Tre grandi storie su due ruote

Arriva nelle sale l’atteso film di Derek Cianfrance, un inedito ritratto della provincia americana visto dal veloce e rischioso mondo dei motociclisti acrobatici.

Fin dalla prima scena capiamo in che tipo di storia saremo calati: è un primissimo piano di una nuca bionda, un uomo di spalle che si prepara tra il fumo, il chiasso e i miasmi di un rumoroso Luna Park. Quell’uomo è Luke, un motociclista dal passato misterioso e oscuro. Un personaggio freddo, chiuso, una persona coperta non di cicatrici, ma di tatuaggi che testimoniano le cose brutte che ha vissuto. Dopo la sua pericolosa esibizione Luke riceve la visita di Romina, una delle tante donne incontrate nella sua vita di artista girovago, ma stavolta la ragazza è incinta. La scoperta di avere un figlio trasformerà la vita di Luke e sarà l’inizio di una serie di eventi a catena che, malgrado la lunghezza della pellicola, tengono lo spettatore inchiodato alla poltrona. Tratto originale della storia è quello di essere composta da un trittico di trame: la storia di Luke e Romina, quella di Avery, una giovane recluta della polizia e, più in là nel tempo, quella di due amici quindicenni. Una vera e propria saga che coinvolge diverse generazioni e che traccia un profilo veritiero di un’America ai margini, in cui i lavori sono miseri e saltuari, in cui c’è poca idea di futuro e in cui la vera consolazione (si vedano le scene nella foresta di Schenectady) è il rapporto con la natura. Derek Cianfrance utilizza tutte le nuove tecniche di ripresa per conferire verità e senso del dramma alle sue scene e ci riesce perfettamente. Si comprende l’esigenza assoluta di raccontare questo tipo di storia e di personaggi, tanto che il primo soggetto del film risale addirittura al periodo in cui lavorava alla sceneggiatura di Blue Valentine, la sua opera precedente. E le due pellicole hanno diversi tratti in comune, primo tra tutti il metodo di realizzazione: come per Blue Valentine, il regista ha voluto che tutti gli attori del film fossero anche cosceneggiatori. «Li ho spinti di continuo a mettere da parte la sceneggiatura per dare alle scene maggiore spontaneità, freschezza e verità», ha affermato Cianfrance. Il risultato è una collezione di immagini potenti e di impatto, un ritmo teso e serrato, veloce come uno sparo, una splendida saga sul fuoco che ogni uomo ha dentro, su come questo possa salvarlo, o distruggerlo, e su come spesso questi tratti riverberino sui figli questa pesante eredità. Un’ultima nota merita la traduzione del titolo del film che, seppure per nulla fedele all’originale, The Place Beyond The Pines (la traduzione dalla lingua irochese di Schenectady), sintetizza alla perfezione, con un detto popolare tra i bikers, il ritmo degli eventi e della vita di Luke: «Se corri come un fulmine, ti schianti come un tuono».

Titolo: Come Un Tuono
Regista: Derek Cianfrance
Attori principali: Ryan Gosling, Bradley Cooper, Rose Byrne, Eva Mendes, Ray Liotta
Genere: Drammatico
Durata: 140’
Anno: 2013
Produttori: Lynette Howell, Sidney Kimmel, Alex Orlovsky, Jamie Patricof
Casa di produzione: Focus Features, Sidney Kimmel Entertainment, Electric City Entertainment
Distribuzione: Lucky Red
Fotografia: Sean Bobbitt
Montaggio: Jim Helton
Musica: Mike Patton
Data di uscita: 4 aprile 2013