Quando si riesce a dare vita ad un capolavoro, è sempre delicato e complesso ritoccarlo, aggiungerci delle parti, pensare ad un sequel o ad un prequel per battere il ferro finché è caldo.

Il fatto meraviglioso è che la Pixar ha saputo attendere, non si è fatta prendere dalla frenesia del merchandising di Monsters&Co. – basti pensare che alla mostra Pixar, erano proprio Mike e Sulley a dare il benvenuto – e 11 anni dopo raccontano di come i due grandi amici si siano conosciuti, perché l’università è anche una faccenda da mostri.
Mike Wazowski, sin da bambino, non ha mai spaventato nessuno: è sempre stato emarginato o adorato, ma mai temuto, e non è certo un motivo di vanto per chi anela a diventare uno dei migliori spaventatori di sempre. Entrato alla Monsters University e desideroso di supplire alle sue mancanze con lo studio, incontra James Sullivan, talento naturale di ottima tradizione familiare in quanto a spavento, ma con nessuna voglia di apprendere…
Il sentimento misto di timore e attesa per Monsters University viene spazzato via immediatamente, dopo poche sequenze, quando lo spettatore viene preso per mano, accompagnato all’ingresso dell’università e poi trascinato, letteralmente travolto da una trama mai banale e che questa volta è più incentrata su Mike, di quanto non lo sia su Sulley, anche se della voce di Tonino Accolla si sente la mancanza, eccome. La paura maggiore era di un film che si adagiasse sugli allori della gloria passata, di una trama piatta e di un’assenza di idee geniali: niente di tutto questo accade, anzi, si tratta di un grandissimo film, diverso dal suo sequel predecessore, più divertente ma meno toccante, benché comunque non sia assente una riflessione tale da destinare il film d’animazione non solo agli occhi dei più piccoli, ma anche in grado di soddisfare le menti più adulte, che riescono a far convivere in loro stessi un’anima infantile. Superfluo soffermarsi sull’animazione, in quanto, ancora una volta, si rasenta la perfezione, anche se è possibile notare, confrontandolo con Monsters&Co., come si siano fatti enormi passi da gigante in tal senso. Monsters University è una vera e propria fabbrica della risata, che vive delle meravigliose gag e dei siparietti tra i due nemici/amici, in cui si inizierà a conoscere il perfido Randall e dove una morale c’è, forte, ma mai invasiva o eccessivamente rimarcata, in perfetto equilibrio, come solo nei grandi film può accadere. Monsters University: la Pixar ha fatto scuola. Di nuovo.

Titolo: Monsters University
Regista: Dan Scanlon
Genere: Animazione
Durata: 104min
Anno: 2013
Produttore: Kori Rae
Produttore esecutivo: John Lasseter
Casa di produzione: Pixar Animation Studios
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Capture Italia
Musiche: Randy Newman