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Recensione Tv: X Factor Parte Male

Recensione Tv: X Factor Parte Male

Il Grande Fratello (sebbene in crisi) straccia Operazione Trionfo… Ops, scusate, “Popstar“… Uh, pardon…X Factor.
O era Music Farm?
!

5 milioni 77 mila telespettatori e il 23,18 per cento di share il Grande Fratello, solo un milione 978 mila telespettatori e il 9,35 per cento di share a Simona Ventura e alla cricca che le fa da sfondo (a proposito: una prece per Morgan, che con l’infelice decisione di prender parte a cotanta vergogna ha posto una bella croce sulla sua credibilita’ di cantante e artista). Lo show targato Rai Due è l’enesima riproposizione italiana di quei Talent Show che in Europa vanno fortissimo (Anastacia, Leona Lewis, Spice Girls, solo per citare alcuni “prodotti” di queste trasmissioni), ma in Italia zoppicano. Manca la percezione del talento (non vi sono voci o caratteri tanto particolari da imprimersi a fuoco nella memoria dello spettatore… Anche se a me Dominique Fidanza delle LOLLIPOP piaceva proprio), manca la percezione dello show (non mi dilungo sul perché), e manca la componente reality, saturata da una regia e un montaggio iper fittizzi, una fotografia ultra patinata che azzera l’empatia, aumenta la distanza e fissa i gesti dei “tre dell’Ave Maria” (Maionchi Ventura e Morgan) in un clima di pura recitazione.

Le luci, i colori, il montaggio, tutto puzza di “pacco”, e benché io immagini che certi accorgimenti fotografici siano necessari a rendere guardabile il fondotinta di Simona Ventura, si sappia che ciò ha come controindicazione una visione di spettacolo alterato, limato, irreale, surgelato (in linea con il make up della Ventura). Voglio dire, con quel popo’ di talent show (!!) che è Amici cosa vuoi che ci manchi?
Ci vuole ben altro per scippare un pubblico (fidelizzato) al Grande Fratello, che come arma segreta sfodera il Pupone!
Insomma diciamolo, il talent show in Italia non gira! A noi di sentir cantare in TV ce ne frega ben poco (vedi Sanremo), preferiamo altresì cervellotiche morbose e contorte situazioni incontenibili in un unica, ristretta e ordinata definizione (vedi Amici, il programma meno amichevole del mondo).

Dunque X Factor avrebbe potuto posizionarsi meglio più in la’ nella stagione, magari proprio a conclusione del programma della De Filippi, così avrebbe avuto un certo traino sortendo effetto consolatorio, colmando un buco “affettivo” nello spettatore orfano di cotante platinate emozioni.
Ma adesso, a Grande Fratello iniziato, con Amici in piena corsa, X Factor, sceneggiato tanto male, si presenta come “il fratello scemo” e la caricatura del fuoriclasse Mediaset (e ho detto tutto).
X Factor Parte Male

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