Bale buca il Festival

Siamo giunti al quinto giorno del Festival del Cinema di Roma e l’atmosfera che ruota attorno alla rassegna sembra aver perso un po’ del suo appeal iniziale.

Oggi, all’ultimo momento, è saltato l’incontro con il leggendario attore di Batman, Christian Bale. Somatizzato il dispiacere, per fortuna, mi tocca dire: “Lo spettacolo deve continuare”.

A ristabilire una giusta dose di sano entusiasmo ci ha pensato il film, fuori concorso, del regista basco Alex de la Iglesia. Un’opera che racchiude in sé un mix di generi che spazia dalla commedia ironica al film horror. Una pellicola che riesce a sorprendere, coinvolgere e far riflettere lo spettatore. Un film a tratti surreale, che ha come fil rouge lo scontro di generi: la perenne lotta tra il mondo femminile e quello maschile.

Las brujas de Zugarramurdi è un film che rispecchia in pieno lo stile del suo regista, che ritrovata la collaborazione con lo sceneggiatore dei suoi film migliori, Jorge Guerricaechevarria, porta in scena un lavoro complicato e difficile, leggero solo in apparenza.

Un’opera contemporanea e di grande potenza visionaria che dona nuova linfa e nuova energia alla carriera di un cineasta che ha fatto sempre della sua spregiudicatezza e del politicamente scorretto i suoi punti saldi.

Josè è un padre divorziato tormentato dalla ex-moglie perché non riesce più a pagare gli alimenti per il figlio. Antonio, il suo compare e amico, è disoccupato e soffre d’inferiorità nei confronti della fidanzata avvocato che lo mantiene. Insieme decidono di compiere una rapina, nel pieno centro di Madrid, rubando venticinque mila fedi nuziali all’interno di un negozio Compro Oro. La scena della rapina è esilarante: Josè compie il colpo travestito da Gesù Cristo e Antonio da soldato, in tutto ciò partecipa anche Sergio, il bimbo di Josè, che vive questo come se stesse giocando a un videogiochi.

Tensione e ironia condiscono la scena della fuga, nella quale, viene coinvolto Michel, che – anche lui frustrato dalla propria donna – accompagnerà con il proprio taxi la bislacca banda di rapinatori verso la Francia.

La fuga termina proprio nel paese di Zugarramurdi, poco più di duecento anime nella Navarra più profonda, soprannominato il “paese delle Streghe”. Il gruppo di uomini disperati finisce nelle grinfie di un’orda famelica di donne assetate di sangue, che si nutrono di carne umana, e preparano da secoli l’avvento dello spirito puro della Grande Madre.

Dopo i successi veneziani della sua appassionata Ballata dell’odio e dell’amore e la trascurabile escursione nella commedia drammatica de La chispa de la vida, Alex de la Iglesia torna a stupire i suoi fan con un film che racchiude il suo modo entusiasmante di fare cinema. Un punto negativo è rintracciabile solo verso il finale del film: il rito pagano delle streghe si allarga e dilunga più del dovuto, ma nel complesso il lavoro del regista spagnolo sfiora l’eccellenza.

Festival Internazionale del Film di Roma 2013
Titolo: Las brujas de Zugarramurdi (Le streghe di Zugarramurdi)
Genere: Commedia, drammatico, horror
Regista: Alex de la Iglesia
Attori principali: Javier Botet, Mario Casas, Carmen Maura, Hugo Silva, Carlos Areces, Carolina Bang
Durata: 110 minuti