Chissà se un Dio non porti tempi migliori

L’Accademia Vivarium Novum, nella straordinaria cornice di Villa Falconieri a Frascati, riprende le attività in presenza con una serata dedicata alla presentazione del film Katabasis. Descensus ad inferos, diretto da Davide Rinaldi e interpretato dai giovani allievi dell’Accademia.

Deus haec fortasse benigna reducet in sedem vice: in queste parole di Orazio balena uno struggente sentimento di speranza, quanto mai opportuno dinanzi ai tempi sciagurati che ci siamo trovati a vivere nell’ultimo anno. Una speranza d’altronde non è mai una certezza, ma il fatto di tornare alla socialità reale, agli eventi culturali in presenza, agli spettacoli, sicuramente è il segnale di una rinascita: come insegnano gli antichi, una volta discesi negli inferi (katabasis) si deve necessariamente risalire in superfice a recuperare la luce del giorno e della vita (anabasis).

Questo è l’augurio commosso che fa al pubblico Luigi Miraglia, direttore dell’Accademia Vivarium Novum, istituto che proprio quest’anno compie 30 anni, un lungo periodo dedicato alla valorizzazione e allo studio della cultura classica nelle sue varie declinazioni, che si rivolge in particolar modo agli studenti provenienti da tutti gli angoli del mondo per infondere il senso vitale e imprescindibile della cultura umanistica. Non potrebbe esserci luogo più adeguato della borrominiana Villa Falconieri, ambiente adibito a questa missione straordinaria, espressione metaforica quanto mai efficace poi di quel processo di resurrezione, di immersione nella morte e di rinnovata vitalità: parzialmente distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ricostruita e restaurata nel corso degli anni, Villa Falconieri oggi si presenta come luogo spirituale che si spalanca dai Castelli Romani sull’intera città di Roma.

La serata del 22 maggio intende festeggiare la riapertura della villa, con la presentazione di un film dal titolo Katabasis. Descensus ad inferos, un progetto che ovviamente ha attraversato le difficoltà di più di un anno di pandemia ma che è stato egregiamente portato a compimento grazie alla tenacia e al talento di tutti coloro che hanno collaborato. Il coro Tyrtarion, composto dai giovanissimi alunni dell’Accademia, ha introdotto il pubblico nel mondo dei poeti antichi con dei canti ispirati ai versi latini e greci, su accompagnamenti medievali e rinascimentali; i versi erano adatti proprio per introdurre il film diretto da Davide Rinaldi e coordinato da Gerardo Gúzman Ramírez e Paola Sarcina.

Si tratta di inoltrarsi negli spazi angusti e oscuri della morte attraverso le parole di Omero, Virgilio e Dante. Il mediometraggio, della durata circa di mezz’ora, viene introdotto come un progetto quasi amatoriale, dalle basse pretese, realizzato per la maggior parte con attori non protagonisti e con mezzi dettati e imposti dalle difficoltà del periodo. Tuttavia, quando inizia il film, la qualità è spiazzante, perché si ha la convinzione di assistere a un’opera di altissimo livello, tecnico ed estetico. Montaggio, fotografia, regia, costumi, ma persino la stessa interpretazione degli attori non-attori risultano più che convincenti: sofisticate, dinamiche, accattivanti, capaci di catturare l’attenzione del pubblico proiettandolo nei meandri degli spazi infernali per poi ricondurlo al miracolo della luce e della vita. Quello stesso miracolo che oggi è sinonimo paradossalmente di “ritorno alla normalità”, e lo studio e la riscoperta della cultura classica possono contribuire a farci comprendere proprio quanto la normalità sia miracolosa.

Accademia Vivarium Novum
Villa Falconieri, Viale Borromini – 5 (Frascati)
Anteprima sabato 22 maggio

Titolo: Katabasis. Descensus ad inferos
Regista: Davide Rinaldi
Progetto di Gerardo Gúzman Ramírez e Paola Sarcina
introduzione del Coro Tyrtarion