Colpiti poco…affondati sì

La partita a battaglia navale, di ispirazione Michael Bay, può decidere il destino dell’universo.

Chi non ha mai giocato a battaglia navale nella sua vita? Eppure a vedere il trailer di questo film viene da pensare ad una via di mezzo tra District 9 e un sequel di Transformers, e dopo aver visto il film l’idea non cambia di molto. Eppure Michael Bay non c’entra nulla, ma la terra è in pericolo e il disaster – alien – movie è alle porte.
Alex Hopper (Taylor Kitsch) è un belloccio fannullone che, sotto “minaccia” di suo fratello Stone (Alexander Skarsgård), decide di entrare in marina, per maturare e crescere. Innamorato di Sam (Brooklyn Decker), è sul punto di chiedere la sua mano, quando scopre che il padre non è niente di meno che l’Ammiraglio dei Marines (Liam Neeson). Hopper, dopo aver creato problemi, sta per essere cacciato, ma durante l’ultima “esercitazione” si troverà vis-à-vis con gli alieni.

Fracassone, retorico e pacchiano, ma a tratti divertente. Volendo sintetizzare al massimo le impressioni avute al momento dei titoli di coda. Certo Battleship non è da annoverarsi tra le esperienze cinematografiche dell’anno, dopotutto l’ultimo lavoro di Peter Berg era stato Hanckock nel 2008, in cui Will Smith più che essere divertente era ridicolo e grottesco.
In questo caso avviene grossomodo la stessa cosa, con alieni in armature corazzate con occhi di lucertola affrontati a mani nude, una navicella spaziale affrontata da una Corazzata che fino a quel momento era un pezzo da museo (come chi la guida)e tante, tante esplosioni. Acqua.
E poi come potrebbe mancare lei, l’immancabile bambolina Barbie, come furono Megan Fox o miss Victoria’s Secret per Bay, un personaggio fondamentalmente utile solo per gli occhi ma che ai fini della trama ha poco senso di esistere. Acqua.
Nemmeno lo strafottente Hopper convince, stereotipo dell’affascinante testa calda, genio e sregolatezza che alla fine non può che avere vittoria e riscatto. Acqua.
E Rihanna? Il soldato Raikes, con tanta grinta da far invidia ad una tigre, ma con apparizioni troppo saltuarie e brevi per lasciare veramente il segno. Colpito.
Resta il rimpianto per l’attore più talentuoso di cui disponeva Berg, Liam Neeson, lasciato un po’ ai margini con un ruolo secondario. Acqua.
Gli effetti speciali, curati dalla ILM, sono una sicurezza ed infatti colpiscono lo spettatore lasciandolo ammirato e abbagliato, come del resto la splendida fotografia di Schliessler, curata e notevole. Colpito.
A lasciare davvero perplessi, comunque, è il continuo mutamento di tono generale del film, che inizia con un discorso serio sullo spazio e gli alieni, passa ad una situazione da commediola sentimentale, poi l’avventura, la fantascienza, il caos totale, il film patriottico, tutto quanto tenuto assieme giusto dalle navicelle spaziali. Acqua.

A conti fatti, cinque buchi nell’acqua e solo due colpi andati veramente a segno, a battaglia navale, con una media così, non si va molto lontano.

Titolo: Battleship
Regista: Peter Berg
Attori principali: Taylor Kitsch, Alexander Skarsgård, Brooklyn Decker, Liam Neeson, Rihanna
Genere: azione, fantascienza
Durata: 133min
Anno: 2012
Produttore: Peter Berg, Bennett Schneir, Todd Arnow, Sarah Aubrey, Brian Goldner, Duncan Henderson
Casa di produzione: Battleship Delta Productions, Film 44, Hasbro, Stuber Productions
Distribuzione: Universal Pictures
Effetti speciali: ILM
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Musiche: Steve Jablonsky
Montaggio: Billy Rich, PaulRubell