Un’attesa lunga dieci anni

L’universo è in pericolo: Thanos, portatore di morte e distruzione, è alla ricerca delle gemme dell’infinito, e farà tutto ciò che è in suo potere per ottenerle.

Gli eroi più coraggiosi della terra (e non solo) dovranno mettere da parte ogni differenza e unire le forze per tentare di fermarlo.

«Ci fu un’idea: di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per vedere se potevamo diventare qualcosa di più, così quando sarebbe servito, avremmo combattuto battaglie per loro impossibili» Avengers: Infinity War (Trailer)

Ci siamo.

Dopo dieci anni e diciotto lungometraggi (diciannove con IW) – per non parlare di corti, serie tv e altri espedienti narrativi transmediali – siamo finalmente giunti alla resa dei conti.

Avengers: Infinity War arriverà questa settimana nelle sale di tutto il mondo, e le storie e i personaggi dell’intero MCU confluiranno in unico, epico film.

Per i fan della saga, il momento è catartico.

Iron Man, Captain America, Spider-Man, i Guardiani Della Galassia, Thor, Doctor Strange e chi più ne ha, più ne metta (mica possiamo far spoiler) interagiranno e calcheranno lo stesso schermo per combattere il Mad Titan Thanos, e assicurarsi che il mondo possa avere un domani.

Teorie su teorie si sono sprecate su come questo potesse avvenire, e su quali sarebbero state le conseguenze.

Molti ci sono andati vicino, altri hanno compiuto voli alquanto pindarici, arrivando ad elaborare ipotesi che dire fantasiose, è dire poco.

Ma non è di ragione o torto che è fatto un film, e non è di teorie smentite o comprovate che è fatto Infinity War.

La pellicola diretta dai fratelli Russo (Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War) è fatta di momenti, di attimi, di inquadrature, di interazioni.

Basta infatti un’occhiata, una battuta, uno scambio, una citazione, un abbraccio, un semplice schioccare di dita, per “colpire e affondare”.

È una figura nell’ombra, a emozionare; è un risvolto inaspettato, a preoccupare; è una decisione inevitabile, a far sussultare.

Attraverso un montaggio (in alcuni casi anche eccessivamente) scandito, ci si barcamena tra le diverse storyline, creando una rete narrativa densa e probabilmente non facilissima da seguire per lo spettatore occasionale, ma di grande effetto per il fan che, sostanzialmente, rimane sulle spine per l’intera durata del film, attendendo con ansia ed eccitazione la scena successiva.

Sfruttando al massimo i tempi comici e i risvolti drammatici, i Russo hanno saputo infondere la storia dei tratti tipici di ogni personaggio, mantenendo i toni propri delle saghe specifiche – per esempio, è riconoscibilissimo lo stile Guardiani/Gunn nelle scene a loro dedicate -, e intrecciarli tra loro con risultati più che entusiasmanti.

Entrando in sala sarà facile avvertire quell’aria da rimpatriata del liceo che tanto temevate, ma allo stesso tempo attendevate con ansia, sperando di incontrare di nuovo gli amici di un tempo (un po’ meno i “nemici”), immaginando decine di scenari possibili, augurandovi il migliore degli esiti.

Grazie anche alle interpretazioni di primo livello fornite da un cast che, nel corso degli anni, ha saputo rendere propri i personaggi – pur sempre nel rispetto della loro identità cartacea – Infinity War è la summa di tutto ciò che è stato, e l’avvio di tutto ciò che sarà.

Grandi risate e più di qualche lacrimuccia attendono infatti uno spettatore probabilmente non ancora del tutto consapevole di ciò che davvero rappresenterà Avengers: Infinity War, e delle ripercussioni che esso avrà sul futuro del MCU.

Thanos e gli Avengers vi aspettano nelle sale italiane dal 25 Aprile.

Curiosità

  • Massima segretezza è stata riservata all’ultima prodezza di casa Marvel: per evitare che trapelassero (anche inavvertitamente) notizie riguardanti la trama, agli attori sono stati forniti dei finti copioni, con solo le scene da loro filmate effettivamente corrispondenti al vero.
  • Avengers: Infinity War e il successivo film corale, il cui titolo è ancora da svelare, sono stati girati simultaneamente, mediante riprese consequenziali (back-to-back).
  • Le prevendite per i biglietti di Avengers: Infinity War hanno superato persino quelle di Black Panther, che aveva di recente battuto ogni record al riguardo.
  • Per la gioia di tutti i fan di Sherlock Holmes, Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes, Iron Man) e Benedict Cumberbatch (Sherlock, Doctor Strange) condivideranno finalmente lo schermo. Il MCU ospita poi anche i due Watson: Martin Freeman in Captain America: Civil War e Black Panther, e Jude Law nell’imminente Captain Marvel.
  • Con 149’ di durata, Avengers: Infinity War si classifica come più lungo film del
  • Diversamente dal solito, c’è una sola scena dopo i titoli di coda.

Titolo: Avengers: Infinity War
Durata: 149’
Data di uscita: 25 Aprile 2018
Cast: Chris Evans, Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Benedict Cumberbatch, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Chadwick Boseman, Josh Brolin, Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Chris Pratt, Tom Holland, Mark Ruffalo, Zoe Saldana, Letitia Wright, Dave Bautista, Idris Elba, Pom Klementieff, Karen Gillan, Vin Diesel, Bradley Cooper, Danai Gurira, Gwyneth Paltrow, Anthony Mackie, Don Cheadle, Winston Duke, Benedict Wong
Regia: Joe Russo, Anthony Russo
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely:
Montaggio: Jeffrey Ford, Matthew Schmidt
Fotografia: Trent Opaloch
Scenografia: Charles Wood
Costumi: Judianna Makovsky
Musiche: Alan Silvestri
Prodotto da: Kevin Feige, James Gunn, Stan Lee, Victoria Alonso, Mitchell Bell, Louis D’Esposito, Ari Costa, Jon Favreau, TrinhTran
Una Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Walt Disney Studios