Categorie
Recensione

Fiction: In Onda Su CULT: Mad Man

Fiction: In Onda Su CULT: Mad Man

“Non importa chi sei, cosa vuoi o quali siano i tuoi valori.
L’unica cosa che conta è come ti vendi”.
La serie vincitrice di due Golden Globe 2008 in prima visione assoluta in Italia. In onda su Cult ogni martedì con doppio appuntamento alle 23.00 e alle 24.00  a partire dal 18 marzo 2008
MAD MEN, la serie vincitrice di 2 Golden Globe 2008 (miglior serie drammatica e migliore interprete Jon Hamm), va in onda su Cult (canale 142 di SKY)  in  prima visione assoluta in Italia ogni martedì con doppio appuntamento alle 23:00 e alle 24:00 a partire dal 18 marzo.
La storia, ideata dall’autore e produttore de I Soprano Matthew Weiner, è ambientata nella New York degli anni ‘60: gli anni del boom economico, del capitalismo trionfante e dunque del nascente consumismo, quando la pubblicità è nella sua età dell’oro.
I protagonisti sono proprio i Mad Men, i creativi di Madison Avenue a New York, il centro nevralgico della pubblicità dell’epoca. Le menti ciniche, creative e politicamente scorrette da cui è nata la pubblicità americana.
In un ambiente in cui a dettare legge sono la manipolazione personale e professionale e in un mondo in cui l’etica, gli ambienti senza fumo, la sanzione delle molestie sessuali e il rispetto della diversità etnica sono lontani a venire, la serie segue le vicende dei pubblicitari della Sterling Cooper, prestigiosa agenzia pubblicitaria newyorkese.
Primo tra tutti il direttore creativo Don Draper (Jon Hamm, The Unit, A proposito di Brian), il ritratto del perfetto uomo di successo dell’epoca, il cui unico obiettivo è essere vincente in un ambiente di lavoro competitivo e impietoso. Un personaggio che sorprende il pubblico per la sua ambiguità, doppiogiochista nella vita sentimentale eppure capace di affascinare, inarrestabile sul lavoro ma fermo nel non scendere troppo in basso nei giochi di potere tipici dei grandi uffici.
La stessa ambiguità, affascinante e avvincente, caratterizza tutti i personaggi del cast, da Peggy (Elisabeth Moss, la figlia Zoey del presidente Bartlet in The West Wing) l’ingenua segretaria di Don che appena assunta appare un pesce fuor d’acqua, ma che non tarda ad adeguarsi alla morale che il nuovo ambiente di lavoro le impone, ai colleghi di Draper – tra i quali Pete (Vincent Kartheiser, il giovane Connor in Angel) – fragili e insicuri per mancanza di esperienza e di capacità sul lavoro ma proprio per questo disposti a tutto pur di affermarsi.
Mad Men guarda alla società americana degli anni ’60 senza filtri nostalgici, con uno sguardo sincero e disinibito: tra nuvole di fumo di sigaretta e superalcolici, uomini e donne si muovono in un’atmosfera satura di maschilismo, corruzione e malizia, discriminazioni sessuali e razziali, ma soprattutto di sfrenata competizione.
Oltre alle vicende umane dei protagonisti, la serie racconta dunque la nascita di un’era di profondi cambiamenti.

Le donne cominciano ad essere indipendenti e a vivere la sfera sessuale in modo libero e consapevole scontrandosi però con la concezione tradizionalista  della famiglia e l’incapacità della società di adeguarsi all’evoluzione dei costumi.

In Onda Su CULT: Mad Man

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *