Il cerchio si ripete

Arriva nelle sale italiane dal 21 agosto Il Re Leone diretto da Jon Favreau; il classico Disney in live action, che è un viaggio nella savana africana dove un futuro re dovrà affrontare un tradimento e le sue tragiche conseguenze per riprendersi il posto che gli spetta di diritto. Al doppiaggio italiano hanno preso parte Marco Mengoni, Elisa, Edoardo Leo, Stefano Fresi, Massimo Popolizio e Luca Ward.

Il Re Leone è un capolavoro. Sì, il film d’animazione lo è. Tanto che è l’unico classico Disney che non è basato su una storia esistente, ma su uno scritto del tutto originale. Sono trascorsi venticinque lunghi anni da quando Simba è entrato nel cuore di piccoli e grandi col suo percorso burrascoso fatto di scoperte, che l’hanno portato a essere quel Re che domina nel titolo e Jon Favreau, che già nel 2016 ha realizzato il live action de Il libro della giungla, ne ripropone ora la storia con l’uso di tecniche cinematografiche all’avanguardia. Questo suo ultimo lavoro, pur riportando sul grande schermo gli amati personaggi del classico d’animazione del 1994, non ne eguaglia però la potenza espressiva, nonostante i sorprendenti effetti visivi fotorealistici, che rendono la pellicola suggestiva e di grande impatto dal punto di vista della fotografia, senza però donare nuova luce alla narrazione. Se nel classico Disney i personaggi catturano lo spettatore per le loro tenere sembianze e per quelle espressioni inequivocabili, qui gli animali riprodotti digitalmente sono un freddo risultato delle nuove tecnologie, dotate di un’impressionante realismo, che però non eleva a icone gli amati protagonisti.

Per la realizzazione di quello che a tutti gli effetti è un remake de Il Re Leone “la troupe cinematografica ha collaborato con il dipartimento scientifico del Disney’s Animal Kingdom (DAK) di Orlando, in Florida, per installare un sistema non invasivo di telecamere che registrasse il 75% circa degli animali che sarebbero comparsi nel film”.
Il team di Favreau, composto da tredici membri chiave, all’inizio del 2017 si è avventurato “in un safari di due settimane in Kenya, per osservare con i propri occhi l’habitat naturale e gli animali delle Terre del Branco, ambientazione principale del film”, cercando di rendere tutta l’ambientazione credibile e autentica più che perfetta.

La storia è ripresa fedelmente con qualche piccola aggiunta, ma tutto, anche qui, ha inizio su quella Rupe in cui il futuro re viene presentato all’intera savana, popolata dalle più grandi specie animali. Simba cresce sulle orme del padre, Re Mufasa, il quale da subito mette in guardia il suo cucciolo dai vari pericoli del luogo. Alle loro spalle trama però Scar, fratello di Mufasa e precedente erede al trono, che ha dei piani molto diversi. Con cattiveria e ipocrisia consegnerà alla morte proprio Mufasa, incolpando Simba della tragedia, che sconvolto è costretto ad esiliare. È lungo la strada che lo allontana dalla sua terra che Simba s’imbatte in Timon e Pumbaa, un suricato e un facocero, con i quali crescerà senza pensieri, fin quando Nala, sua amica d’infanzia, dopo anni non ritroverà per caso il suo adorato Simba.

Anche la colonna sonora non regala novità essendo i brani semplicemente reinterpretati da altri grandi artisti, come Cheryl Porter, cantante e vocal coach americana che interpretare con la sua potente voce Il Cerchio della Vita. Il Re Leone si aggiudicò l’Oscar® proprio per la miglior canzone originale, Can you feel the love tonight/L’amore è nell’aria stasera (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale, firmata da Hans Zimmer. “Il Re Leone ha inoltre ispirato lo spettacolo teatrale premiato con sei Tony Awards®, che a distanza di oltre vent’anni resta uno dei più grandi successi nella storia di Broadway, arrivando recentemente a ben 9000 rappresentazioni.

A prestare la voce a Simba, una star del pop italiano: Marco Mengoni. Il cantante che festeggia quest’anno dieci anni di carriera con cinquanta dischi di platino, per doppiare questo personaggio, con Fiamma Izzo – direttrice del doppiaggio -, ha giocato sulle responsabilità che si devono prendere nella vita, essendo poi il personaggio mutevole nel corso della storia.
Elisa, altro nome della canzone internazionale, che con la sua splendida voce ha incantato anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo, è invece la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. “Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re” per questo ha lavorato sulla fierezza delle leonesse, sulla combattività di Nala, confessando di portarsi a casa “un arricchimento artistico incredibile”.

Il 24 luglio Il Re Leone è stato protagonista a #Giffoni2019 con una proiezione speciale, in versione originale sottotitolata in italiano, alla presenza di altre due straordinarie voci del film: Edoardo Leo (Timon) e Stefano Fresi (Pumbaa).

In Italia il film uscirà il 21 agosto e sicuramente l’impatto con questa potente storia sarà comunque forte perché in un modo o nell’altro Il Re Leone ha accompagnato e accompagna l’infanzia di tutti, essendo un viaggio alla scoperta della nostra esistenza, tra bene e male.

Titolo: Il Re Leone
Genere: Azione-Avventura
Regia: Jon Favreau
Voci italiane: Marco Mengoni, Elisa, Edoardo Leo, Stefano Fresi, Massimo Popolizio, Luca Ward
Prodotto da: Jon Favreau, Jeffrey Silver, Karen Gilchrist
Sceneggiatura: Jeff Nathanson
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Durata: 118 minuti
Data di uscita in Italia: 21 agosto 2019