Il Natale ha una nuova colonna sonora

Phineas Taylor “P. T.” Barnum ha sempre voluto essere qualcuno. Fin da piccolo, le umili origini e lo scherno dei più abbienti hanno solo contribuito alla sua voglia di riscatto, convincendolo a dedicare la propria vita a inseguire i suoi sogni. Ed ecco che la storia del Greatest Showman, interpretato da Hugh Jackman (X-Men, Les Miserables), e del suo incredibile circo ha inizio.

Un magistrale Jackman – che secondo noi potrebbe cantare anche la lista della spesa, a questo punto, e farebbe comunque una gran bella figura – porta sullo schermo la sensazionalità e la creatività delle ambizioni dell’americano P. T. Barnum, in quello che non sarà forse il primo tentativo di mostrare la nascita dell’intrattenimento come vero e proprio business, – tra gli altri, ci avevano già provato The Mighty Barnum nel 1934, The Greatest Show On Heart nel 1952 e Barnum nel 1986 -, ma è sicuramente il più memorabile.

Grazie a una serie di fattori decisivi, The Greatest Showman riesce a catturare lo spettatore, regalandogli non solo un racconto dai tratti epici, ma anche la prossima playlist dei “Più Ascoltati” di Spotify.

“Where it’s covered in all the colored lights
Where the runaways are running the night
Impossible comes true, it’s taking over you
Oh, this is the greatest show”

È innegabile, infatti, quanto fondamentale sia la musica nel lungometraggio, veicolo ed espressione dei sogni e dei sentimenti dei personaggi, così come perfetto complemento alla narrazione.

D’altronde, dai parolieri della “Miglior Canzone Originale” agli Oscar 2017 City Of Stars, non ci potevamo ormai aspettare diversamente.

Assieme alle spettacolari coreografie di Ashley Wallen e alla possente scenografia di Nathan Crowley, è facile credere di essere proprio lì, nell’America di fine ‘800, a meravigliarsi della donna barbuta, o dei trapezisti dai capelli colorati.

I am brave, I am bruised
I am who I’m meant to be, this is me.
Look out ‘cause here I come
And I’m marching on to the beat I drum
I’m not scared, to be seen
I make no apologies, this is me.

Il film, che gioca sull’impossibile, sul diverso, sul sensazionale, e sulla voglia di riscatto personale, si fa portavoce di tematiche sempre attuali, visibili nel personaggio di Barnum, ma anche in quello delle figlie, delle star del circo, e persino in Philip Carlyle, il giovane damerino interpretato da Zac Efron (High School Musical, Charlie St. Cloud), futuro socio in affari di Barnum.

Le scelte di cast non deludono, specialmente se si pensa all’impegno e alla serietà profusi nella realizzazione – l’attrice Zendaya (Spider-Man: Homecoming, Zapped), per esempio, è autrice di tutti i suoi stunt da trapezista, e Hugh Jackman sembra abbia letto dozzine e dozzine di libri sulla vita del suo personaggio per prepararsi al ruolo – e anche se la voce della Ferguson nella performance di Never Enough appartiene a una delle finaliste di The Voice US, Loren Allred, la svedese si dimostra comunque all’altezza nella parte.

Le storie personali e collettive degli attanti si mescolano ad arte nel film debutto del registra australiano Michael Gracey, creando una pozione dagli effetti inebrianti.

E seppur non si possa definire la più originale delle trovate –in piena linea con la tanto amata/odiata filosofia dello studio-system a stelle e strisce -, e sia forse una versione ampiamente romanzata di quella che è stata l’avventura di Barnum, seppure non sia privo di pecche a livello di scrittura, a noi piace per la sua umanità, per i suoi costumi sgargianti, per l’empatia che si crea con i suoi protagonisti, e per la musica – già tra le favorite della prossima Awards Season -, nuova e accattivante colonna sonora di queste feste di Natale.

The Greatest Showman è nelle sale italiane dal 25 Dicembre.

N.B. Le canzoni qui citate sono parte della soundtrack del film, e sono rispettivamente The Greatest Show e This Is Me

 

Titolo Originale: The Greatest Showman
Durata: 105’
Data di uscita: 25 Dicembre
Regista: Michael Gracey
Cast Principale: Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron, Zendaya, Rebecca Ferguson, Keala Settle, Sam Humphrey, YahyaAbdul-Mateen II, Eric Anderson, Paul Sparks, Fredric Lehne
Soggetto: Jenny Bicks
Sceneggiatura: Jenny Bicks, Bill Condon
Fotografia: Seamus McGarvey
Montaggio: Joe Hutshing
Scenografie: Nathan Crowley
Musiche: Benj Pasek, Justin Paul
Coreografie: Ashley Wallen
Costumi: Ellen Mirojnick
Produttori: Hugh Jackman, Laurence Mark, Peter Chernin, Jenno Topping, Deb Dyer, Peter Kohn
Produttori Esecutivi: Donald J. Lee Jr., Tonia Davis, James Mangold
Casa di Produzione: Lawrence Mark Productions, Chernin Entertainment
Distribuzione: 20th Century Fox