Io, tu e le rose

Léa Seydoux e Vincent Cassel sono i protagonisti del film La Bella e La Bestia di Christophe Gans, al cinema dal 27 febbraio. Una favola senza tempo con imponenti effetti speciali.

Christophe Gans, da tempo tormentato dalla voglia di realizzare un film accessibile a tutti, ed essendo, come egli stesso ha detto, «Le fiabe parte del DNA della cultura francese», ha voluto far rivive sul grande schermo un classico della letteratura: La Bella e la Bestia.

Senza fare un remake di Cocteau, che realizzò il film nel 1946, ma arricchendo la storia di tutti quei passaggi che il precedente regista aveva tralasciato, Gans si è rifatto più al testo originale di Madame de Villeneuve, che a sua volta aveva attinto ispirazione dal poema epico-mitologico Metamorfosi di Ovidio.

In questa magnifica versione, distante anche da quella Disney, il ruolo del mercante, dunque, ha più spazio rispetto alla pellicola di Cocteau, così come hanno più spessore le due sorelle, che tanto somigliano alle sorellastre di Cenerentola, e la maledizione del principe che viene raccontata attraverso dei flashback rivissuta da Belle in sogno.

Siamo nel 1810 e, dopo il naufragio delle sue navi, un mercante caduto in miseria si rifugia in campagna con i suoi sei figli – tre maschi e tre femmine -; tra loro la più giovane, Belle, è quella che più si adatta alla nuova circostanza. Durante un faticoso viaggio il mercante, caduto da cavallo, scopre un castello apparentemente abbandonato. Al suo interno in realtà vive quello che ormai è una Bestia, che vuole condannare a morte l’uomo per avergli rubato una rosa. Sarà Belle a dare la sua vita in cambio di quella del padre trascorrendo i suoi giorni in quella lussuosa dimora, dove ogni giorno può indossare abiti meravigliosi e dove ogni sera, per l’ora di cena, deve incontrare la Bestia.

Tra i due s’instaura, dopo vari incontri a tavola, un rapporto di fiducia, che cresce come il mistero che si cela dietro quella maledizione che ha reso il Principe un mostro.

La Bella e la Bestia, che in Italia esce il 27 febbraio, è un film che colpisce per la maestosità e la bellezza delle scene. Pur se girato interamente in studio, come era tradizione per il cinema degli anni ’30 e ’40, gli effetti speciali, su cui si basa tutto il progetto, lo rendono un kolossal. In questa versione Belle, interpretata da Léa Seydoux, recentemente vista ne La vita di Adele, è il personaggio centrale del film. L’attrice, perfetta nel ruolo, ha accettato immediatamente la parte non appena ha letto lo script. Da bambina si è sempre identificata con i personaggi fiabeschi come Cenerentola e La Bella Addormentata e guardava a ripetizione il film di Cocteau «dove gli effetti speciali sono spettacolari, anche se fatti con cose a caso». Gli abiti che indossa sono magnifici; Pierre-Yves Gayraud ha seguito, insieme al regista, il suggerimento della Seydoux di avvicinarsi all’idea che si ha dei vestiti da principessa, ossia pomposi e stretti in vita e il risultato è sorprendentemente degno di lode.

Vincent Cassel, che invece impersona la Bestia, si è sottoposto a un trattamento particolare al quale ha dovuto abituarsi. «La sua performance è stata registrata in due tempi» spiega il regista. «Sul set, vestiva il costume e dava le battute a Léa. In seguito ha dovuto sottoporsi ad una sorta di post-sincronizzazione facciale, inserita a Montreal, un mese dopo la fine delle riprese». La maschera che Cassel indossa nel film infatti non è una creazione digitale, ma realizzata da persone che hanno materialmente passato ore a impiantare i peli uno a uno. È stata poi scannerizzata ad alta risoluzione e proprio questo scan è stato applicato sulle immagini dell’attore, evitando estenuanti ore di trucco.

«Tra i costumi e le scenografie si vedeva già che sarebbe stato sontuoso» afferma Vincent Cassel. «Poi, come emozionare con una fiaba che le persone già conoscono? Se riusciamo a farle entrare nella storia dei due personaggi… abbiamo vinto».

La Bella e la Bestia è una di quelle storie che vanta infatti tanti adattamenti, sia cinematografici che teatrali, per cui si cade sempre nelle trappola dei paragoni e il considerarla semplicemente una fiaba, sembra escludere la visione a un pubblico più adulto. Questa versione è invece adatta a tutte le età, anche se i bambini potrebbero restare delusi se credono di trovare degli oggetti parlanti all’interno del castello. Le suggestive ambientazioni rapiscono, come del resto le musiche, che annullano ogni precedente versione. Basta chiudere gli occhi e ascoltare quel “C’era una volta…” per sognare, lottare e amare insieme a una delle coppie più conosciute delle favole, che ora parlano francese.

Titolo originale: La belle & la bete
Regia: Christophe Gans
Sceneggiatura:  Christophe Gans, Sandra Vo-Anh
Fotografia: Christophe Beaucarne A. F. C. – S. B. C.
Scenografia: Thierry Flamand A. D. C.
Attori principali: Léa Seydoux, Vincent Cassel, André Dussollier, Eduardo Noriega, Myriam Charleins, Audrey Lamy, Sara Giraudeau, Jonathan Demurger, Nicolas Gob, Louka Meliava, Yvonne Catterfeld
Musiche originali: Pierre Adenot
Costumi: Pierre-Yves Gayraud
Montaggio: Sébastien Prangère
Distribuzione: Notorious Pictures
Produzione:
Richard Grandpierre
Suono: Roland Winke, Nicolas Becker, Ken Yasumoto, Cyril Holtz
Paese:
Francia
Durata:
110′
Uscita prevista in Italia:
27 febbraio 2014