Epicità e divertimento per il finale di match

Arriva finalmente nelle sale Avengers: Endgame, che allaccia le trame narrative dei precedenti film Marvel autocelebrandosi.

Squilli di tromba e silenzio: così arriva nelle sale Avengers: Endgame – il ventiduesimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché capitolo finale della trilogia (diventata quadrilogia) dei Vendicatori. La promessa epicità e la maestosità dell’evento (gli squilli di tromba) sono andati a pari passo in questi mesi col silenzio maniacale e quasi ossessivo imposto dalla produzione attorno ad esso. I film senza titolo programmati dai Marvel Studios, il saluto definitivo di alcuni attori alle proprie maschere e ai propri costumi da supereroe, la morbosa richiesta ad addetti ai lavori e fan di “non spoilerare” (esiste perfino l’apposito #DontSpoilTheEndgame) hanno alimentato ad arte la curiosità e l’attesa (oltre che l’interesse) tra gli appassionati.

Se è, giustamente, segretissima la trama, si può almeno introdurre Endgame ripartendo da dove il precedente Infinity War si era interrotto: il perfido Thanos, sfruttando il potere delle sei gemme dell’Infinito, è riuscito nell’intento di riequilibrare la popolazione mondiale riducendo in polvere la metà degli umani, tra i quali anche Peter Parker, Doctor Strange, Black Panther e Bucky. Cinque anni dopo, Capitan America e La Vedova Nera devono ancora metabolizzare l’accaduto e faticano ad accettare la realtà. L’improvviso ritorno dal regno quantico di Ant-Man, però, cambia la situazione e mostra loro nuove opportunità. Stop. Il resto è meglio scoprirlo attorniati dal buio della sala e dalla meraviglia del grande schermo.

Avengers: Endgame attrae lo spettatore facendo leva su due degli elementi fondanti del cinema di ogni epoca: la spettacolarità e il divertimento.

Per quanto riguarda il primo, è perfino superfluo rimarcare come il grande sforzo produttivo sia stato orientato a offrire allo spettatore un’eccellente esperienza visiva: ambientazioni diversificate e maestose, scenari imponenti, sequenze d’azione e avvincenti battaglie di massa. Ma ancora più interessante è il discorso relativo al divertimento, su cui i registi Anthony e Joe Russo calcano la mano senza esitazione, insistendo sul tipico humour Marvel, tra battute esilaranti, spassose sequenze e comportamenti imprevedibili, proseguendo in parte sulla strada battuta da Thor: Ragnarok (a proposito, tutto da godere un Thor davvero irresistibile). Solo in parte, però, perché Endgame non si esaurisce affatto nella comicità delle situazioni, ma abbraccia e unisce i diversi stili proposti nei film dei singoli supereroi, senza tuttavia perdere organicità e coerenza: così la goliardia vista nel recente Thor, si affianca alla solenne e nobile serietà di Capitan America o all’eroismo stravagante ed eccentrico di Iron Man. Il tutto mantenendo coesione e armonia.

Probabilmente uno dei maggiori punti di forza di Endgame è proprio questo: riuscire a mettere fianco a fianco numerosi personaggi, abbracciare e fondere in maniera equilibrata diversi stili e, ancora di più, allacciare tutti i fili narrativi dei precedenti ventuno film senza perdere linearità.

È dunque da rimarcare il lavoro di sceneggiatura – anche se solo un’attenta analisi e successive visioni potrebbero dissolvere completamente i dubbi su qualche incoerenza narrativa –, capace, con la sua densità ed efficacia, di rendere avvincente la pellicola e di mantenere alta la tensione anche nei momenti iniziali in cui (curiosamente) il ritmo appare piuttosto statico.

Questo capitolo finale degli Avengers è una vera e propria festa cinematografica in cui la Marvel, che offre anche citazioni cinefile esterne al suo universo, si autocelebra, sfoderando autoironia e compiacimento e mostrando il meglio di sé, tra epicità e leggerezza, azione e divertimento. E poi ancora emozioni, sentimenti, drammaticità.

E poi… No, basta! Si rischiano gli spoiler!

Titolo: Avengers: Endgame
Regista: Anthony e Joe Russo
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely
Attori principali: Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Paul Rudd, Josh Brolin
Fotografia: Trent Opaloch
Scenografie: Charles Wood
Montaggio: Jeffrey Ford, Matthew Schmidt
Musiche: Alan Silvestri
Costumi: Judianna Makovsky
Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Genere: fantascienza, avventura
Durata: 181’
Uscita nelle sale italiane: 24 aprile 2019