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Comunicati Stampa: Verdone: Rinuncio Ai David di Donatello

Comunicati Stampa: Verdone: Rinuncio Ai David di Donatello

Roma, 17 gennaio. Verdone Carlo, ritira il suo film dal concorrere all’assegnazione dei David di Donatello. “Arrestato a mezzo stampa” (come la moglie di Mastella), Verdone si è visto infangare la sua onorata immagine dai quotidiani nostrani, che avvallano il sospetto (partito dai suoi stessi colleghi), di una deroga “ad personam” (parole testuali di Paolo Virzì, principale autore del j’accuse), concessagli per permettere al film “Grande Grosso e Verdone” di essere presentato per la manifestazione, oltre i consueti termini di scadenza. 7 marzo anziché 29 febbraio. Slittamento ottenuto dalla Filmauro, che ha fatto storcere il naso ai più.
E come il guardasigilli, Verdone, abdicò!

Ecco le dichiarazioni di Verdone.”Se questa richiesta di deroga sulla data ultima di accettazione per i David di Donatello 2008 –afferma Verdone– deve esser considerata come ‘un aiutò a Carlo Verdone, insieme al produttore De Laurentiis chiediamo di ritenere nulla la proposta di deroga. E quindi di partecipare per l’edizione successiva e non per l’attuale. Ritengo veramente umiliante vedere scritto che avrei bisogno di aiuto.”Non ho mai avuto bisogno di spinte e di aiuti da parte di nessuno in tutta la mia carriera –aggiunge Verdone– L’aiuto l’avrò solo ed esclusivamente dal film che ho fatto e del quale sono fiero. E ritengo molto dannoso non solo per me ma per i miei colleghi, in un momento in cui il Cinema Italiano è vivo e in straordinaria ripresa, accendere polemiche inesistenti e creare dissapori proprio in una fase in cui abbiamo preso a frequentarci e a batterci per la nostra cinematografia”.”Vorrei però –prosegue Verdone– puntualizzare due cose: la prima è che dal 20 febbraio al 29 febbraio il mio film avrebbe avuto più di 12 programmazioni serali a pagamento (inserite nel Cinetel) nell’ambito di una capillare promozione. E quindi non classica ‘furbata’ della precipitosa proiezione per attestare una ‘data di comodò! La seconda è che in passato sono state chieste identiche deroghe da chi oggi contesta questa richiesta del mio produttore. Ma con signorilità e rispetto, ritengo di mantenere un’atmosfera pacifica di collaborazione con i miei colleghi che stimo e per i quali tifo”.”Nel ringraziare il mio produttore Aurelio De Laurentiis, il quale più di una volta ha fatto slittare molte sue pellicole al fine di non creare difficoltà ad altri film italiani nella loro programmazione e il dottor Gian Luigi Rondi, per aver permesso di inoltrare la richiesta, ritengo chiusa totalmente la polemica. Ne abbiamo talmente tante in questo Paese che questa si aggiungerebbe all’ennesima lite condominiale da quattro soldi della quale non c’è proprio bisogno“, conclude (con un certo garbo, aggiungiamo noi), l’attore e regista. IL J’ACCUSE DI  PAOLO VIRZì “Lo slittamento ad personam non è leale – dice Paolo Virzì,-. Io e altri come Sergio Rubini usciamo pochi giorni dopo, la settimana successiva, è chiaro che siamo danneggiati, diciamo che De Laurentiis si è mosso nel suo simpatico stile da vecchio volpone e che la manovra, beh… non è stata proprio elegantissima” prosegue “Una decisione di questo tipo – prosegue Virzì si giustifica solo se va a beneficio di tutti, insomma se serve per aiutare il nostro cinema, non un solo film.
A mio parere la data dei David è già singolare perché spezza in due la stagione cinematografica che da noi, come si sa, va da settembre ad aprile. Non siamo in America dove i film continuano a uscire per tutta l’estate. Ma la regola è regola, anche se inappropriata, e quindi noi stiamo stati zitti e l’abbiamo accettata senza dire nulla.
Diciamo che adesso ci viene un po’ da ridere… Resta la cosa più grave, e cioè che della scelta non si possono avvantaggiare tutti
“. A proposito però della persona di Verdone Virzì dice: “Mi piace molto e correrò a vedere il suo film – dice Virzì -.
Per come lo conosco sono certo che della faccenda non sappia nulla e che, quando sarà messo al corrente, non potrà che sentirsi in grande imbarazzo”
. In effetti a quanto pare…
Verdone: Rinuncio Ai David di Donatello

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