Spazio alle nuove leve

Diretto da Rian Johnson, Star Wars: Gli ultimi Jedi non conserva la nostalgia che si era evidenziata nel primo capitolo della nuova trilogia, anzi la tematica ricorrente è quella di “cancellare il passato” (abbandonare il vecchio) per guardare al futuro (nuove generazioni di eroi e di cattivi). Nonostante l’eccessiva lunghezza e qualche forzata trovata umoristica, l’ottavo episodio della favola fantascientifica più amata del cinema è godibile e convincente.

Mentre Rey raggiunge Luke Skywalker su un’isola dimenticata, la Resistenza cerca di sfuggire agli attacchi del Nuovo Ordine, il cui leader supremo non ritiene ancora pronto Kylo Ren, eccessivamente condizionato da una perenne conflittualità interiore.

Apprezzabile pellicola che riscrive la leggenda degli Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi non si dimostra eccessivamente nostalgico e preferisce imboccare una nuova strada, laddove i nuovi personaggi devono dimostrare qualcosa in più per diventare protagonisti di una storia che, pur ripetendo gli stessi temi di sempre (il sacrificio, la lotta del bene contro il male e la speranza come ultimo appiglio a cui affidarsi), comincia a mostrare la propria identità.

Strutturalmente simile al quinto episodio (l’indottrinamento jedi è presente, ma non ricopre un’importante porzione di pellicola), il film di Rian Johnson salta da un ambiente all’altro con cognizione di causa, dona più spazio a un Kylo Ren conflittuale (la distruzione della maschera, pesantemente osteggiata da critica e pubblico, è il simbolo dell’abbandono di un retaggio familiare) e fa rivivere la leggenda di Luke Skywalker. Proprio quest’ultimo si rivela fondamentale in uno sviluppo narrativo che, nella prima parte, lo vede ridimensionato da una scrittura che preferisce sottolineare il suo status di eremita intento a farsi dimenticare e a dimenticare ciò che è stato.

Star Wars: Gli ultimi Jedi dona il giusto spazio a ogni personaggio e trae beneficio dalla costanza interpretativa di una Carrie Fisher in grande spolvero; difatti è evidente come l’ultima apparizione nei panni della principessa Leia sia un esempio di perseveranza e abnegazione.

Nonostante l’eccessiva lunghezza (152 minuti, che mostrano il fianco a qualche scambio di battute non pienamente riuscito) e la scelta di ostentare un umorismo, a tratti, vicino alla parodia (che sia necessaria l’approvazione di un pubblico più giovane?), Star Wars: Gli ultimi Jedi è un prodotto pienamente in linea con la saga creata da George Lucas. Un’avventura che, tagliando il cordone ombelicale, accoglie un rinnovato scontro tra il bene e il male; il futuro è alle porte e una nuova Resistenza è pronta a combattere per salvare ciò che più ama.

Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi
Regia: Rian Johnson
Sceneggiatura: Rian Johnson
Attori principali: Daisy Ridley, Mark Hamill, Adam Driver, Gwendoline Christie, Domhnall Gleeson, Carrie Fisher, Andy Serkis, Laura Dern, Oscar Isaac, Benicio Del Toro, Kelly Marie Tran, John Boyega, Joonas Suotamo, Anthony Daniels, Jimmy Vee
Fotografia: Steve Yedlin
Montaggio: Bob Ducsay
Musiche: John Williams
Prodotto da Lucasfilm, Ram Bergman Productions, Walt Disney Pictures
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Durata: 152′
Genere: Avventura