Siamo quello che cuciniamo

Ispirato a una storia vera, l’ascesa straordinaria di una donna che, grazie alla sua sensibilità e al suo talento in cucina, arriva tra gli chef dell’Eliseo.

È in programmazione finalmente nelle sale italiane questa attesa commedia francese che, svolgendo un tema caro agli autori d’oltralpe, mette a confronto il mondo delle persone normali con l’universo delle personalità, dell’alta società, della rigidità e del formalismo. È quanto accade a Hortense Laborie (interpretata dalla bravissima Catherine Frot) una cuoca rinomata che viene scelta dal Presidente per la cucina dell’Eliseo. Adattarsi al cerimoniale di una sede presidenziale e alle invidie e alle gelosie dei colleghi non sarà semplice per la protagonista, che però dalla sua possiede un carattere deciso e un sapienza culinaria paragonabile, cinematograficamente parlando, solo a Il Pranzo di Babette. Negli anni, il rapporto tra cinema e cibo è stato molto esplorato ed è quasi sempre risultato vincente; stavolta però ci troviamo davanti all’intreccio di due filoni, il secondo è rappresentato dalla vita segreta di presidenti illustri, di cui Lincoln o A Royal Week End sono esempi recenti. La miscela funziona e il film piacerà sia a frequentatori di locali gourmet sia ad appassionati di biografie illustri. Si tratta, infatti, di una storia realmente accaduta; l’ispirazione è venuta al soggettista leggendo su Le Monde un articolo dedicato a Danièle Delpeuch che, per due anni, fu la cuoca personale dell’allora Presidente francese François Mitterand. Ancora una volta, la realtà supera la fantasia ed è accaduto ad una donna dotata di realizzare una carriera fulminante a cui chef blasonati dedicano una intera vita. E anche se Hortense irrompe nelle giornate codificate del Presidente con l’eleganza di un elefante in una cristalleria riuscirà a lasciare una traccia indelebile nel cuore di un uomo potentissimo e conosciuto internazionalmente come rigido e inflessibile. Il personaggio è interpretato da Jean d’Ormesson scrittore, filosofo e giornalista francese che in tarda età si è dato anche alla recitazione. È stato un frequentatore abituale di Mitterrand e questo aggiunge un tocco speciale a un’interpretazione splendida. Ultima nota interessante, la pellicola ha avuto il privilegio raro di poter essere girata realmente al Eliseo, location straordinaria che non è semplice poter ammirare dall’interno. La cuoca del presidente diventa così una testimonianza preziosa di un’epoca e di un personaggio che ha influenzato la storia del mondo. Un film assolutamente da vedere e, per chi lo desidera, anche da gustare: sul sito web dedicato all’opera è presente una selezione di ricette che non sarà facile preparare con la sapienza di Hortense, ma che solo a leggerle danno un piacevole senso di sazietà.

Titolo: La cuoca del presidente
Regista: Christian Vincent
Attori principali: Catherine Frot, Jean d’Ormesson, Hippolyte Girardot, Arthur Dupont, Jean-Marc Roulot, Arly Jover, Brice Fournier, Joe Sheridan, Philippe Uchan, Laurent Poitrenaux
Genere: Commedia
Durata: 95’
Anno: 2012
Produttori: Jan Jacques Albert
Casa di produzione: Armada Films Production, Armada Films, Vendôme Production
Distribuzione: Lucky Red
Fotografia: Laurent Dailland
Montaggio: Monica Coleman
Musica: Gabriel Yared
Data di uscita: 7 marzo 2013.
Liberamente ispirato alla vita di Danielle Mazet-Delpeuch