Il cacciavite e la bambina

L’11 luglio arriva nelle sale italiane Oggetti smarriti, film diretto da Giorgio Molteni con Roberto Farnesi e per la prima volta sullo schermo la piccola Ilaria Patanè. «Una fiaba filosofica e onirica» come l’ha descritta il protagonista.

Oggetti smarriti è uno di quei film che nasce quasi per scommessa e si rivela una sorpresa. «La commedia è venuta fuori perché c’era qualcosa di buffo nella disavventura di Guido. Noi l’abbiamo stimolata, assecondata e, spingendola in una direzione surreale, l’abbiamo trasformata in qualcosa di diverso: nella storia di un uomo che gioca a fare l’extraterrestre; ma la nostra commedia è diventata anche commedia sentimentale, perché mi piacciono le storie positive, la vita è già abbastanza dura» spiega il regista Giorgio Molteni, che ha scelto di fare un film indipendente con un budget di 350.000 euro.
Scritto da Giorgio Fabbri, che si è ispirato al metodo delle sette regole per trovare un oggetto – articolo letto su un sito e trasformato in una sceneggiatura -, Oggetti smarriti, distribuito da Microcinema Distribuzione, uscirà nei cinema l’11 luglio prossimo, nonostante sia stato girato nel 2010 e abbia già vinto il secondo Premio nella categoria Generator +18, competizione ufficiale e Premio ANEC al Giffoni Film Festival 2011.
La sfida per la compagine produttiva era appunto quella di lavorare a un lungometraggio decisamente low budget con precisi obiettivi di fondo: puntare a realizzare una commedia di chiara impronta family (un genere non molto praticato nell’ambito cinematografico italiano) e al contempo avviare un’operazione crossing dalla tv al cinema per un volto noto come quello di Roberto Farnesi. «Conosco Giorgio (Molteni) da anni e fra noi c’è grande stima reciproca», ha dichiarato l’attore, «Ho accettato di recitare nel suo film un po’ perché mi piaceva questa cosa degli oggetti smarriti – io perdo tutto – e un po’ perché il film ha anche un lato filosofico, pone degli interrogativi fondamentali. Non è stato facile interpretare Guido, un personaggio che ha una grossa evoluzione e che prova emozioni forti. Mi piacevano anche i riferimenti all’attualità. Quante volte capita di leggere di genitori distratti che si perdono i figli o che li lasciano in macchina per ore facendo loro rischiare la vita? Oggetti Smarriti parla anche del nostro presente».
Farnesi nel film infatti veste i panni di un padre distratto, Guido, un architetto che pensa solo alle donne, alle macchine e alla bella vita e che si è perso dentro casa non solo un semplice cacciavite, ma sua figlia Arianna di sei anni, affidatagli dalla ex-moglie Silvia (Giorgia Wurth) per una sera. L’uomo cade nella disperazione più totale e si ritrova in un mondo parallelo frutto del delirio della sua mente. Delirio che raggiunge il suo apice quando cercando aiuto si ritrova prima a parlare con una centralinista dell’Ufficio Oggetti Smarriti (ruolo interpretato sempre dalla Wurth) per imbattersi poi con una seducente vicina di casa (Chiara Gensini) che gli aprirà gli occhi.
Se l’elemento innovativo del film è rappresentato da una figura esterna alla storia, che narra varie vicende legate agli oggetti smarriti – per concentrarsi poi su quella di Guido -, che ha il volto di Michelangelo Pulci (comico del programma tv Colorado), il punto di forza risiede invece nella straordinaria e spontanea interpretazione della piccola Ilaria Patanè, per la prima volta sullo schermo, che ricorda le indimenticabili pellicole neorealiste e dona alla commedia la giusta intensità del dramma apparente.
Pur essendo girato quasi tutto all’interno di un appartamento di Savona, Oggetti Smarriti spazia in un mondo visionario, nel labirinto della mente umana affollato di quell’egoismo in grado di annebbiare la vista e far smarrire anche il cuore.

Titolo: Oggetti smarriti
Regia: Giorgio Molteni
Soggetto e Sceneggiatura: Giorgio Fabbri
Aiuto Regia: Salvatore Allocca
Attori principali: Roberto Farnesi, Chiara Gensini, Giorgia Wurth, Michelangelo Pulci, Francesca Faiello, Davide Paganini
Fotografia: Angelo Stramaglia
Montaggio: Carlo Fontana
Costumi: Francesca Bocca
Scenografia: Fabio Vitale
Musiche: Franco Eco
Produzione: Marco Quintili, Mirco Da Lio, Dina Balanou, Nicola De Ange
Distribuzione: Microcinema Spa
Genere: Commedia
Durata: 83′
Uscita prevista in Italia 11 luglio 2013