Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Lost E’ Finita La Quarta Stagione

La quarta stagione di Lost e’ finita negli Stati Uniti, e non poche perplessita’ affastellano il cervello di un fan stregato dalla prima serie, colpito (ma non affondato) dalla seconda, magnetizzato dalla terza, e scaraventato in fondo a un pozzo (una botola?) da questa quarta, pazzesca, sgretolata stagione.

Tempo fa, in un’altra sede, scrissi che temevo una virata repentina alla Twin Peaks, invocando l’impossibilita’ di assistere a qualcosa che somigliasse a Leland Palmer coi capelli alla Billy Idol che si tramutava, nell’ultima imperscrutabile scena del serial lynchiano, in un falco (o era Bob?) che dall’alto rimirava il teatro delle sue losche azioni.
Non accadra’ ancora, dissi, non puo’.

Non ce la meneranno in casciara, propinandoci qualche psico cazzata su cui non possiamo sindacare, del tipo: “qui e’ un non luogo nello spazio non tempo di una dimensione ultra terrestre“.

Ebbene, non solo questo e’ accaduto in dimensioni (proporzioni) cosmiche, ma John Locke, che pure non si e’ ritrovato coi capelli argentati sul finale dell’opera, ha fatto di piu’.
Non si e’ trasformato in falco sorvolando l’isola, ma ha fatto di piu’. Ha spostato l’isola. “Comee??
” Si’, ma andiamo con ordine.

I nostri hanno ormai rinunciato a cercare di capirci qualcosa del misterioso suolo che abitano ormai da tempo (ricordate i numeri, la sopraccitata botola, il fumo nero?
Beh, scordateli, non ne saprete mai nulla), e vivono in una sorta di limbo, abbabbiati e stanchi di tutto. Non ne possono piu’, “caschi il mondo noi ci spostiamo”, basta che si torni a casa.

Nemmeno la fatica di fare una domanda a quella Juliet, tanto misteriosa nella terza serie quanto inutile in questa successiva, li’, sdraiata indefessa a prendere il sole, non sembra nemmeno piu’ una degli “Altri“, nome comune che mai fu tanto pregno di senso e suggestione, ormai solo sbiadito ricordo di una tensione che fu’.

Tutti i personaggi sembrano sopravvivere a loro stessi (a parte Sawyer, che tante domande non le ha mai fatte e la sua sporca figura la fa sempre), girando in tondo in un fin troppo evidente “adda’ passa’ a nuttata!”

Le soluzioni narrative sono stupide, banali finanche volgari (nel senso di vulgus), i flash forward (che all’inizio sembravano l’idea meno peggio) si sono rivelati un boomerang che ha costretto gli sceneggiatori (in sciopero continuato e morale?) a mettere altra carne al fuoco intorcigliando ancora di piu’ una matassa che sta per cedere.

La cosa bella (fra le tante) di un episodio di Lost era la sensazione di non poter intuire mai cosa sarebbe accaduto due minuti dopo, men che meno indovinare come si sarebbe potuto chiudere, e con quali urgenti questioni ci avrebbe lasciati, letteralmente con la bava alla bocca, la smania e il fervore. Questa quarta serie ha toccato il fondo in termini di pochezza di espedienti (lo stargate che separa un mondo dall’altro, una dimensione dall’altra, e’ stato mostrato in tutta la sua rozza banalita’), confusione di personalita’ (non ci sono piu’ criteri di coerenza da rispettare, ognuno dei “nostri”, approfonditi sempre meno, fa quel che e’ piu’ funzionale per il proseguimento della narrazione) e velocita’ di scioglimento.

Sembra che gli scrittori del precedente capolavoro si siano impigriti (Cloverfield doveva essere un monito), pensando che fosse plausibile e accettabile propinare la “movibilita’” dell’isola a mezzo ruota del mulino bianco (e’ attravarso un’arnese che assomiglia ad una macina che Ben, con la complicita’ di Locke, spostera’ l’isola da dove si trova, dimodoche’ Widmore ci metta taanto altro tempo prima di riscovarla e rimandarci i suoi scienziati della Dharma Initiative, che Ben e “i suoi” tenteranno nuovamente di ricacciare, e cosi’ ad libitum.)

Ma Widmore e Ben non sono nemici come si pensa, almeno non proprio. Sono piu’ due compagni di merende, due bricconi che amano giocare ad un Risiko giusto un po’ piu’ particolare… sai com’e’, questi vizi da ricconi.

Nel frattempo scopriamo perche’ a salvarsi sono stati proprio Kate, Jack, Sayid (ultima buona ragione per continuare a vedere Lost), Aaron, Sun e Hugo; i sei dell’Oceanic.
Beh, scordatevi strane predestinazioni o scelte volute, e’ solo casualita’ se a lasciare l’isola sani e salvi sono proprio questi naufraghi, che (e qua viene un po’ da ridere), hanno la fortuna di venire ripescati in mare aperto da una barca che e’ (guarda un po’) di Penny, la fidanzata del buon Desmond che li coprira’ simulando un vero naufragio (con tanto di gommone biascicato) e successivo approdo dalle parti di Honolulu, dove “i nostri” potranno far finta di essere casualmente atterrati, dopo settimane di marittimo vagabondaggio.

Qualcuno e’ rimasto sull’isola mentre questa veniva fatta traslocare, qualcun’altro e’ morto nella deflagrazione della bagnarola che ospitava i cattivoni al quadrato mandati da Widmore, e credetemi quando dico che il meccanismo (narrativo e logistico) che fa saltare in aria la barca (e leva di mezzo un po’ di gente e situazioni) e’ devvero insostenibile.

Della serie piaceva e funzionava l’intrinseca coerenza, il realismo (ebbene si’), la credibilita’ nonostante le premesse, che faceva di una puntata di Lost qualcosa di piu’ plausibile che ventiquattro ore passate al CTU di Los Angeles (riferimento sbadato al 24 di Sutherland).
E ora?

Morti che parlano, cadaveri che rapiscono persone (vogliamo parlare della “fine” che fa Claire???), isole che si spostano, filosofi che si inseguono. Preparatevi ad approfondire ulteriormente quel che gia’ sapete sulle correnti inglesi (e non solo): dopo Hume, Locke, Bakunin, ecco spuntare Jeremy Bentham. Ma fidatevi se vi dico che quando lo guarderete in faccia vi verra’ voglia di prendere a calci lo schermo.
Non siamo cosi’ stupidi.
L’abbiamo capito che non sapete piu’ che inventarvi.

Nota: di Roberta Monno
Lost è Finita La Quarta Stagione

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Aram Quartet E Morgan Vincitori Di X Factor

Recensione Tv: Aram Quartet E Morgan Vincitori Di X Factor

X Factor chiude i battenti designando come vincitori quegli Aram Quartet annunciati ma non scontati.

Questa stagione di Realitalent ha visto salire sul podio due “favoriti” da Persinsala su tre: Mario il muratore truce (GF8) e gli Aram. Rimaniamo scontenti della sola vittoria di quel Marco Carta talmente “leggenda” che persino quelli di Scorie, durante un collegamento con Facchinetti, hanno citato. E vabbè, non si può avere tutto dalla vita, ma torniamo a ieri. Non ce la fa Tony col singolo imbarazzante ai limiti del pop più sanremese e  dererebrato anni ’90. All’ultima eliminazione vien fatto fuori (come era prevedibile e anche vagamente giusto) Emanuele Dabbono, che porta sul palco della trasmissione un pezzo che nelle prime note somiglia in modo rabbrividente a Every Breath You Take, ma con un testo in stile “Gli Anni” degli 883. Scontro finale fra Giusy (diciamolo, è fin troppo evidente che ha ragione Morgan quando dice che la voce di ‘sta ragazza tende ad allivellare tutto, e alla fine cento esibizioni paiono un’unica grande canzone. La seguira’ chi l’amera’) e i quattro salentini ruspanti, che la spuntano sulla Winehouse de noartri, e si cuccano l’ambito premio pari a un contratto discografico del valore di 300.000 euro “Quello che spetta a chi vince un disco di Diamante“, puntualizza Rudy Zerbi della Sony.La trasmissione si chiude con due risultati differenti: uno mediocre in termini di ascolti (anche se ieri si sono sfiorati i tre milioni, comunque pochino), e uno (incredibilmente) positivo sul fronte critica e opinione; alla gente (pare anche a quella colta) il programma è piaciuto, si dice abbia valorizzato di molto il talento anziché la televisivita’ delle situazioni intestine (in effetti all’aspetto reality non si è dato per niente peso), e persino le liti con protagonista la Ventura sono state (agli occhi dei più) nobilitate dall’intervento di Morgan, il nuovo guru della cultura italiana, portatore sano di massime e aforismi Orwelliani come Baudeleriani o Battiateschi. E pensare che per me il processo di contaminazione aveva percorso il senso opposto, e vedevo il virus della Ventura inocularsi pericolosamente nelle vene del Gastoldi, ferocemente affamato di telecamera invasato di smanie da telepredicatore. E alla fine invece ha vinto lui, con il suo motto improbabile “chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere” e i suoi quattro protetti che, invece, vivono di forza loro e, sono certa, affronteranno presto un genere molto diverso da quello assaggiato ieri sera, benché a caldo sostengano: “Gli Aram senza l’ausilio di Morgan non avrebbero trovato tutti i pareri positivi che hanno avuto ad X Factor“. Alla prossima settimana con la superospite Leona Lewis (quella che ha sfondato, per intenderci), mentre dal 6 giugno sarà disponibile nei negozi la compilation con i “successi” di questi tre mesi, che già da oggi si può scaricare da ITunes. Presto anche i singoli dei quattro finalisti, presentati ieri.LEGGI:X Factor Verso La Finale E Morgan Svergogna La Argento
X-Factor: Morgan Ringhia Contro Il Popolo Ladro Mentre La Porceddu Va Avanti
X Factor Parte Male
Simona Ventura Al Fianco di Marano

Nota: di R. M.
Aram Quartet E Morgan Vincitori Di X Factor

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Uomini e Donne: Format Esportato in Spagna

Recensione Tv: Uomini e Donne: Format Esportato in Spagna

Uomini e Donne: ovvero quello che la Spagna può prendersi dell’Italia (e non fate che ora vi mettete a fare paragoni con ciò che dell’Italia si cucca la Germania.

Il programma, leader nella fascia pomeridiana (e questo la direbbe lunga su di un intero popolo) si avvia alla conclusione della sua dodicesima edizione prima della pausa estiva con una serie di  “nulla di fatto” in questo secondo quadrimestre. I due tronisti maschi hanno abdicato (si dice così no?
), una tronista si è fidanzata prematuramente con un tizio esterno al programma, e la sola rimasta a incollare 2 milioni e mezzo di telespettatori a puntata (pari al 24% di share) è quella Paola Frizziero che si è presa un bel palo in fronte con relativo “no” secco. Talmente riuscito è questo format che varca i confini nazionali, precisamente approda in Spagna con il titolo “Hombres y Mujeres“. La De Filippi dunque va sempre più forte, basti pensare che il suo programma di riferimento Amici (d’altronde la sua storia televisiva inizia proprio con un programma che portava quel nome), passera’ alla domenica, intrattenendo i telespettatori nella prima tranche della futura Buona Domenica, che l’anno prossimo, pare, sara’ divisa in tre parti.
Uomini e Donne: Format Esportato in Spagna

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: I Liceali: Ma è Questa La Scuola Italiana?

Recensione Tv: I Liceali: Ma è Questa La Scuola Italiana?

I Liceali sono solo all’apparenza un’innocua serie sugli usi e i costumi dei nostri studenti.

Di fatto, secondo gli studenti e i sessanta prof del Liceo Mamiani, teatro della serie in onda su Canale 5, lascerebbe passare come “norma” un curioso portfolio di comportamenti e atteggiamenti quantomeno discutibili. In una lettera al Corriere della Sera il corpo docente si è fatto sentire (forse un po’ tardi, visto che la stagione che vediamo in onda su Mediaset era gia’ stata passata sui canali satellitari), e minaccia di voler negare l’affitto dei locali per la prossima stagione, che dovrebbe essere girata a luglio.   “La fiction veicola una visione dei comportamenti della scuola non in linea con le finalità civili ed educative che codesto Liceo ha sempre perseguito e persegue, offrendo della scuola italiana in toto un quadro completamente distorto e non coerente con chi nella scuola opera“, dichiarano, e in effetti… Un preside intrattiene una relazione extraconiugale con un’insegnante molto più giovane, gli studenti appaiono svogliati e maleducati, entrano ed escono da scuola quando gli pare senza dover rendere conto a nessuno, si riprendono con la videocamera mentre fanno sesso e il video circola sui telefonini di tutti (della serie, prendiamo quello che di meglio si dice sulla scuola e erigiamolo a norma da seguire), la professoressa interpretata da Claudia Pandolfi fuma uno spinello durante la gita scolastica, senza contare il tipo di lezione fatta dalla stessa, al buio, con gli allievi che pomiciano, sentono mp3 e “cazzeggiano” allegramente, incuranti della prof che, in effetti, sembra morire dalla voglia di unirsi a loro. Per non parlare del bidello che fotografa di nascosto una prof, insomma, va bene qualche episodio sopra le righe, ma improntare un’intera sceneggiatura su questo rimo/timbro narrativo, forso è un po’ troppo.

Di sicuro non è veritiero, di sicuro non ci fa una bella figura chi ha pensato di ridurre l’istituzione scuola sullo schermo a questo nugolo di luoghi comuni e scenette da Youtube.Pietro Valsecchi intanto si difende :”Il nostro è un tentativo di raccontare i ragazzi oggi, anche una provocazione

Vedremo cosa decidera’ il Mamiani che a giugno si riunisce in Consiglio per deliberare; certo è che l’anno scorso la scuola ci guadagnò 10mila euro, spesi per rimettere a nuovo il laboratorio di informatica.

Nota: di R. M.
I Liceali: Ma è Questa La Scuola Italiana?

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Luca Jurman E Grazia Di Michele; Due Amici Diversi

Recensione Tv: Luca Jurman E Grazia Di Michele; Due Amici Diversi

Amici di Maria De Filippi quest’ anno sembra non finire più, e al passare delle settimane non accenna a diminuire l’interesse (a tratti morboso) per i partecipanti a quest’ultima edizione.

Ovviamente solo in un tempo molto lontano per partecipanti si intendeva “i ragazzi”; i tempi sono cambiati e i protagonisti ad oggi sono i prof. Uno su tutti: Luca Jurman, che col suo metodo alla Sgt. Emil Foley di Ufficiale e Gentiluomo (flessioni, bendaggi e provocazioni fisiche, accompagnate da taaanta accondiscendenza dissimulata e paterna), ha catalizzato l’attenzione su di sè, cosa che non gli riuscì all’epoca di Operazione Trionfo, quando tentava di rendere intonato il povero Jacopo Bettinotti, personaggio memorabile (di cui ho memoria solo io!)Jurman ha da poco dichiarato ad un settimanale che “La partecipazione ad Amici mi ha insegnato ad avere molta fiducia nella televisione(ah si?
)
Devo ringraziare Maria De Filippinon abbiamo dubbi che mi ha dato l’opportunità di sentirmi libero di esprimere me stesso e il mio metodo senza ostacoli. La mia soddisfazione maggiore?
Vedere un cambiamento concreto non solo in Marco Carta, il vincitore, ma anche in Cassandra, Marta e Maria Luigia
Maria Luigia?
?
?
-. Persone che sono state capaci di modificarsi tantissimo durante il loro percorso nella scuola. Trovo tutto questo ammirevole“. In merito alle numerose liti dice “Ritengo che le esibizioni ci siano state lo stesso e non siano state affatto sminuite. Anzi, vorrei invece sottolineare come quest’anno si sia posta molto di più l’attenzione anche su questioni ‘tecniché riguardanti il canto, qualcosa di molto positivo per la televisione. Mi piace l’idea che, nel corso dell’ultima edizione, molti a casa abbiano capito cosa sia un vibrato, una nota calante o crescente, un portamento o un glissato.- Anche cos’è una diffida, aggiungiamo noi Forse le discussioni sono servite anzi ad accrescere l’attenzione del pubblico verso questo tipo di nozioni musicali“. Nel frattempo c’è stato qualcuno che non ha propriamente inteso tutto quanto accaduto quest’anno come un valorizzare l’aspetto tecnico del canto:

Ho vissuto tutto questo male, con un forte disagio. – dice Grazia Di Michele A un certo punto, è partita la deriva, per cui alcuni ragazzi si sono sentiti liberi di insultare i professori“. Maria De Filippi a queste accuse ha risposto che non si fa altro che registrare quello che succede e che, fuori dal talent, la società è anche peggio (quindi mandiamola in onda). “Però si può scegliere quello da mandare in onda e quello da tenere nel cassetto. E comunque ci sono dei limiti di rispetto che non si possono travalicare. Io li ho fatti presenti e, sinceramente, la De Filippi ha cercato di frenare i ragazzi, però ormai i conflitti erano troppo accesi“. Dunque, che farà la prossima stagione?
Ora voglio riflettere, se la direzione che prende la scuola è quella che si è vista quest’anno, faccio fatica a pensare di tornare. Non posso insegnare a mio figlio il rispetto e poi farmi vedere da lui in Tv mentre dei ragazzi mi mettono in discussione pure come madre“.Leggi
Amici Live a Cagliari
Profondo Rosso: Musical Con Altieri E Sara Telch Ballerina Di Amici 2006
Io Ballo: Il Musical Di Amici Arriva A Milano
Amici di Maria De Filippi: I Finalisti
Il Vincitore di Amici Di Maria De Filippi 2008 è Marco Carta
 Amici di Maria De Filippi: Il Punto della Situazione
Il Serale di Amici di Maria De Filippi
A Un Passo Dal Sogno
Riparte Amici
Zitto Sa… O Non ti Televoto

Nota: di R. M.
Luca Jurman E Grazia Di Michele; Due Amici Diversi

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: X Factor Verso La Finale E Morgan Svergogna La Argento

Recensione Tv: X Factor Verso La Finale E Morgan Svergogna La Argento

Giusto per smentire tutti quei cattivoni che davano il programma per taroccato, ecco che la Porceddu ci rimette le penne ed esce, abbandonando lo show fra lacrime e dolori.

Rimane in gioco, dunque, quello che “con quella faccia lì può cantare ciò che vuole” (così sentenzia la Ventura da circa due mesi), e Tony Maiello (scartato alle selezioni di Amici e prontamente riciclato come una bottiglia tetrapak) si cucca la finale. Tutto (più o meno) come previsto, per quanto in un certo senso poteva essere prevedibile anche l’eliminazione di Ilaria, per mettere a tacere le troppe voci circa la sua ambigua relazione con la Sony, e per dare quel minimo di verve al programma musicale più piatto dell’anno (ve l’ho gia’ detto che le basi sembrano arrangiate per il karaoke?
)La Maionchi è sempre più sopra le parti, e la Ventura e Morgan sono altresì sempre più presi dal loro infuocato (yahwn… Scusate) disquisire circa lo scottante argomento: musica democratica o aristocrazia musicale?
E tutti giù a malignare che la scrittura del programma preveda una simil querelle Alessandra Celentano versus Garrison in merito al “tutti possono ballare/pochi ma buoni devono essere i ballerini”. No, noi siamo certi che le posizioni di Morgan e della Ventura sono autentiche e i loro disappunti spontanei e veraci (soprattutto non previsti). Nel frattempo mi occupo di rispondere a me stessa, che nell’articolo precedente mi chiedevo “vediamo che altro fara’ Morgan per annichilire tutto quel che di buono alberga(va) in lui.”Ecco: il buon Marco da vero galantuomo ha dichiarato a Vanity Fair che Asia Argento (fra le altre cose madre di sua figlia), non era esattamente quel che si dice una persona seria.”Lei sosteneva di essere insieme a me, ma poi aveva vite parallele. Lo scorso agosto diceva di essere innamoratissima e poi mi arrivavano sms che lei sbagliava a mandare a me e che invece erano destinati a qualcun altro, dove si vedeva la sua infedeltà assoluta.”Bene, dopo aver consumato questa squallida vendetta a mezzo stampa speriamo ancora ostinati che lo “scompositore” rinsavisca, e si renda conto che il buon gusto nella vita, non è qualcosa che si applica solo alle scelte musicali, e che torni sobrio dopo questa ubriacatura/indigestione di celebrita’ (trash) che, evidentemente, gli ha dato alla testa. I Finalisti di X Factor:

  • ARAM QUARTET (speriamo che vincano)
  • GIUSY (speriamo non diventi la caricatura della Winehouse senza cavarne un ragno dal buco)
  • EMANUELE (speriamo si faccia valere)
  • TONY (speriamo scompaia dalla memoria collettiva di quel milioncino di italiani che guardano il programma)

Leggi: X Factor Parte Male

Nota: di R. M.
X Factor Verso La Finale E Morgan Svergogna La Argento

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: GF8: Lina Carcuro Cacciata Dalla Scuola Di Specializzazione

Recensione Tv: GF8: Lina Carcuro Cacciata Dalla Scuola Di Specializzazione

Chi troppo vuole nulla stringe, e nel caso della Carcuro il detto popolare pare proprio essere verita’.

La dottoressa napoletana (gia’ nei guai per via di un’atto improprio compiuto sotto gli occhi delle telecamere) pare essere proprio indigesta all’Ordine dei Medici, quasi che ad oggi fosse la Carcuro il problema serio della Sanita’ italiana. Dunque la Carcuro è stata esclusa dalla scuola di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale, in quanto sarebbero state troppe le assenze dovute alla sua partecipazione al Grande Fratello. La ragazza non è uscita nel migliore dei modi dall’affaire GF, risoltosi per lei in un mare di critiche, squallori e infiniti faccia a faccia con quel pezzo di manzo in offerta speciale che porta il nome di *****enda. Peccato che la ragazza non abbia saputo far tesoro dei preziosi consigli di Signorini, che la invitava caldamente, la sera della sua esclusione, a non svilirsi in mille teatrini televisivi in cui rimestare la sua triste liason con quell’esempio di classe imprenditoriale lombarda doc quale si autoproclama il Mercandalli. La ragazza, che ha sempre millantato un’anima da guerriera (!!!) ha incaricato il suo legale di opporsi alla decisione presa dalla Seconda Università degli Studi di Napoli.L’Ordine è fatto di persone intelligenti“, ha sostenuto la Lina.
Ci auguriamo per lei che, una volta uscita dalla Casa, la sua facolta’ di giudizio sull’intelligenza altrui la tradisca meno vistosamente.GRANDE FRATELLO INFORMAZIONI

Nota: di R. M.
GF8: Lina Carcuro Cacciata Dalla Scuola Di Specializzazione

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Simona Ventura Al Fianco di Marano

Recensione Tv: Simona Ventura Al Fianco di Marano

Confermata la Ventura come volto Rai 2 del 2009, oltre che moglie di Massimo Boldi nel prossimo cinepanettone.

La conduttrice sarà infatti ancora una volta al timone dell’ ‘Isola dei famosì e di ‘X Factor’ (ah si?
non riporanno in naftalina i due reality mattone?
)Ovviamente non manchera’ la riproposizione del “rinato dalle ceneri” Quelli Che Il Calcio, che ha chiuso molto bene la stagione: “Siamo orgogliosi di aver risollevato un programma che l’anno scorso era stato considerato morto da tutti. Abbiamo rivoluzionato la formula, siamo voluti partire anche contro i grandi eventi e lì ancora critiche, perché eravamo partiti al 10-12%. Ma invece poi abbiamo raggiunto anche punte del 40-43%. Si pensava che dopo l’effetto Isola ci sarebbe stato un momento molto particolare, il Campionato grazie a Dio ci ha dato una mano”. Simona ringrazia soprattutto “l’entusiasmo degli autori che hanno sempre tirato fuori idee nuove. Ogni gruppo autoriale mi tutela e mi protegge, se non avessi questo non potrei fare tre programmi contemporaneamente“. Ma spuntano grandi novita’ per la Simona più siliconata, botulinata e inceronata dell’italica Tv; ”Il direttore di Raidue Antonio Marano mi ha offerto un posto vicino a lui, ne sarei molto contenta. Dal 2009 ovviamente, anche se già comincio a collaborare con lui. Stiamo facendo le cose lentamente, ma inesorabilmentè’, e del flop di X Factor dice: “è diventato un programma cult, gli ascolti hanno un valore relativo quando il programma diventa cult.
Questo era il nostro obiettivo, lo abbiamo centrato. Ora si tratterà di seguire molto bene il prossimo anno
“. Ehh?
?
?
A proposito del maggico trio la signora dice: “Morgan lo vogliamo, anche se è assolutamente fondamentalista nelle sue idee, mi piacerebbe ‘democratizzarlò. è il classico profeta del tempio. La Maionchi è fantastica. La contaminazione dei nostri mondi può fare del bene alla musica“. E pensare che Morgan il profeta aveva da poco sentenziato: “Gente come la Ventura fa male alla musica.”
Ehm…

Nota: di R. M.
Simona Ventura Al Fianco di Marano

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: X-Factor: Morgan Ringhia Contro Il Popolo Ladro Mentre La Porceddu Va Avanti

Recensione Tv: X-Factor: Morgan Ringhia Contro Il Popolo Ladro Mentre La Porceddu Va Avanti

Fuori i Cluster, dentro la Porceddu. Chi è costei?
Ma quella bella fanciulla col vocino drammatico e lamentoso che, guarda un po’, fino a quelche tempo fa era sotto contratto per una nota casa discografica. Contratto misteriosamente saltato poco prima dell’inizio di Music Farm… Ehm…X Factor, sì, volevo dire quello.

Riportiamo l’accusa pubblicata da TV BlogDopo Affari Tuoi e Forum, l’ombra del tarocco TV si staglia anche sulla trasmissione di Rai Due, X-Factor. Una mia informatissima “talpa”, che conosce la trasmissione “molto” da vicino mi ha infatti segnalato delle dinamiche alquanto sospette. Pare infatti che sia Ilaria Porceddu, la giovane cantante sarda appartenente alla squadra dei 16-24, sia Emanuele Dabbono, della squadra over 24, abbiano già firmato un contratto con la Sony Music e siano stati fatti partecipare alla trasmissione solamente per ottenere visibilità e per promuovere i dischi che usciranno a trasmissione conclusa. Pare anche che la Sony stia spingendo per ottenere la vittoria finale della bella Ilaria (affermazione che ci è stata confermata anche da Dante stesso, concorrente eliminato recentemente!).Certo, che i due cantanti non fossero dei debuttanti alle prime armi lo avevamo già intuito, infatti Ilaria vinse il Festival di Castrocaro nel 2004 e, a quanto pare, ha già un disco pronto prodotto niente meno che da Beppe Vessicchio, mentre di Emanuele Dabbono compaiono dei video tutt’altro che amatoriali su Youtube.”Dunque quel che avevo sostenuto tempo addietro, cioè che il programma puzzasse di “pacco” in maniera imbarazzante suona sempre più credibile; le liti fra i tre giudici (autentiche come il colorito della Ventura), la conduzione maldestra del figlio dei Pooh, tutto funziona a stento, persino le canzoni sono musicate male ed esibiscono arrangiamenti da karaoke che allivellano ogni suono in modo osceno, fino al missaggio con la voce del cantante di troppo sopra la base che fa ricordare gli urletti dei bimbi dello Zecchino d’Oro.Persino Morgan, animo gentile e acculturato, fa un passo verso il trash urlato e balordo (soprattutto perché, perdonate la ripetizione, è finto e mal dissimulato, quindi offensivo per chi guarda), elevandosi a capiscione con una laurea ad honorem in sociologia della cultura di massa: “Il popolo va scorporato perché unito è sinonimo di ignoranza. Se a decidere fosse sempre il popolo si produrrebbero solo compilation becere. Il popolo non compra i dischi, li scarica rubando!” – sara’ questa la spiegazione che si è dato del perché orde di gente non comprano i suoi dischi?
! mah…! -Succede però che siccome il buon Morgan ha accettato di uscire dalla sua nicchia underground, per darsi in pasto ai telespettatori di Simona Ventura (immagino per soldi?
! O l’avra’ fatto per qualche scelta ideologica puristica che noi ignoriamo?
) ecco che il popolo incazzato lo ha punito, mandando a casa gli -indubbiamente bravi ma a quel punto antipatici- Cluster. E non basta nemmeno Elio (delle Storie Tese) a ritirare sù l’immagine dell’amico di mille filosofate (cioè, ma ci state prendeno per il ****?
) ed ecco che l’ei fu alternativo musichiere dei Bluvertigo diviene inviso a quella (per fortuna sguarnita) frangia di popolo che televota per Music Farm… Ehm…X Factor. Il programma (che si attesta tra l’8 e l’11%, con una media di due milioni di telespettatori) si concludera’ fra due puntate assegnando la vittoria a:

Ilaria (facendo della Sardegna la regione con più alto tasso di talenti e Veline d’Italia)
Aram Quartet (ma anche si)
Giusy (zitta zitta toma toma si concia sempre più come la Winehouse, vedi l’insurrezione tricotica di ieri alla seconda esibizione)
Tony (ma anche no)
Ema (forse, se gli fanno cantare Strange World di Kè, e gli vien bene come Purple Rain)Nel frattempo vediamo che altro fara’ Morgan per annichilire tutto quel che di buono alberga(va) in lui. 

Nota: di R. M.
X-Factor: Morgan Ringhia Contro Il Popolo Ladro Mentre La Porceddu Va Avanti

Categorie
Recensione Tv

Recensione Tv: Gasparri, Travaglio E Il Caso Fazio

Recensione Tv: Gasparri, Travaglio E Il Caso Fazio

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi (o più colpevolmente la memoria corta) sono bastate poche occasioni a far ribadire il concetto: le voci fuori dal coro non solo non sono gradite, ma  devono esser allontanate anche dalla zona fuori dal coro. Mentre dall’altra parte con toni profetici Grillo recitava: “nessuno tocchi il soldato Travaglio“. In effetti, dopo il caso Santoro, ecco il caso Fazio (siamo pieni di casi). E il pomo della discordia, così come lo fu ai tempi dell’editto bulgaro, ruota sempre intorno al notissimo giornalista Marco Travaglio.

Ecco le parole dell’onorevole, capogruppo dei senatori PDL (o AN?
), Maurizio Gasparri: “Ancora una volta il cosiddetto servizio pubblico della Rai viene messo a disposizione, senza contraddittorio, dalla condotta diffamatoria di Travaglio. Le offese al presidente Schifani troveranno la giusta risposta nelle sedi giudiziarie [..] Ma il problema investe i vertici Rai e in particolare il direttore generale, il cui mandato per fortuna scade, per legge, tra 20 giorni. La vergognosa utilizzazione diffamatoria della Rai non può proseguire. Devono rendersene conto anche i consiglieri in scadenza ma ci auguriamo non scaduti in termini morali [..] Travaglio trae conclusioni arbitrarie. Schifani ha avuto a che fare con persone che 18 anni dopo sono state indagate. Di Fazio, megafono della calunnia, non vale la pena parlare [..] ricambio immediato in Rai!”«Gentiloni pensava di rinviare a settembre ma sarebbe una violazione. E Cappon non è stato garante di pluralismo e ha fatto tornare pessimi anche i conti“. Nel mirino ci sarebbe, dunque, anche Claudio Cappon, direttore generale della Rai. Ma che è accaduto?
Spiega Travaglio: «Ho solo citato un fatto scritto già nel mio libro e in quello di Lirio Abbate, giornalista dell’Ansa minacciato dalla mafia e cioè che Schifani aveva avuto rapporti con persone poi condannate per mafia. È agli atti societari della Sicula Brokers fondata da lui, Enrico La Loggia, Mino Mandalà, condannato come boss mafioso, e Benny D’Agostino, condannato per concorso esterno. O si chiede conto a Schifani di questo o non si celebra Abbate come giornalista antimafia». «E poi, — continua — a Fazio ho spiegato che se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani, ci ritroviamo con Schifani sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile». NOTA INTERROGATIVA DI PERSINSALA: Marco, ma che bisogno c’era di aggiungere questa infelice chiosa in stile Luttazzi?
Perché offrire il fianco ad accuse (legittime) di “villipendio”, se credi che il tuo messaggio necessiti di essere diffuso e veicolato senza ostracismi?
FINE NOTA.Paolo Ruffini, direttore di Rai Tre stigmatizza le dichiarazioni di Travaglio «gratuitamente offensive nei confronti della seconda carica dello Stato. Bene ha fatto Fazio a dissociarsi ». «Fazio non si è dissociato — corregge Travaglio —. E Ruffini pensi alle sue violazioni come la censura del programma di Sabina Guzzanti Raiot». Ma insomma, questi conduttori Rai sono impazziti, contagiati dal virus del kamikaze dell’informazione, che si gioca il posto pur di dare ultimi scampoli di spazio alla sacra voce della liberta’ di stampa (incarnata ormai  dal sempre più diafano Marchino nazionale)?
Sembra che i nostri giornalisti (e affini) più impegnati e controccorente (che termini radical chic!) stiano approfittando dell’ultimo colpo di coda prima della chiusura delle trasmissioni, che a quanto pare, è imminente. Tra poco da Santoro si potra’ parlare solo di immondizia (… Forse…), e da Fazio potremo (tuttalpiù) ascoltare la Littizzetto che ulula “Eminems” a squarciagola (non che Fazio di solito sia propriamente un’arena infuocata), ammesso e non concesso che queste trasmissioni continuino ad esistere. Non sara’ altresì possibile  discutere (per esempio) di quella sentenza europea che sostiene l’illegalita’ di Rete 4, costretta a liberare le frequenze, a meno di una maxi mora che l’Italia (nella persona dei cittadini italiani) dovra’ pagare con effetto retroattivo (Sentenza del 31 gennaio 2008 che dichiara illegittime le leggi italiane sulle radio televisioni perché consentono a Rete4 di trasmettere sulle frequenze analogiche che spettano a Europa7).E non sara’ possibile ricordare, a meno di un’accusa di diffamazione, che questa legge illegittima, conosciuta ai più col simpatico nomignolo di Decreto Salva Fede (!!!), porta la firma in calce proprio di quel Gasparri, che ad oggi strilla di un Servizio Pubblico messo a disposizione dei vaneggiamenti offensivi e calunniosi (cherie!) di Travaglio. Gasparri  non sente invece il dovere di rispondere con chiarimenti e spiegazioni (altrettanto PUBBLICHE) circa i danni che la SUA legge procurera’ alle tasche dei contribuenti, ma sa fare la voce grossa per queste importantissime “vergognose” questioni di utilizzo improprio del tubo catodico (sarebbe curioso poi conoscere il concetto di “giornalismo” che questi signori hanno, senza arriavre a metterli in difficolta’ con la dicitura  “giornalismo d’assalto”). Staremo a vedere che piega prendera’ l’affaire Travaglio, in tutte le sue molteplici declinazioni.
Gasparri, Travaglio E Il Caso Fazio