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Il Giardino Delle Vergini Suicide

Recensione: Il Giardino Delle Vergini Suicide

In seguito al suicidio di Cecilia, la minore di cinque sorelle, il signore e la signora Lisbon (James Woods e Kathleen Turner), decidono di concedere più libertà alle figlie, permettendo loro di andare al ballo di fine anno accompagnati da coetanei.

SCHEDA TECNICA

SCHEDA DVDTutto andrà bene fino a che Lux (Kirsten Dunst) la più ribelle tra le sorelle,passerà l’intera notte con il bello della scuola Trip (Josh Hartnett) scatenando l’ira e la preoccupazione dei genitori che rinchiuderanno in casa le quattro ragazze con tragiche conseguenze. Esordio alla regia di Sofia Coppola, figlia di Francis,che adatta il romanzo di Jeffrey EugenidesLe Vergini Suicide“. Il film assume il punto di vista dei ragazzi che vivono nello stesso quartiere della famiglia Lisbon, e che non possono che contemplare da lontano la bellezza delle biondissime sorelle e del mistero che si cela dietro i loro visi d’angelo. Mentre il romanzo di Eugenides si preoccupava di indagare le cause del malessere profondo e delle tendenze suicide di cinque adolescenti, l’obiettivo di Sofia Coppola è quello di proporre un affresco dell’America di provincia nei tanto rimpianti anni ’70. In controtendenza rispetto all’immaginario collettivo secondo cui gli anni ’70 sono sinonimo di rivoluzione sociale conditi da una colonna sonora rock, il film della regista americana descrive l’era del peace and love come un periodo da incubo, a metà strada tra impossibili sogni di autoaffermazione che vanno fatalmente a scontrarsi con l’autorità costituita e l’incapacità di esprimersi, tipica del periodo adolescenziale.Sofia Coppola trova la cifra per raccontare con delicatezza un dramma senza spiegazioni: mostra quanto basta per creare inquietudine nello spettatore e allo stesso tempo permette di affezionarsi e provare tenerezza per i personaggi. In tutto il film si respira un’aria di asfissia e soffocamento: la dura repressione dei coniugi Lisbon è tanto insensata quanto la decisione della piccola Cecilia di uccidersi gettandosi dalla finestra. Non ci sono nè facili spiegazioni sociologiche di scontro generazionale, nè possibilità di conoscenza oltre la soglia dell’apparenza.Il Giardino Delle Vergini Suicide è un film autentico che ha l’ambizione di esprimere  qualcosa di veramente originale (cosa molto rara di questi tempi ad Hollywood), e malgrado lo stile di regia sia ancora per alcuni versi da affinare, non mancano le perle di bellezza: in particolare è da antologia l’idea del party in maschera antigas ispirato dall’invasione di alghe maleodoranti della piccola baia su cui sorge la cittadina, e che dà all’intera sequenza una precisa valenza simbolica con il verde come colore dominante, a dimostrazione di come Sofia abbia imparato bene la lezione di papà. Da sottolineare inoltre la stupenda colonna sonora del gruppo francese degli Air,che contribuisce in modo determinante all’atmosfera onirica del film.

Nota: di Giuliano Iaccarino
Il Giardino Delle Vergini Suicide

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