Benedetto il giorno che t’ho incontrato

Il 13 febbraio esce nelle sale italiane in 730 copie, prodotto da Aurelio & Luigi De Laurentiis, Sotto una buona stella, il nuovo film di e con Carlo Verdone, per la prima volta accanto a Paola Cortellesi. Nel cast anche Tea Falco, Lorenzo Richelmy ed Eleonora Sergio.

Se in Posti in piedi in paradiso, il precedente film diretto da Carlo Verdone, Ulisse Diamanti condivideva un appartamento con altri due padri separati, in Sotto una buona stella, al cinema dal 13 febbraio, Federico Picchioni, personaggio interpretato dallo stesso Verdone, la casa la dovrà condividere con i suoi due figli ventenni. Dopo la morte della sua ex moglie e, soprattutto, dopo uno scandalo finanziario che colpisce la holding dove lavora, Federico, che ora vive accanto a Gemma (Eleonora Sergio), è infatti costretto ad accogliere i suoi figli Niccolò (Lorenzo Richelmy) e Lia (Tea Falco) e la nipotina di 3 anni in casa sua, a causa del fatto che è impossibilitato a pagargli l’affitto.
Nella sua bellissima casa arredata con gusto, il disordine ben presto regna sovrano: giocattoli sparsi ovunque e amici dei figli presenti a tutte le ore, costringono sia Gemma che la colf filippina a lasciare l’appartamento. A complicare le cose arriverà anche Luisa Tombolini (Paola Cortellesi), dirimpettaia di Federico e “tagliatrice di teste”, che tenderà spesso la mano al suo vicino.
Anche in Sotto una buona stella, dunque, Carlo Verdone prende spunto dalla realtà e incanala i problemi della crisi economica e della disoccupazione giovanile, con delicatezza, per raccontare una storia diversa rispetto alle precedenti ventitré commedie da lui dirette, ma in cui spicca sempre il tema della solitudine dell’individuo.
«Se non osservassi certi dettagli non saprei più che raccontare», afferma l’attore e regista romano durante la conferenza stampa. «Devo raccontare il tempo che sto vivendo; è molto difficile convogliare il tutto sotto forma di commedia, ma senza realtà non so lavorare. Sono sempre stato molto onesto e mi interessa fermare il periodo che sto vivendo con le sue fragilità».
Le riprese del film sono iniziate il 14 ottobre e Verdone non nega che la gestazione sia stata molto complessa, come accadde per Borotalco, pellicola del 1981, che vide luce dopo un anno di bozze.
«Con l’andare del tempo non mi aspettavo di poter durare così tanto. Devi avere una buona stella» continua Verdone, il cui successo è dovuto proprio al fatto di aver costruito dapprima personaggi riconoscibili in molte sue nevrosi e poi l’aver dato la possibilità a tanti attori e attrici di crescere a partire dai suoi film corali. Sono proprio i giovani a dare energia a Verdone e lo dimostra ancora una volta in Sotto una buona stella, affidando molte scene a Tea Falco, Lorenzo Richelmy e a Eleonora Sergio, che incarnano alla perfezione il disagio di questa generazione.
Girando la maggior parte delle scene a Cinecittà, dove sono state ricostruite le intere abitazioni dei due protagonisti, ha dato possibilità anche ad altri ragazzi di lavorare, anche perché dirigere un film quasi tutto in interni non è cosa facile. Il soggetto di Sotto una buona stella sembra infatti scritto per il teatro, a parte qualche esterno che introduce l’Eur, luogo di ambientazione della storia. Per il resto la macchina da presa segue gli avvenimenti della famiglia Picchioni all’interno delle mura domestiche, mura così sottili da far nascere divertenti gag tra Carlo Verdone e Paola Cortellesi, che ha realizzato un suo grande sogno lavorando con colui che l’ha sempre ispirata.
«Ho trovato con Paola un bel feeling durante i tempi recitativi», spiega Verdone. «Ha l’arte di nascondere l’arte, ha portato se stessa in questo film. Paola è così, si apre con tanta generosità… È stata una bella esperienza». Un feeling che traspare sequenza dopo sequenza e che ha permesso, sempre rispettando il copione, qualche divertente improvvisazione.
Verdone racconta inoltre di aver scritto poesie durante la lavorazione del film, le stesse che vengono lette da alcuni giovani nel salotto di casa durante una “rimpatriata” tra amici della figlia. Un altro momento per dar spazio a dei talenti e per ricordare alcuni episodi che il regista ha vissuto ai tempi dell’università.
Al film si unisce la bella voce di Michele Bravi, trionfatore di X Factor 7, che grazie alla penna di Federico Zampaglione, si cimenta per la prima volta interpretando una title track, Sotto una buona stella appunto.
Se questo «non è un paese per giovani», come sottolinea una frase di Lia nel film, è però sicuramente un paese che vanta tante eccellenze in campo artistico e questo film dedicato a Ivo, collaboratore di Verdone scomparso da poco, ne è un segno evidente.

Titolo: Sotto una buona stella
Regia: Carlo Verdone
Sceneggiatura: Carlo Verdone, Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta, Maruska Albertazzi
Fotografia: Ennio Guarnieri
Scenografia: Tonino Zero
Attori principali: Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, Simon Blackhall
Musiche originali: Umberto Scipione
Costumi: Tatiana Romanoff
Montaggio: Claudio Di Mauro
Distribuzione: Filmauro
Produzione:
Aurelio & Luigi De Laurentiis
Suono: Cinzia Alchimede
Genere: Commedia
Paese:
Italia
Durata:
106′
Uscita prevista in Italia:
13 febbraio 2014