Rilettura sperimentale dell’omonima opera di Fedor Dostoevskij

Finalmente esce anche in Italia l’interessante pellicola di Petr Zelenka datata 2008. Un grande “classico” rivestito di modernità, che riporta in scena la storia dei quattro fratelli russi inserendoli in un contesto intrigante e innovativo. Il risultato? Un’opera corale di indiscusso fascino e bellezza.

Una compagnia teatrale di Praga è ingaggiata per rappresentare I fratelli Karamazov durante un festival polacco. Lo spettacolo si svolge all’interno di un’acciaieria a Cracovia dove è da poco accaduta una tragedia: il figlio di un manovale è caduto da un’impalcatura ed è in coma in ospedale. Alcuni operai, tra cui il padre del ragazzo ancora al lavoro, fanno da sfondo allo spettacolo. E proprio l’acciaieria diventa il luogo della catarsi delle coscienze dal dramma. Così il volto disperato e sofferente del padre si oppone e si alterna al dramma scenico. Per tutto il tempo il mondo reale degli operai rimane ai margini della performance, fino al momento in cui le risonanze della tragedia in corso si disperdono all’interno della rappresentazione. La fabbrica si trasforma in un enorme palcoscenico dove s’intersecano i piani di finzione e realtà, attraverso uno script molto creativo. Gli attori entrano ed escono dal personaggio teatrale a quello filmico in un gioco continuo che mantiene alta l’attenzione dello spettatore. Una meta-storia in cui l’operaio polacco sembra poco alla volta fondersi con il dramma scenico sino a somigliare ad uno dei personaggi della tragedia. Il regista riesce a creare un film potente ed energico, sicuramente aiutato dalle ottime interpretazioni degli attori. Difatti la pellicola è interpretata dai più quotati attori teatrali di Praga, Varsavia e Cracovia e girata con un ritmo serrato grazie anche alle battute veloci e mirate degli interpreti. Inoltre la fotografia di Alexander Surkala fa scivolare la macchina da presa attraverso lo spazio della fabbrica, offrendo una ricca esperienza visiva, soffermandosi sulle espressioni, gli sguardi, e le quinte fascinose che l’eccentrico scenario (la fonderia) offre. In aggiunta la partitura orchestrale vigorosa di Jan AP Kaczmarek aiuta a saldare insieme le varie narrazioni.

Autore cinematografico e teatrale, Petr Zelenka è tra i registi cechi più apprezzati. Premiato a livello internazionale, nel 1998 con Buttoners vince il Tiger Award al Rotterdam International Film Festival e quattro Czech Lion (Czech Academy Award), mentre con Year of the Devil vince il Crystal Globe all’edizione 2002 del Karlovy Vary International Film Festival aggiudicandosi sei Czech Lion, tra cui Miglior Regia e Miglior Film. Con questo film riceve il Premio FIPRESCI e una Menzione Speciale alla regia al 43° Karlovy Vary International Film.

Grazie a Distribuzione Indipendente, I fratelli Karamazov arriva in Italia con sei anni di ritardo. Il film uscirà nelle sale italiane in lingua originale sottotitolato, scelta che forse lo renderà fruibile a pochi, ma che ne manterrà l’indiscusso fascino e forza.

Titolo originale: Karamazovi
Regia: Petr Zelenka
Sceneggiatura: Petr Zelenka
Fotografia: Alexander Surkala
Musiche: Jan A.P. Kaczmarek
Cast: Ivan Trojan, Igor Chmela, Martin Mysicka, David Novotny, Radek Holub, Lenka Krobotova
Produzione: Cestmír Kopecký
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Origine: Polonia, Repubblica Ceca
Anno: 2008
Durata: 100’
Genere: Drammatico
Data di uscita: 27 Marzo 2014