Come il mondo scoprì il nazismo

In sala per un evento speciale di tre giorni, dal 25 al 27 Gennaio, in concomitanza con la giornata della memoria, ripercorre le tappe della trasmissione televisiva del processo ad Adolf Eichmann, ma finisce per emozionare solo grazie ai filmati d’epoca che intramezza a una narrazione volenterosa ma sostanzialmente scarica. 

Dopo 15 anni di latitanza Adolf Eichmann, gerarca nazista mente pensante dietro le deportazioni di massa che si conclusero nell’olocausto, viene rintracciato a Buenos Aires dal Mossad, il servizio segreto Israeliano, catturato e riportato in Israele per subire un giusto ed equo processo.
Milton Fruchtman, produttore televisivo, viene ingaggiato per occuparsi della trasmissione che avrebbe portato nelle case di Israele e del mondo le immagini del processo, tenutosi poi a Gerusalemme nel 1951, e sceglie come regista Leo Hurwitz, talentuoso professionista americano di origini russe finito in passato sulla lista nera di McCarthy. I due dovranno affrontare enormi difficoltà, logistiche prima ancora che di carattere politico, per riuscire nell’impresa loro richiesta.

The Eichmann Show – Il processo del secolo è un ibrido narrativo-documentaristico che ripercorre, alternando riprese moderne e filmati d’epoca, la monumentale (per quei tempi) e difficoltosa produzione dietro l’evento che per la prima volta sdoganò al mondo intero la verità sulla barbarie nazista perpetrata nei campi di sterminio. Il tema, oggi molto caro alla Germania moderna ma che in passato ha visto, se non ostracismo, almeno passivo ostruzionismo e profonda omertà anche figlia di un’inconscia volontà di cancellare dalla memoria ciò che è stato (come ben mostrato anche dal recentissimo Il labirinto del silenzio) viene affrontato attraverso gli occhi di chi non avrebbe mai potuto immaginare una violenza e una malvagità di tali proporzioni. Ed è forse proprio questo il vero punto forte della produzione: il contrasto emotivo che provoca la rivelazione del massacro degli ebrei in concomitanza alla sostanziale, fredda e inconcepibile indifferenza mostrata dal comandante nazista alla sbarra, financo messo di fronte alla portata delle sue responsabilità da testimonianze dirette e visive.
Film che vive soprattutto sulla forza dei filmati d’epoca che ripropone, in certi casa sbattendoli crudamente in faccia allo spettatore quando in gioco c’è la necessità stessa di non distogliere lo sguardo, purtroppo mostra tutti i propri limiti quando si vede costretto a strutturare una linea narrativa propria che corra parallela a quella della cronaca dei fatti storici. La regia, per lo più televisiva e sbiadita, non ha il profondo respiro cinematografico cui dovrebbe aspirare un racconto di questo genere, e si perde in un pantano di vicende potenzialmente interessanti ma mal sviluppate, malgrado i due attori principali (Martin Freeman e Antony La Paglia) risultino credibili e professionali nella loro forza, debolezza e pressanti dilemmi personali derivanti dal contrasto di una divulgazione necessitante della giusta dose di spettacolarizzazione che non può che cozzare con altrettanto pressanti questioni morali.
The Eichmann Show – Il processo del secolo vorrebbe farsi portatore di valori universali cardine di quello che dovrebbe essere il futuro di una società che guarda al passato riconoscendo i propri errori ed essendo in grado di imparare da essi, ma non possiede il rigore di una produzione documentaristica né la drammaticità di un racconto di finzione ispirato a fatti reali. Manchevolezze queste che rendono tale prodotto cinematografico, ironicamente, molto più adatto proprio al piccolo schermo, e che finiscono per farlo dimenticare in fretta.

Titolo originale: The Eichmann Show
Nazionalità: Regno Unito
Anno: 2015
Genere: Drammatico, Biografico
Durata: 88’
Regia
: Paul Andrew Williams
Cast: Martin Freeman, Anthony La Paglia, Rebecca Front, Zora Bishop, Andy Nyman
Sceneggiatura: Simon Block
Produzione: Laurence Bowen, Ken Marshall, Feelgood Fiction
Distribuzione: Lucky Red
Fotografia: Carlos Catalan

Nelle sale italiane dal 25 al 27 Gennaio 2016