Ventotene 2.0

Dal 7 marzo al cinema Un altro Ferragosto, il nuovo film di Paolo Virzì, seguito del suo cult Ferie d’agosto. Nel cast, tra i tanti, ritroviamo Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante e Paola Tiziana Cruciani, si aggiungono Christian De Sica, Vinicio Marchioni ed Emanuela Fanelli.

Paolo Virzì dopo 28 anni ritorna a Ventotene, l’isola che ha fatto da cornice a Ferie d’agosto con le due famiglie d’eccezione: i Molino e i Mazzalupi, che hanno contribuito a rendere cult la pellicola del 1996. Il sessantenne regista, che ha compiuto gli anni proprio il 4 marzo scorso (giorno della presentazione alla stampa del film), ha dichiarato di aver girato con pochissima esperienza, all’epoca, essendo la sua seconda opera registica, ma di aver pensato a questo secondo capitolo da tempo, anche perché spesso sollecitato dai produttori e dal pubblico stesso. Carlo Virzì, suo fratello, “feticista” del primo capitolo, e Francesco Bruni, amico di liceo di Paolo, hanno contribuito alla sceneggiatura di Un altro Ferragosto, intrecciando presente e passato con personaggi ben strutturati, che raccontano senza (pur)troppo esagerare l’Italia di oggi.

La notizia che Cecilia Molino (Laura Morante) fosse incinta del suo Sandro (Silvio Orlando) aveva chiuso la pellicola in quella lontana estate del ’96; oggi è proprio quel ragazzo ormai ventiseienne, Altiero Molino (Andrea Carpenzano), imprenditore digitale, a tornare a Ventotene col marito fotomodello Noah (Lorenzo Saugo), avendo organizzato una rimpatriata tra vecchi amici per regalare al padre malato un’ultima villeggiatura.

Il caso vuole che l’isola sia in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi (Anna Ferraioli Ravel), celebrità del web. La goffa ragazzina di un tempo, infatti, ora sta per convolare a nozze con Cesare (Vinicio Marchioni), un ragazzo cresciuto in una palestra di vip di Casal Palocco, arrogante e presuntuoso, che mira solo alla visibilità. Per l’evento si ritrovano così Luciana (Paola Tiziana Cruciani), madre di Sabrina e sua sorella Marisa (Sabrina Ferilli) – entrambe vedove. Quest’ultima è accompagnata da Pierluigi Nardi Masciulli (Christian De Sica), un simpatico imbroglione, ricco solo di false promesse. Mentre fervono i preparativi, Sandro è sempre più ancorato al passato e coinvolge il nipotino Tito nella stesura di una lettera al presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per salvaguardare dei reperti di un’Isola dove hanno vissuto da confinati politici Altiero Spinelli (Riccardo Sinibaldi), Eugenio Colorni (Michele Mariniello), Ursula Hirschmann (Laura Rauch), Camilla Ravera (Daniela Tusa) e Sandro Pertini (Alberto Basaluzzo).

Ventotene, dunque, se inizialmente venne scelta perché luogo spartano con poche gelaterie e friggitorie, “buon ritiro per una comitiva di intellettuali un po’ radical”, questa volta diventa “l’isola simbolo dove si è generata l’idea fondativa della convivenza civile del dopoguerra” e si colora di una vivida fotografia curata da Guido Michelotti, che si fa spesso in bianco e nero.
Superlativo Silvio Orlando a ridar vita al suo Sandro Molino, ora indebolito dalla malattia, ma sempre caparbio e ostinato, perno di tutto il film insieme a quegli ideali che difende con convinzione. Marpione e padrone di ogni scena, contro il politicamente corretto, Christian De Sica, dettosi onorato di far parte di un film di Virzì per la prima volta, insieme a Sabrina Ferilli, invece storica presenza del precedente capitolo (e di altre pellicole del regista toscano), forma una coppia d’eccezione senza freni. La vena verace dell’attrice rende una tragicommedia come questa spumeggiante, piena di colore, così come fanno la sempre straordinaria Paola Tiziana Cruciani, che – tra stordimento e senilità – fa rivivere un personaggio pregno di sfumature, e la sempre più sorprendente Emanuela Fanelli, altra new entry, che mette in bocca alla sua Daniela tutta la morale del film.
Vinicio Marchioni è un altro grande protagonista, nuovo anch’egli rispetto al gruppo di Un altro Ferragosto. Se il suo Cesare è un personaggio chiassoso quanto vuoto e l’attore ne fa emergere tutti quanti i lati deboli, una menzione va anche a Laura Morante, “sapiente” nel far “risaltare” il proprio personaggio di donna confusa.

Molto apprezzata l’idea di costruire all’interno della storia uno spazio per due grandi protagonisti di Ferie d’agosto (e del nostro cinema in generale)!scomparsi da qualche anno, come Piero Natoli e Ennio Fantastichini, che restano presenti nel ricordo e attraverso alcuni inserti dal film precedente.

Un altro Ferragosto, nelle sale dal 7 marzo, è un film ben confezionato in perfetto stile Virzì. Al suo interno non manca nulla, anzi forse c’è fin troppo dell’Italia dei tempi moderni.
La Storia di ieri che si confronta con i linguaggi social e i corpi fluidi e tatuati di oggi, l’essere e l’apparire, la vita e la morte. Tutto velato da una palpabile malinconia che attraversa le vite di tutti, indistintamente, uomini e donne, giovani e vecchie. E se tutto questo appare surreale, non ci resta che attendere il prossimo capitolo, per continuare a sperare nel genere umano. Magari tra altri trent’anni.

Titolo: Un altro Ferragosto
Regia: Paolo Virzì
Soggetto: Carlo Virzì, Paolo Virzì
Sceneggiatura: Francesco Bruni, Carlo Virzì, Paolo Virzì
Attori principali: Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante, Paola Tiziana Cruciani, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli
Direttore della fotografia: Guido Michelotti
Scenografia: Sonia Peng
Costumi: Catherine Buyse
Trucco: Ermanno Spera
Capelli: Daniela Tartari
Fonico: Roberto Mozzarelli
Montaggio: Jacopo Quadri
Musiche: Battista Lena
Produttori associati: Moreno Zani e Malcom Pagani per Tenderstories
Produttore esecutivo: Federico Foti per Lotus Production
Produttore delegato: Roberta Jarratt per Lotus Production
Prodotto da: Raffaella Leone, Andrea Leone
Produzione: Lotus Production una società Leone Film Group con Rai Cinema
Uscita in Italia: 7 marzo 2024
Durata: 124′