L’assassino cinefilo

Recensione Scream. Primo capitolo della saga dopo la morte del creatore Wes Craven, il quinto Scream riprende i toni metacinematografici dell’originale parodiando l’ossessione di Hollywood per i remake.

Anello di congiunzione tra Nightmare e Scary Movie, sin dal primo capitolo la saga di Scream si è imposta nell’immaginario collettivo per i toni metacinematografici e spesso parodistici con cui primi quattro film diretti da Wes Craven prendevano in giro con un vero e proprio fare decostruttivo i cliché e le tradizioni dell’horror-slasher americano. Questo quinto capitolo, diretto dal duo composto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, non è da meno e, arrivato a undici anni di distanza dall’ultimo SCRE4M, mette il dito nella piaga parodiando esplicitamente l’attuale ossessione di Hollywood per i remake e i reboot.

«Non fidarsi mai del fidanzato»; «il movente dell’assassino è sempre legato a qualcosa del passato»; «la prima vittima ha sempre una cerchia di amici di cui l’assassino fa parte». Con qualche leggera variazione rispetto a quelle enunciate nel primo Scream e riprese nei suoi sequel, sono queste le regole a cui sottostà il nuovo capitolo della saga. A venticinque anni di distanza dal primo film, un assassino che indossa l’iconica maschera di Ghostface torna a pacifica cittadina di Woodsboro, andando a colpire le vite di due sorelle che si scopriranno avere un forte legame con il killer dell’originale Scream. Questo nuovo film si autodefinisce con una sua stessa battuta: si tratta di un «giallo meta-splatter», al pari dei precedenti film della saga, in cui ai tre storici protagonisti Neve Campbell, David Arquette e Courteney Cox si affiancano nuovi volti che continuano a tenere alta la tradizione di Scream di avere protagonisti scritti meglio e con più empatia della media degli horror moderni.

«Sai quel punto di un film dell’orrore in cui vuoi urlare ai protagonisti di farsi furbi e tagliare la corda? Sei a quel punto». I fan dell’originale film di Wes Craven sono avvezzi a questo genere di battute, ma quello che rende particolarmente innovativo il quinto Scream dedicato alla sua memoria è il fatto che, in questo, i precedenti film della saga sono conosciuti anche dai protagonisti e addirittura si vedono alcuni spezzoni del primo capitolo durante una delle sequenze-madri del nuovo. Con l’unica, risibile differenza che nell’universo di Scream i fatti ispirati alle gesta omicide di Ghostface fanno parte di un franchise soprannominato Stab, in una maniera analoga a quanto compiuto da Lana Wachowski con Matrix: Resurrections, lo Scream del duo Bettinelli-Gillett incorpora dentro di sé spezzoni dell’originale, con implicazioni metacinematografiche significative.

Al netto di qualche colpo di scena insospettabile e proprio per questo un po’ gracile, questo nuovo Scream non delude affatto le aspettative e, pur prendendosi gioco per bocca di un personaggio di tutti quei sequel che fanno tornare i protagonisti dell’originale per puro effetto nostalgia, crea una bella sinergia tra i nuovi protagonisti e vecchie facce iconiche desiderose di chiudere i conti con Ghostface una volta per tutte. «Sembra che l’assassino stia scrivendo il suo Stab 8», commenta uno dei personaggi a un certo punto del film e, una volta toltisi le maschere, gli assassini confermeranno: «Hollywood è a corto di idee e abbiamo pensato di dare qualche spunto per tornare alle basi». In fondo era inevitabile che quest’abitudine hollywoodiana di produrre solo sequel, remake e reboot di franchise già rodati superasse la soglia dell’autocoscienza e casi come Matrix 4 e Scream 5 non fanno altro che prendersi gioco di questa tendenza venendo a patti però con tutte le regole del gioco. Il nuovo Scream non raggiunge i livelli di Halloween Kills di David Gordon-Green che, con la sua compattezza senza pretese metacinematografiche, sapeva innalzarsi al rango di un nuovo incubo archetipico degno di essere presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ma senza lesinare sangue e momenti drammatici si presenta come un solido ed apprezzabile horror contemporaneo.

Titolo: Scream
Regista: Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett
Sceneggiatura: James Vanderbilt, Guy Busick
Attori principali: Neve Campbell, David Arquette, Courteney Cox, Marley Shelton
Scenografia: Jonathan Guggenheim
Fotografia: Brett Jutkiewicz
Montaggio: Michel Aller
Costumi: Emily Gunshor
Produzione: Paramount Pictures, Radio Silence Productions, Project X Entertainment, Outerbanks Entertainment, Spyglass Entertainment Group
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 114’
Genere: horror
Uscita: 13 gennaio 2022