Quando l’eloquenza vince sulla parola

Università di Saint Denis. Non è la celeberrima e patinata Sorbonne al centro di Parigi ma l’università periferica dove, fin dagli anni ’60, si è seguita un’impronta anti-accademica e di grande apertura all’aspetto politico e sociale dell’educazione. Dal 2013 si tengono corsi di oratoria per preparare i ragazzi meno abbienti – quelli che vengono dalle banlieue o che non hanno potuto permettersi studi in università private – ad affrontare una gara di Eloquentia, seguendo le regole dell’oratoria che usava Cicerone 2500 anni fa, impossessandosi di tecniche teatrali, imparando ad esprimersi con il corpo e con la voce.

Questo ciò che vediamo in À Voix Haute – La Force de la Parole (tradotto A voce alta – La forza della parola) di Stéphane de Freitasrealizzato nel 2017 nel contesto del progetto chiamato. appunto, Eloquentia e che ha vinto il premio del pubblico all’ultima edizione del Torino Film Festival

Sono cresciuto in quello che chiamereste un quartiere difficile, in cui parlare bene è più un male che altro. In sostanza, vengo da un posto in cui più le tue parole sono semplici, ostili, dure e più vieni rispettato”: questa l’affermazione di uno dei ragazzi che vediamo in apertura del documentario e quello che emoziona nel corso del film, è vedere come si ribalti completamente questa posizione di partenza di svamtaggio:  mano a mano che si preparano per il concorso, i ragazzi imparano a pensare con la propria testa, diventano padroni dei loro pensieri e riescono ad affascinare e persuadere l’uditorio intorno a loro. Ma soprattutto è commovente vedere come la fatica che c’è dietro l’elaborazione di un pensiero e la forza di creare delle parole persuasive, possano finalmente emancipare questi giovani dalla stigma sociale di essere “poveri” – “gente di periferia” – “gente ignorante e buona a nulla”. Finalmente si sentono parte della società, hanno il loro riscatto sociale a prescindere da provenienza, credo religioso, convinzioni politiche e tutto questo celebrando il “bel parlare”.

La macchina da presa segue discretamente le vite degli studenti, indugia solo quando necessario su primi piani o sui gesti significativi con uno sguardo molto naturale, che ci rende parte di questa classe di giovani e passionali e ci fa gioire con loro dei loro successi, tutto questo senza mai scadere nel ricattatorio o attraverso uno sguardo che giudica le storie dei ragazzi o le loro opinioni.
A voce alta – La forza della parola è un film fortemente consigliato per fare un bagno nella bellezza e riscoprire l’importanza dell’educazione scolastica, un film necessario per uscire dal torpore di questa situazione politica in cui vogliono convincerci che la mediocrità è bene, che discriminare è giusto, che l’ignoranza è un valore.

Titolo originale: À Voix Haute – La Force de la Parole
Durata: 99’
Data di Uscita: 17 settembre
Regia: Stéphane de Freitas
Sceneggiatura: Scott Rosenberg, Jeff Pinkner, Kelly Marcel, Will Beal
Montaggio: Jessica Menéndez, Pierre Herbourg
Fotografia: Timothée Hilst
Musiche: Superpoze
Produzione: My Box Productions
Distribuzione: Wanted Cinema