte di un incredibile talento, di lanciarsi in proprio, fondando la Stratton Oakmond assieme al suo socio Donnie Azoff (Jonah Hill) con il preciso scopo di guadagnare truffando i ricchi, avendo un successo strepitoso e per questo diventando “Il Lupo di Wall Street”. Il tutto è naturalmente illegale e non passa inosservato agli occhi di SEC e dell’FBI.

Tratto dal libro dello stesso Belfort, e forte della sceneggiatura folle di Terence Winter – che con Scorsese già aveva collaborato per Boardwalk Empire – Martin Scorsese ha decisamente spiazzato tutti. Chi si aspettava un film serio e cupo in stile Wall Street di Oliver Stone dovrà immediatamente ricredersi, sin dalle primissima sequenza, dove appare chiaro l’intento del regista di Little Italy di alzare i toni, andare sopra le righe e spingersi all’eccesso. E nemmeno si può immaginare quanto. Con la sua regia volutamente esagerata, Scorsese torna nella sua amata New York portando alla luce il lato animale che si cela dentro all’uomo assetato di potere e di denaro, in una società degli anni ’90 – ma anche, e forse soprattutto attuale – dove il desiderio del guadagno facile e immediato lasciava alla morale le briciole, sempre che ne rimanessero. E DiCaprio, fresco vincitore di Golden Globe, è favoloso nel dare vita a Belfort, un uomo travolto dal suo desiderio di fama e di ricchezza, che vive dei suoi eccessi, con una moglie modella splendida, uno yacht, droga, sesso e che quando parla ai suoi dipendenti sembra un predicatore, dando vita a monologhi forse deliranti, ma che senza dubbio danno la misura dello smisurato talento di questo fantastico attore che (forse) finalmente potrà ricevere la tanto agognata statuetta il prossimo 2 marzo. Scorsese ha scelto la via pop per graffiare nel più intimo una società ormai allo sbando, con alcune scelte e sequenze che possono senz’altro apparire esagerate, ma che senza dubbio fanno parte di un progetto antropologico e sociologico incredibile, dove dietro le risate – tante – si nasconde una realtà decisamente più dark.
Agli Oscar non se la giocherà solo DiCaprio, ma anche Jonah Hill che è nominato, meritatamente, come miglior attore non protagonista, assieme alla miglior sceneggiatura non originale di Winter, alla regia di Scorsese e alla candidatura per il miglior film. Se dovesse compiere il jackpot non ci sarebbe nulla da obiettare.

Titolo: The Wolf of Wall Street
Regista: Martin Scorsese
Attori principali: Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Rob Reiner, Jon Favreau
Genere: Commedia
Durata: 180′
Anno: 2013
Produttore: Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio
Casa di produzione: Leone Film Group
Distribuzione: 01 Distribution
Fotografia: Rodrigo Prieto
Musiche: Robbie Robertson
Montaggio: Thelma Schoonmaker