Boris alla spagnola

Recensione Finale a sorpresa – Official Competition. La già rodata coppia Antonio Banderas e Penélope Cruz torna, assieme ad Oscar Martínez, in una commedia metacinematografica sulla rivalità tra due attori.

Finale a sorpresa – Official Competition, presentato in concorso ufficiale all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, è una delle commedie spagnole più attese e produttivamente significative della stagione. Diretta da Mariano Cohn e Gastón Duprat, già noti per Il cittadino illustre e Il mio capolavoro, Finale a sorpresa, mostra il trio di protagonisti Penélope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martínez interpretare rispettivamente una regista e due attori famosi alle prese con un nuovo film, finanziato da un ricco magnate dell’industria farmaceutica desideroso di restare nella memoria comune per aver sponsorizzato un capolavoro. Una situazione così sarebbe il sogno di ogni regista, se non fosse che i due attori protagonisti sono uno l’antitesi dell’altro – quello interpretato da Banderas è il più famoso attore spagnolo, quello interpretato da Martínez il più bravo.

Durante le prove che dovrebbero anticipare la fase delle riprese del film, i due non riescono a limitarsi a battibeccare sui diversi metodi di interpretazione e di preparazione al ruolo: fatalmente, si innesca una vera e propria spirale che va ben al di là della rivalità, effettivamente prevista in sceneggiatura, tra i personaggi dei due fratelli che dovrebbero interpretare. Questo antagonismo attoriale arriva al punto più basso in una scena formidabile in cui, quando sembra che uno dei due debba abbandonare il set per gravi ragioni di salute, l’altro si propone di sostituirlo interpretando il doppio ruolo: Face/Off che incontra il metacinema, ammesso che non lo avesse già fatto.

È sin dalle prime inquadrature del film – anche per lo stile di montaggio, più lento della media soprattutto per una commedia – che questo Finale a sorpresa mostra segni di un gelo, di una freddezza del tutto insospettabile, almeno dal trailer. È un tratto tipico del gusto spagnolo per il comico? O si tratta invece di un’inaspettata particolarità di questo singolo film? Difficile stabilirlo. Certo è che, nella seconda metà, Finale a sorpresa tenta e riesce un buon dribbling tra i generi di riferimento – una scena è puramente drammatica, il pre-finale assume i contorni di un giallo. E certo è che, senza indugiare in spoiler che vadano più in là del titolo, Finale a sorpresa recupera e modernizza un’oscura sentenza pronunciata già nel Don Chisciotte di Cervantes, all’alba della letteratura spagnola: quella secondo cui gli attori sarebbero i più bravi a camuffare gli assassinii.

«Ci sono film che finiscono con i titoli di coda, ma ci sono film che, credetemi, non finiscono mai», è l’ultima battuta, in voice-over, che si sente in questa commedia. Farà parte dell’ironia meta- di questo pezzo di bravura, ma Finale a sorpresa rientra placidamente nella prima categoria: una metacommedia sul dietro-le-quinte dei film e dell’immagine, che non vuole essere né manifesto di stile, né riflessione esistenziale sui contrappesi della recitazione. Ogni personaggio – e ogni attore – recita la propria caricatura e questo è funzionale alla resa complessiva del film, perché sono tutti decisamente in parte: una buona fotografia e un certo senso scenografico nella scelta degli ambienti coronano il package del progetto. Sullo sfondo, la più classica delle vicende di fratelli – e attori – nemici, al termine della quale uno, antropofagicamente e antropologicamente, divora l’altro: ma questa commedia spagnola è fin troppo gradevole per evocare i fantasmi di Girard.

Titolo: Finale a sorpresa – Official Competition
Regista: Mariano Cohn, Gastón Duprat
Sceneggiatura: Mariano Cohn, Andrés Duprat, Gastón Duprat
Attori principali: Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martínez, José Luis Gómez, Manolo Solo
Scenografia: Alain Bainée
Fotografia: Arnau Valls Colomer
Montaggio: Alberto del Campo
Costumi: Wanda Morales
Produzione: The MediaPro Studio, RTVE, TV3, Orange España
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 114’
Genere: commedia
Uscita: 21 aprile 2022