Guillaume Depardieu, figlio del piu’ celebre attore Gerard, si e’ spento all’eta’ di 37 anni. Un attacco inesorabile di polmonite fulminante e a nulla e’ servito il ricovero all’ospedale di Garches, vicino a Parigi.

Si dice che soffrisse la personalita’ e la celebrita’ del padre e che proprio questa competizione fosse all’origine della sua vulnerabilita’: gia’ in prigione all’età di 17 anni, viene condannato per detenzione, uso e traffico di eroina; nel 1995 dopo un gravissimo incidente di moto all’interno del tunnel di Saint-Cloud, a Parigi, viene ricoverato in ospedale e subisce un’infezione da staffilococco.

Inizia il calvario di 17 operazioni chirurgiche, fino all’amputazione dell’arto inferiore nel 2003.
Reagisce a questo episodio di malasanita’, dando vita alla Fondazione Guillaume Depardieu che riporta ogni anno 800.000 casi, di cui 10.000 fatali, di infezioni ospedaliere.

Guillaume Depardieu debutta nel cinema a soli tre anni, nel film di Claude Goretta Il difetto di essere moglie (1974), accanto al padre e a Marlene Jobert. Prosegue la sua carriera con Tutte le mattine del mondo, e la vittoria di un Cesar come miglior promessa maschile per Les Apprentis.

Nel 1997, recita con Catherine Deneuve nel cortometraggio Sans titre e, l’anno dopo, nella miniserie Il Conte di Montecristo (insieme al padre) nel ruolo del giovane Edmond Dantes.

Con la Deneuve recita in Pola X (1999) di Leos Carax e con il padre nella miniserie I miserabili (2000) nei panni del giovane Jean Valjean.

Nel 2001 recita accanto alla Moreau nel film tv Zaide e accanto al padre in Aime ton pere (2002) e nella miniserie Napoleon (2002).

La sua carriera termina con l’apparizione in La Duchessa di Langeais di Jacques Rivette.