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Recensione Tv: Sanremo 2008 Vincitori e Vinti

Recensione Tv: Sanremo 2008 Vincitori e Vinti

Due anni di seguito un capellone non poteva vincere, sicché (salutata con rammarico l’ipotesi del trionfo del genioso Tricarico) mettiamo agli atti la vittoria del brano”Sei Nell’Anima“.
No?
Non si chiama così?

Non si chiama così, il brano di Tonno e Ponce (al secolo Quasimodo e Esmeralda nel musical Notre Dame de Paris). Il pezzo dal titolo Colpo di Fulmine, in principio fu pensato per il musical Pia dè Tolomei, e solo in un secondo momento si trovò a calcare il palco dell’Ariston.

Il brano, tipicamente sanremese, spopola grazie ad un motivetto orecchiabile (talmente orecchiabile che sembra di averlo gia’ sentito) e gustoso.

Non che sia una brutta canzone, anzi. I due sono affiatati, belli, luminescenti e coreografati al punto giusto, tanto da offrire qualcosa di più di una semplice cantata, andando a sfiorare e a sconfinare la teatralita’ recitata da musical (appunto), con grande grinta e interpretazione.

Ci dispiace per il buon Francesco Tricarico (giusto per la cronaca “Puttana la maestra” ovvero “Io sono Francesco” non è una canzone simpatica, è un canto drammatico!), che porta sul palco dello sfortunato 58mo Festival Della Canzone Italiana un brano dilaniante, sfrontato e indecente nel suo sbattere in faccia al mondo che la sua “è una vita disperata“, da quando era piccolo.

Tricarico è infantile nel senso di primario, è semplice come i grandi poeti della nostra musica, ma cura e lima i suoi arrangiamenti infondendo spessore ed eleganza, come contraltare di un parlato smaccato, lineare, quasi pornografico. Il palco dell’Ariston tuttavia premia motivetti sceneggiati, ruffiani e rassicuranti nelle loro geometrie collaudate.

Passino i matti di Cristicchi, ma il dolore acuto e incolmabile di Tricarico è troppo anche per i festivalieri più smaliziati. E così il mio beniamino si becca il premio della critica che come i più sanno è l’onorificenza che puzza di sfiga e consolazione.

Il Festival si chiude dunque confermando al secondo posto la Tatangelo (motivetto inascoltabile, quasi peggio di essere – una -donna – non – vuol – dire – riempire – solo – una – minigonna), e piazzando al terzo posto Fabrizio Moro che non vendera’ un cd (spero), perché mescolatosi al pop più insignificante e con meno carattere – e a tal proposito vorrei interpellare la stimata Mariolina Simone che ha tessuto le lodi di Fabrizio. Ma che brano hai ascoltato?
-Non male nemmeno il pezzo dei Tiromancino, salvo poi aver voglia di affogare Zampagnone (quel gran pezzo di arrogante di Zampagnone), a seguito del battibecco col miserrimo Frankie Hi Nrg.

è evidente che la spocchia di una certa casta musicale italiana andrebbe punita e ridimensionata, e chissa’ se lo sprofondo nei gironi bassi della classifica sanremese e manco mezzo premio, ha sortito qualche effetto. Non credo, perché a questi livelli di “sboroneria” di solito si risponde con un “non sono stato capito” “sto troppo avanti”. Il Festival in toto è stato noioso e mal orchestrato, fin dalla noiosissima sigla iniziale. Regia non sempre pronta a dovere, pessime battute (ma quando li assoldano dei bravi autori?
) tanto da far suonare banale anche Chiambretti, solitamente sagace e mai sottotono. Le due dame erano poi impresentabili. La mia conterranea Bianca Guaccero è risultata in più punti volgarotta e sempliciotta, la Osvart incommentabile.

Mi chiedo poi chi ha dato il via libera alla realizzazione dei penosi balletti (con annesse penosissime canzoncine) in cui si sono prodotte le signore.
Voleva essere un tributo a una certa tv, anni 70 80?

Bene, abbiamo la certezza (se mai ce ne fosse stato il bisgno) che QUELLA tv è irripetibile, e non la si sa più fare senza cadere nel macchiettismo e nello scimmiottamento.
Tutto sbagliato quindi. Il funzionamento di Sanremo (che pare andare ad anni alterni), è il risultato di una miscela chimica quasi inspiegabile, elettiva.
Non facciamo drammi, non tiriamo in ballo la morte del Festival.
L’anno prossimo andra’ meglio. LA CLASSIFICA DI PERSINSALA.it1) TRICARICO

2) GIò DI TONNO E LOLA PONCE

3) TIROMANCINO

Nota: di Roberta Monno
Sanremo 2008 Vincitori e Vinti

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