Campione d’incassi e riconoscimenti in patria e premiato al Festival d’Annecy, il nuovo lungometraggio di Sunao Katabuchi racconta il dramma della guerra dal punto di vista della gente comune. Un film profondo, commovente e mai retorico.

Giappone. Anni trenta del ventesimo secolo.
Suzu, seconda di tre figli, è cresciuta nelle vicinanze di Hiroshima occupandosi fin da piccola dell’attività di famiglia insieme ai suoi fratelli: raccolta, trattamento e commercio di alghe essiccate. Raggiunta l’età da marito, a ridosso della seconda guerra mondiale si trasferisce a Kure per sposare il giovane Shusaku.
Mentre lo spettro bellico si fa sempre più pressante, Suzu si guadagna la fiducia della nuova famiglia e affronta ogni nuovo giorno nella speranza di sopravvivere agli stenti e alle violenze di una guerra ormai alle porte.

In questo angolo di mondo, terzo lungometraggio diretto da Sunao Katabuchi, rientra con forza in quel filone dell’animazione giapponese fortemente adulta per tematiche e respiro. Se a un’analisi superficiale sarebbe impossibile non cogliere echi Ghibli (Katabuchi, d’altronde, è stato assistente alla regia di Hayao Miyazaki per Kiki consegne a domicilio), andando più in profondità diventa evidente l’effettivo distacco dal leggendario studio d’animazione nipponico, sia in termini di narrazione che di livello di intimità.
Molto vicino all’estetica del mono no aware, riscontrabile già nel precedente lungometraggio del regista, Mai Mai Miracle, o ad esempio in Pioggia di Ricordi di Isao Takahata (o ancora, volendo ampliare lo spettro al cinema con attori in carne e ossa, in tutta la filmografia di Hirokazu Kore’eda), rifugge il ricordo a metafore fantastiche e centellina quelle visive.
La vita di Suzu è reale, banale eppure speciale nella sua ripetitiva unicità. La routine diventa quindi fattore fondamentale per l’immedesimazione, giorno dopo giorno, mese dopo mese; anno dopo anno. Non esistono eroi, piloti coraggiosi o baldanzosi samurai. Gli unici ineludibili mostri sono sempre in agguato, accovacciati all’ombra appena fuori campo.
Così il piccolo angolo di mondo del titolo non è solo una casa in collina a ridosso dei monti, con una vista mozzafiato e una baia screziata dalla Yamato alla fonda, circondata da incrociatori e cacciatorpediniere. Esso diventa un luogo mistico, dell’anima, dove rifugiarsi per non morire pezzo dopo pezzo, dove trovare la forza di sopravvivere. Un luogo che può manifestarsi come una pennellata su un quaderno di schizzi, o un focolare domestico che piange l’ennesimo familiare caduto per colpa della guerra e di cui è stato rimandato a casa solo un ossicino annerito.
Una guerra che è in effetti la protagonista principale del racconto senza mai essere visibile a schermo. Aleggia come una nebbia che rende eteree le tinte pastello e incupisce persino il più profondo dei grigi e dei bruni. Una guerra che viene deliberatamente lasciata fuori dalla porta, perché non ci può essere spazio per il lutto e lo sconforto; abbandonarsi al tormento vorrebbe dire morire una seconda volta. Il tono leggero (ma solo all’apparenza) imposto da Katabuchi infatti esaspera il dramma della popolazione giapponese, generando la classica risata sincera e amara che nasce dalle profondità di un cuore disperato, quando non rimane altro da fare che accettare lo stato delle cose.
In questo angolo di mondo è animazione matura e di prim’ordine: l’urgenza di cui si fa vettore non ha né avrà mai tempo; la perizia tecnica e dovizia di particolari e dettagli rasenta la perfezione. Una lezione di Storia che esalta l’eccezionalità della vita, in tutte le sue esitazioni e le sue imperfezioni. La barbarie guerresca è lasciata all’immaginazione, ma basta chiudere gli occhi per vederla.

Titolo originale: Kono Sekai no Katasumi ni
Nazionalità: Giappone
Anno: 2016
Genere: Animazione
Durata: 129′
Regia
: Sunao Katabuchi
Sceneggiatura: Chie Uratani, Sunao Katabuchi (adattamento del manga omonimo scritto da Fumiyo Kono)
Produzione: Masao Maruyama, Taro Maki, MAPPA
Distribuzione: Nexo Digital
Musiche Originali: Kotringo

Nelle sale italiane il 19 e il 20 Settembre 2017 per un evento speciale Nexo Digital