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Recensione Tv: Current, la Tv Secondo Al Gore

Recensione Tv: Current, la Tv Secondo Al Gore

Si sono riuniti al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, blogger italiani e Al Gore per discutere della nascita della nuova piattaforma multimediale chiamata Current TV. L’intento è quello di raggiungere la completa trasperenza della comunicazione e la totale liberta’ d’espressione. Farlo attraverso il canale Sky appare, dunque, quantomeno contraddittorio.

Al Gore ha commentato: Current è nata per aprire la Tv alla gente, non più un palinsesto centralizzato e deciso dall’alto ma filmati scelti dagli spettatori e si spera presto prodotti dalla gente anche qui in Italia […] Il controllo delle notizie – precisa Al Gore – viene effettuato dalla redazione di Current, ma la comunità ha la sua importanza, è la gente che sceglie le notizie e si trovano più errori grazie al controllo globale della rete che per il lavoro di un caporedattore. A questo punto la critica sorge spontanea in platea: com’è possibilie che la novita’ rappresentata da Current Tv venga ospitata dalla oligarchica TV di Murdoch e della sua Sky?
Qualcuno avanza la possibilita’ di una censura e Al Gore risponde (in pieno stile politichese) noi pubblicheremo tutto, magari ci censurassero qualcosa sarebbe un successo in audience […] I nostri finanziatori sanno bene che hanno investito su un progetto libero e indipendente che non accetterà condizionamenti di sorta. Come magari?
 Che ad Al Gore sia scappato di confessarci il vero obiettivo di Current Tv (business)?
Se l’esordio è stato di quelli da dimenticare, speriamo che il prosieguo sia migliore… Ulteriori informazioni sul sito ufficiale di Current Tv.
Current, la Tv Secondo Al Gore

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Recensione Tv: Chiara Gensini New Entry Per I Cesaroni

Recensione Tv: Chiara Gensini New Entry Per I Cesaroni

Dopo due stagioni di grande successo, il cast dei Cesaroni si prepara alla terza, infoltendosi e aggiungendo volti nuovi. Chiara Gensini, nota al grande pubblico per aver recitato nella fiction Capri e Ritorno a Capri, approdera’ sul set della turbolenta famiglia romana, nei panni di una ragazza un po’ particolare.

Ad essere interessato dall’ingresso di questo personaggio sara’ Marco (Matteo Branciamore), che cerchera’ riparo dalla storia con Eva (Alessandra Mastronardi). Chiara Gensini ha dichiarato a Tv Sorrisi e Canzoni di esser “terrorizzata [..] Spero di non venir travolta dal successo che la serie sta avendo. Io sono una schiva“. Marco ed (Eva, a Roma, il prossimo 15 Maggio, presso il Cinema Adriano, racconteranno attraverso un film, mix di video inediti e video gia’ visti durante la serie televisiva, la loro storia d’amore. Il film sara’ presentato anche in altre sale italiane: Ariston (Sanremo), Arcadia (Melzo, MI), Arcadia (Bellinzago, MI), Giometti (Rimini), Giometti (Ancona), Cinecity (Limena, PD), Torrevillage (Torrecuso, BN), Cineland (Ostia, Roma), Bicocca (Milano), Raffaello (Modena).Ulteriori informazioni: I Cesaroni Il Film

Nota: di D. R.
Chiara Gensini New Entry Per I Cesaroni

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Recensione Tv: Annozero: Santoro (ancora) Nei Guai?

Recensione Tv: Annozero: Santoro (ancora) Nei Guai?

Tanto tuonò che piovve, disse qualcuno, ed eccoci qui a raccontare l’ennesimo caso Santoro che finira’ mercoledi prossimo sul tavolo del Cda Rai.

Santoro decide di raccontare l’universo Beppe Grillo mandando in onda folti minuti di riprese dai vari palchi dei vari V- Day. Migliaia di persone radunate attorno a quello che solo tempo fa’ poteva definirsi comico, e ora è per tanti più un faro, un profeta del sospetto, un disvelatore di dietrologie economiche e politiche, un fautore della partecipazione organizzata.Santoro manda in onda troppo delle “estreme” e comunque spettacolarizzate parole di Grillo, che non lesina attacchi al Capo Dello Stato, praticamente accusato di guardarsi l’ombelico mentre la Costituzione viene più volte violata, così come Veronesi l’oncologo viene apostrofato come Spa vivenente.

Ovviamente, dopo aver dato voce a Grillo una volta di troppo, il Presidente Rai Petruccioli sente di dover prendere le distanze dall’accaduto, dando vita ad un’inquietante coincidenza (o profezia che si autovvera) si affaccia “lo psiconano” (è così che Grillo chiama Berlusconi), e la posizione di Annozero si fa incerta e traballante. “Santoro ha di nuovo messo il servizio pubblico a disposizione di Beppe Grillo che ha rivolto insulti inconcepibili e privi di qualunque giustificazione al Presidente della Repubblica, oltreché ad una personalità universalmente stimata come il Professor Umberto Veronesi. Il danno, l’umiliazione e la vergogna che vengono alla Rai da questi episodi, sono incalcolabili. A nessuno è consentito confondere la libertà del giornalista e la responsabilità del conduttore con l’appalto, di fatto, della tv pubblica a terzi che ne fanno un uso arbitrario e indecente“. Queste le parole di Petruccioli, a cui idealmente risponde Di Pietro, che dal web parla di censura di regime :”In un Paese libero l’ascoltatore ha il diritto di sapere che due milioni di persone sono scese in piazza per firmare tre referendum e che sono state raccolte 1.500.000 di firme in un solo giorno, tra cui la mia, un evento mai successo nella storia della Repubblica. Una manifestazione di tale importanza non si può cancellare.“Santoro nel frattempo reagisce in maniera piuttosto pacata e misurata, senza alimentare polemiche e malizie:”Ho fatto come sempre il mio lavoro, con ottimi risultati per l’azienda. Sarebbe sbagliato, riservare i dibattiti televisivi solo ai partiti e proibire a un unico soggetto politico, Beppe Grillo, di esprimere il proprio pensiero. La Rai appartiene al pubblico e non ai partiti”. Ovviamente la querelle si estende a macchia d’olio e si fanno sentire le voci più disparate;
Si sapeva che c’era una deriva in atto – dice Mario Landolfi Presidente della Commissione di Vigilanza Rai -. Forse Annozero è la trasmissione che maggiormente ha suscitato polemiche. L’autonomia del giornalista è un caposaldo da tutelare sempre, ma ogni volta c’è un limite che viene oltrepassato”.Giorgio Merlo, vicepresidente vigilanza Rai, definisce invece l’accaduto “brutta e squallida pagina per il servizio pubblico radiotelevisvo“.Grillo stesso fa dunque sentire la sua voce sul blog: “I giornalisti che ancora danno dignità a questo Paese con la loro voce vanno protetti dagli sciacalli di regime, dai killer della parola. Nessuno tocchi il soldato Travaglio e chi rischia la sua vita per noi per amore di verità. In Italia – scrive Grillo – ci sono stati giornalisti coraggiosi finiti ammazzati come Beppe Alfano ucciso con tre pallottole, di cui una in bocca. I giornalisti coraggiosi rimasti sono pochi, sono un facile bersaglio. Prima vengono diffamati, poi isolati, anche dalla loro categoria, e spesso sono uccisi. Dopo la loro morte l’informazione di regime li sottera con grande velocità. Un po’ si vergogna, ma in fondo è soddisfatta. In Italia per scrivere la verità o per applicare la legge bisogna essere eroi“. Ma c’è anche l’altra pietra dello scandalo, che porta il nome di Vittorio Sgarbi. Secondo i detrattori di Santoro, invitare Sgarbi è qualcosa di indegno a prescindere, perché si sa che il critico d’arte in TV è garanzia di trash, aggressivita’ e malcostume. è poi curioso notare che chi si scaglia tout court contro il giornalista di Annozero, ha fatto dello stesso Sgarbi assessore alla Cultura per il Comune di Milano, e non mi pare si sogni di contestarne la poltrona. Ovviamente anche Sgarbi ha da dire la sua sulla questione: “Grillo mi chiama killer della parola perché svelo l’esistenza di un’imboscata e rompo così il loro subdolo giochetto di squadra – ha dichiarato Vittorio Sgarbi -. Vorrei chiedere al compagno Travaglio, all’ufficiale di collegamento Santoro, come mai si occupano di Biagi e nessuno di loro ha levato una voce per Gigi Moncalvo. Il modo di agire di Grillo Santoro-Travaglio rasenta spesso l’intimidazione – ha aggiunto Sgarbi -. Grillo è parte della trasmissione anche se è lontano; Santoro funge da ufficiale di collegamento e Travaglio da soldato: se non spari per difenderti, chi è nel mirino massmediatico viene massacrato“. Giusta informazione libera e svincolata, o eccessiva maldicenza?
A noi trarre le conclusioni, certo è che di trasmissioni come Annozero non ce ne sono molte (no, diciamolo, non ce ne sono affatto), sempre che non la si voglia accomunare a Matrix che invita Corona ogni due per tre, o Porta a Porta, che al posto di Travaglio assicura Crepet, e si commenta da sola. 

Nota: di R. M.
Annozero: Santoro (ancora) Nei Guai?

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Recensione Tv: Amici Live a Cagliari

Recensione Tv: Amici Live a Cagliari

Direttamente dalla Sardegna, l’ennesima puntata live di Amici di Maria De Filippi che saranno di scena a Cagliari, ormai nuova capitale della musica e della danza italiana, dopo la conquista “sarda” di Roma da parte del vincitore Marco Carta.

Quella che vedremo direttamente da Piazza dei Centomila a Cagliari, la città salita agli onori della cronaca per aver dato i natali a Marco Carta, alle 21:30 speriamo sia l’ultima goccia del talent show più spremuto della Tv. Al loro fianco i Cesaroni, che dopo aver visitato la casa del Grande Fratello, ormai si trovano perfettamente a loro agio nel ruolo di prezzemolini dei reality targati Mediaset, e, da Zelig, il duo comico Katia e Valeria.Ulteriori informazioni su I Cesaroni.

  • Leggi: I Cesaroni Il Film Ulteriori informazioni su Amici.
  • Leggi: Amci di Maria De Filippi: Il Punto Della Situazione
  • Leggi: Il Serale di Amici di Maria De Filippi
  • Leggi: Riparte Amici
  • Leggi: Amici Di Maria De Filippi: I Finalisti
  • Leggi: Il Vincitore di Amici Di Maria De Filippi 2008 è Marco Carta
  • Ulteriori informazioni su Grande Fratello.

  • Grande Fratello 8 Vince Il Muratore Mario Ferretti
  • Il Grande Fratello, Lina E La Sanita’ Italiana
  • Il Grande Fratello: Perché A Tradire Non Siamo Tutti Uguali
  • Grande Fratello: La Bestemmia Di Mirko Sozio
  • Grande Fratello: La bestemmia Del Cameraman
  • Grande Fratello 8: I Finalisti. Lina E Francesco Esclusi
  • Amici Live a Cagliari

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    Recensione Tv: Zelig Off Torna Su Canale 5

    Recensione Tv: Zelig Off Torna Su Canale 5

    Oggi, lunedi 28 Aprile 2008, il laboratorio Zelig Off torna su Canale 5. Con Teresa Mannino e Federico Basso, vedremo ancora 10 puntate del celebre cabaret di viale Monza con vecchie conoscenze e, soprattutto, nuove leve notate  nelle botteghe di tutta Italia.

    Da Kalabrugovich a Giacobazzi, da Niba a Le Barnos e altri, va notata la conferma alla conduzione dei due presentatori (Mannino e Basso) “battezzati” dal “patron” Claudio Bisio, nella scorsa edizione di Zelig Off e al Teatro degli Arcimboldi. Gli autori (Gino & Michele) hanno dichiarato: “Siamo un po’ il Real Madrid, cioè il meglio e un po’ l’Ajax, una squadra che fa crescere le nuove leve […] Procedendo così abbiamo rinnovato fino al 50% del cast di Zelig e ci siamo anche allungati la vita […] Quando lavoravamo con Ricci, a Drive In, le battute venivano ripetute anche dieci volte. È stata una grande scuola, ma non riusciremmo più a lavorare così. Ora facciamo spettacoli liveUlteriori informazioni: Scheda Zelig Off 2008
    Zelig Off Torna Su Canale 5

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    Recensione Tv: Grande Fratello 8 Vince Il Muratore Mario Ferretti

    Recensione Tv: Grande Fratello 8 Vince Il Muratore Mario Ferretti

    Sto a penza’ al figlio mio ch’emo risorto un sacco de probblemi!” Con questa meravigliosa espressione in umbro (dialetto al quale il muratore Mario Ferretti non ha mai rinunciato, e che l’Italia ha iniziato e decifrare finanche apprezzare), il trentunenne di Montecchio ha concluso la sua esperienza al Grande Fratello. Da vincitore.

    Mario Il Truce  si porta a casa 500 mila euro (con il nostro beneplacido). Se è vero che “qui non ci sono sfide e non ci sono talenti in gioco. Vince la banalità di sentirsi miracolati“, allora che il miracolato sia un muratore, ragazzo padre, col sogno dell’agriturismo in cui sistemare tutto il parentado, e con un pizzico di verace genuinita’ paesanotta, che ha la meglio su personaggi anonimi, ma gia’ televisivamente strutturati. Quarto il bellimbusto Gianfilippo Failla, ei fu servo fedele del lapidato cumenda, e per questo il più lontano dal podio.
                   Terza quella Christine Del Rio tanto complicata (ha nel suo passato persino una sberla ricevuta da Al Bano, che, occhio e croce deve bruciare un bel po’, e non per le manone da contadino) quanto smaliziata nel raffazzonare una storiella mordi e fuggi col romano ingenuotto Francesco Botta, ieri messo di fronte al fatto che la biondina, ora che i giochi sono fatti, non se lo fila di pezza (drammaticamente squallida la scena del Botta lasciato solo a danzare sotto la pioggia col fantasma della Del Rio, filatasela a gambe levate, di fronte all’ipotesi raccapricciante di dover frequentare il giovanotto anche fuori).Seconda arriva Teresa Stanziani, a cui il Ferretti arrivato primo, dovrebbe come minimo tributare una quota della vincita, dato che i due, con i loro siparietti alla “Sandra e Raimondo” (genere sempre di moda), si sono imposti al pubblico come i più autentici, in sintonia anche perché molto simili  per cultura, ambiente di provenienza e vissuto (quest’anno il centr’Italia sconosciuto ai più, Molise e Umbria, trionfa!)Insomma, calano le luci su un’edizione del Grande Fratello controversa e ricca di spunti ed episodi di cui si è ampiamente discusso, a seguito di una (abbastanza) riuscita scelta del cast, non più zeppo di personaggi “alieni”, con relativo coefficiente empatico pari a zero (pensate alle Marianela, Melita o Guendalina della passata edizione). Quest’anno i “figli del popolo” erano in buona quantita’ ( e ci mettiamo anche il *****enda. Chi più “popolino” di lui?
    ). Le dinamiche inscenate si sono rivelate abbastanza sanguigne e non patinate e preconfezionate: i ragazzi parevano meno del solito tante belle statuine in attesa di uscire e viversi quel che più conta : “il dopo”. Ad un cast mediamente interessante fa però seguito una conduzione melensa e ormai datata (Marcuzzi gambelunghe non si regge), oltre che un fisiologico calo negli ascolti dei reality tutti, che fa spesso gridare al “Fermate i motori!” sgomento e appanicato, quando invece una media che si aggira intorno ai cinque milioni e mezzo di spettatori è qualcosa che X Factor (ad esempio!) si può solo sognare. Insomma, riponiamo in naftalina il Gf anche per quest’anno, nella speranza che gli autori continuino a scegliere un cast di N. N., mandino in pensione la Marcuzzi, e inizino a sanzionare lo scambio atroce di improperi in diretta, e non solo le bestemmie.GRANDE FRATELLO INFORMAZIONI
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    Recensione Tv: Grande Fratello 8: I Finalisti. Lina E Francesco Esclusi

    Recensione Tv: Grande Fratello 8: I Finalisti. Lina E Francesco Esclusi

    I finalisti del GF 8 sono: (Super) Mario, Gianfilippo, Teresa, Christine. 8

    La tanto attesa eliminazione di Lina porta via con sè la possibilita’ di assistere ad ulteriori pantomime e psicodrammi partenopei tra la (ex?
    ) dottoressa e il milanese più fischiato della TV.
    Non potremo più vederli mentre chiariscono i chiarimenti (!!) a mezzo telecamera o collegamenti audio video. Siamo altresì certi che d’ora in avanti potremo gustarci la Carcuro e il Mercandalli (…) in ogni trasmissione Mediaset da qui all’eternita’, che destinera’ uno spazio ad hoc alla coppia che disquisisce in merito alla “raspata”. Il GF decide poi, inspiegabilmente, di buttare fuori Francesco, che finisce sotto la scure del televoto poco dopo la messa in onda di un “errevvuemme” in cui dichiara di non amare Christine (a cui lui, per me, nemmeno piaceva).

    Il pubblico si schiera con gli occhioni dell’inglesina e punisce il romano reo di non essere zerbino a tutto tondo. Non si capisce perché gli autori, che avevano (dissennatamente) pompato la love story all’inverosimile, decidano di punto in bianco di posizionare una bella pedata nel deretano di Botta, e il pubblico, complice l’ora tarda (siamo intorno alla mezzanotte), collabora. Dunque il montepremi finale andra’ a:

    • Gianfilippo: ragazzo simpatico e garbato ma di poca personalita’ (finquando il Mercandalli è stato in casa lui ne era l’ombra adorante);
    • Christine: bionda soubrette insospettabilmente intelligente, sensibile e complicata;
    • Teresa: molisana doc e sopra le righe dal passato difficile;
    • Il Meraviglioso Mario Ferretti da Montecchio: il muratore che tutte le casalinghe vorrebbero in casa per un lavoretto “MORDI E FUGGI”, il trentunenne granitico ma dal cuore d’oro e i valori sinceri, a suo agio nelle prove di recitazione come con salsicce, carbonella e diavolina.

    Chiaramente ci auguriamo che vinca lui.   GRANDE FRATELLO INFORMAZIONI   
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    Recensione Tv: Il Vincitore di Amici Di Maria De Filippi 2008 E' Marco Carta

    Recensione Tv: Il Vincitore di Amici Di Maria De Filippi 2008 è Marco Carta

    “Vediamo la prossima sfida…Canto“, “Prossima sfida…Cavallo di Battaglia“; “Prossima sfida…Canto“.

    E così per tutta sera (notte). Neanche una sfida in cui i ragazzi potessero misurarsi in qualcosa d’altro rispetto alle loro materie (se non si considera il balletto – che – so – fare -anche – io eseguito da Pasqualino, e la Gatta cantata da Francesco).

    Ad Amici un tempo la sfida (durante tutto l’anno e soprattutto in finale) verteva su canto danza e recitazione, dimodoché vincesse il “cosiddetto” più completo.
    Ieri sera la finale più noiosa della storia ha tributato onori a due giovani che, diversamente dalle passate edizioni, non hanno fatto altro se non eseguire “cavalli di battaglia” (ognuno il suo repertorio quindi), senza esplorare universi canori e artistici meno collaudati.
    Diciamo che ieri abbiamo assistito ad un “best of” (e siamo quindi giunti prematuramente alla frutta?
    ). D’altronde un tempo Amici non lo vinceva mai il primo in classifica, in una netta distinzione tra  il “personaggio” attaccabrighe dell’anno (che portava a casa il palmares del podio da televoto), e il più meritevole, che quella vetta, fatidicamente non la toccava mai, ma riportava la vittoria finale in segno di pace con i telespettatori, che sul filo di lana riconoscevano buon gusto e qualita’, in un interessante sdoppiamento di giudizio, quasi a dire “fin qui abbiamo scherzato, ora si fa sul serio!”

    E invece Amici 2008 ha scherzato fino alla fine, decretando vincitore quel Marco Carta che ieri ha sì cantato stranamente bene, ma, come ha sottolineato qualcuno, per il resto del tempo farebbe meglio a stare zitto.

    Non sapremo mai se il “Nostro” sa muovere qualche passo di danza, di sicuro abbiamo la certezza che non sa recitare, che canta a giorni alterni, ed è maleducato sempre, ma di comunicazione ne sa gia’ qualcosa (frutto dei molteplici insegnamenti di Super Jurman?
    )

    Il ventiduenne cagliaritano ha furbescamento esibito un faccino da cane bastonato tutta la sera, conficcandosi dritto nel cuore di tutte le tredicenni munite di telefonino residenti sul suolo italico. Registriamo inoltre che il carrozzone di Amici ha saputo comunque far contenti tutti e distribuire un po’ di saggezza artistica sotto forma di contratti e borse di studio: l‘Educato Francesco si porta  a casa il Premio della Critica (50.000 euro) e una proposta di lavoro da parte di Carla Fracci, che tanto per non farci mancare niente, non ha perso l’occasione di regolare un paio di conti con Anbeta Toromani, rea di aver rifiutato un’offerta del Teatro dell’Opera per continuare ad eseguire le coreografie della Celentano. Si vede che a Mediaset pagano bene, altro che gloria da palcoscenico.

    Ma torniamo a noi. A Roberta sono andati i complimenti, “il feeling ed il cuore” di un dirigente Sony, che si suppone voglia proporle una produzione (o ha fatto solo la cosiddetta “parte”?
    ). A Pasqualino Maione giunge invece un “” da parte del produttore teatrale presente in una Commissione che mai come quest’anno ha esibito un parterre di tutto rispetto, che alla solita schiera di inviati da parte delle principali testate giornalistiche, ha aggiunto il gotha della discografia (Warner, Sony) e dello spettacolo tutto (registi, vedette e produttori). Dunque facciamo calare il sipario sull’edizione meno interessante di tutte le 7, nella speranza che non occorra un altro anno per capire che “per ballare ci vogliono requisiti fisici, tecnici e di attitudine al lavoro” (in chiaro riferimento alle barbosissime pseudo polemiche Celentano /Resto Del Mondo) e che si torni ad assistere  all’interessante spettacolo di ragazzi che cantano BALLANO, RECITANO. In attesa che questa stagione di pessima declinazione del format termini per sempre, vi lasciamo con un accenno alla polemica imbastita dall’Adoc, e a cui nessuno ha fatto seguito e che in pochi hanno raccontato: “La produzione di Amici non ha risposto alla richiesta formale da parte dell’Adoc di poter visionare il regolamento della trasmissione. L’Associazione è delusa e preoccupata da questa mancanza di trasparenza correttezza. Malgrado la richiesta formale di poter visionare il regolamento, al fine di fare chiarezza sulla gestione della gara e sui riflessi della stessa sul televoto, né l’Adoc né lo studio legale che ha curato la pratica hanno ricevuto risposta – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adocal di là degli aspetti giuridici, riteniamo la mancanza di risposta, sul piano della trasparenza e della correttezza, sia nei nostri confronti che in quelli dei telespettatori, deludente e preoccupante. Ci riserviamo la possibilità di esperire ulteriori azioni legali, a tutela dei diritti dei telespettatori-utenti – continua Pileri – ci auguriamo che in vista dell’ultima puntata, di mercoledì 16 aprile, ci sia l’occasione di fare chiarezza su tutti i dubbi sollevati dall’Adoc. Vorremmo fosse fatta chiarezza in merito al regolamento della competizione e del televoto, alla computazione dei voti ricevuti, al numero dei votanti e alla ripartizione dei voti tra i concorrenti: tutti aspetti su cui, finora, non è stata resa una corretta informazione e pubblicità“.
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    Il Vincitore di Amici Di Maria De Filippi 2008 è Marco Carta

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    Recensione Tv: Grande Fratello: La Bestemmia Del Cameraman

    Recensione Tv: Grande Fratello: La Bestemmia Del Cameraman

    Chi è tutta questa gente che si permette di entrare nelle case della gente offendendo la fede e la morale di milioni di persone?
    ” parola del sociologo Antonio Marziale presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e componente della commissione ministeriale che ha redatto il “Codice Gasparri” per l’autoregolamentazione Tv e Minori.

     “L’autodeterminazione di Mediaset, alla quale rivolgiamo il nostro ringraziamento per l’espulsione di questo signore che, d’altro canto, è solo successore di altri, decreta il fallimento dei reality show, il declino di un genere di televisione a dir poco insulsa e appagante solo per il voyerismo inteso nel senso più patologico della terminologia“, dice in riferimento al disdicevole episodio che vede come protagonista quel Mirko Sozio di Isernia (foto), prontamente buttato fuori dalla casa per dar lustro alla morale comune.

    Rrimane il fatto che il Codice etico posto a tutela dell’infanzia dalle trasgressioni televisive rimane disatteso non solo nel genere reality, ma pervade buona parte della Tv generalista. Certo è  che da quando Gasparri ha lasciato il dicastero delle comunicazioni l’interesse tematico è scemato di gran lunga e l’auspicio è che nell’immediato futuro il nuovo governo pensi a ridare impulso ad un fenomeno che non ha soltanto risvolti etici, ma anche e soprattutto sociali e patologici, magari con sensibilità come quelle universalmente riconosciute dell’ex ministro“. E passi (con riserva, a parer mio) la squalifica di Sozio (e il beneplacido a tutto il resto degli improperi che senza colpo ferire vengono trasmessi in diretta proprio dal Gf), ma che dire di questo filmato messo in onda da Striscia La Notizia?

    Al minuto 3 :01 potete chiaramente udire una bestemmia (la stessa pronunciata da Mirko, ironia della sorte) da parte del cameraman (un po’ stressato) che invita “caldamente” Gian Filippo a spostarsi, e in fine, non contento, lo apostrofa come “verme“, così giusto per dare un po’ di colore.I ragazzi, colti da una paralisi omertosa, sono terrorizati all’idea di denunciare l’accaduto, che peraltro non hanno affatto ripreso in sede di squalifica del compagno (magari non lo avrebbero salvato, ma almeno a provarci!). Ecco che il filmato si conclude col Grande Fratello in persona che convoca Gian Filippo in confessionale, forse per scusarsi, forse per imbeccarlo, non lo sapremo mai.
    Sorge legittima una domanda.
    Se per Sozio si è scomodato perfino Marziale, cosa è accaduto al cameraman smoccolone?
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    Grande Fratello: La Bestemmia Del Cameraman

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    Recensione Tv: Amici di Maria De Filippi: I Finalisti

    Recensione Tv: Amici di Maria De Filippi: I Finalisti

    Tra i finalisti di Amici 2008 non ci sara’ quella che proviene da una famiglia di artisti (ovvero Susy – sacco di patate- Fuccillo). Ecco il video.

    Come pronosticato in tempi non sospetti la finale (e non se ne poteva più) di Amici vedra’ scontrarsi il buono – educato – bellino Francesco Mariottini, la brava di carattere, non propriamente bellissima Roberta Bonanno, il cafone del villaggio (pertanto amato dal televoto) Marco Carta, la rivelazione sul filo di lana Pasqualino Maione. Questi i quattro talenti che animeranno la taanto attesa finale del 16 aprile, il cui verdetto (insieme a quello del Grande Fratello) è più bramato del risultato delle elezioni politiche.Susy Fuccillo è stata eliminata a causa di un televoto infame, che dai primi posti in cui era saldamente posizionata, l’ha scaraventata in fondo alla classifica di gradimento, ad appannaggio (evidentemente) del compagno bianco Pasqualino, che grazie a delle (ammettiamolo, dai) esilaranti performance imitative ha saputo conquistarsi (con fatica) il favore di un pubblico inizialmente avverso, fino a farsi rivalutare anche come cantante; il buon Pasqualino è infatti talmente bravo e preciso nelle sue esibizoni da manuale (e anche un po’ da pianobar), da essersi guadagnato il titolo di “quello – che – non – sbaglia- mai“, cosa assai penalizzante presso un pubblico che sdilinguisce per gli infiniti sbagli (vedi stecche, stonature, errori sul tempo), del perennemente primo Marco dei blu (foto).
    A mercoledi l’ardua sentenza.
    Amici di Maria De Filippi: I Finalisti