Una gioia per gli occhi

Dopo Viaggio al centro della terra, tornano le avventure di Sean Anderson, alla ricerca di Atlantide.

Come riadattare Jules Verne nel XIX secolo, per lo più con l’ausilio dell’inflazionato e questa volta stranamente utile 3d. Viaggio al centro della terra era stato un successo nel 2008, e nel finale si intuiva la possibilità di un sequel che, puntuale, arriva sul grande schermo carico di aspettativa di avventura, divertimento e meraviglie. Dopotutto, si parla di Atlantide.
Sean Andreson (Josh Hutcherson) è un diciassettenne spericolato e con una forte propensione alle avventure. Riceve uno strano segnale radio che gli conferma l’esistenza di un’isola da molti ritenuta un mito. Con l’aiuto del suo tutore, Hank (Dwayne Johnson), Sean partirà per un viaggio verso un luogo meraviglioso, alla ricerca di suo nonno Alexander (Michael Caine), che lo guiderà verso il Nautilus del capitano Nemo.
Il senso di meraviglia che si prova durante la visione della pellicola di Brad Peyton è qualcosa di eccezionale. Se infatti il film parte fiacco e con qualche punta di ridicolo – con un Johnson tutore culturista e acculturato, col sorriso finto da buon padre putativo inflazionato nel cinema americano – dall’arrivo sull’isola in poi si trasforma in un’esperienza visiva straordinaria. Il trionfo di colori e di creature meravigliose, tra insetti giganti, api utilizzate come aeroplani e un inseguimento volante ispirato chiaramente ad Avatar , l’isola misteriosa è un luogo che affascina, colpisce a cattura, come del resto lo fu Pandora di Cameron. Ora, come allora, il 3d ha finalmente un senso di esistere, il quanto giova sia alla profondità dell’immagine sia all’effetto straordinario per il quale a volte sembra che alcune creature letteralmente fuoriescano dallo schermo. La fotografia di David Tattersall è una gioia per gli occhi dello spettatore, che viene avvolto ed estasiato da ogni singolo frame , che si tratti della foresta, del cielo o delle profondità subacquee. Ma è sufficiente? Tutto dipende dal target a cui ci si rivolge. Perché per un adulto la trama è veramente troppo semplice, fin banale a tratti, mentre per un ragazzo questo film può essere un’ottima fonte di divertimento, distrazione e anche di insegnamento morale, forse troppo accentuato ed edulcorato in disney style , con un happy ending scontato e un viaggio futuro ancora da programmare. Viaggio nell’isola misteriosa non si limita infatti all’azione e all’avventura, ma è anche un’occasione per rinforzare rapporti affettivi, per riscoprire valori familiari e per un viaggio interiore, prima che sull’isola.
Attendiamo il sequel, per citare Buzz Lighter:« Verso l’infinito, e oltre».

Titolo: Viaggio nell’isola misteriosa
Regista: Brad Peyton
Attori principali: Dwayne Johnson, Michael Caine, Josh Hutcherson, Vanessa Hudgens, Luis Guzman, Kristin Davis
Genere: avventura
Durata: 95min
Anno: 2012
Produttore: Beau Flynn, Tripp Vinsion, Charlotte Huggins
Produttore esecutivo: Richard Brener, Michael Disco, Samuel J. Brown, Marcus Viscidi, Michael Bostick, Evan Turner
Casa di produzione: New Line Cinema, Cotrafilm
Distribuzione: Warner Bros. Pictures
Fotografia: David Tattersall, B.S.C.
Musiche: Andrew Lockington
Montaggio: David Rennie, A.C. E.